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Arriva il portale del ministero per trovare lavoro

Arriva il portale del ministero per trovare lavoro: si chiama SIISL e sarà a disposizione di lavoratori e imprese. A settembre sarà attivo per chi ricevere l’Assegno di inclusione, poi per tutte le persone che cercano un impiego. Vediamo come funziona e come si accede.

di Redazione

Maggio 2023

Arriva il portale del ministero per trovare lavoro, sarà a disposizione di lavoratori e imprese. (scopri le ultimissime notizie sul lavoro sempre aggiornate. Ricevi su WhatsApp e sul canale Telegram la rassegna stampa con le ultime novità sui concorsi e sul mondo del lavoro. Resta sempre aggiornato sulla nostra pagina Facebook e Prova il nostro tool online per la ricerca di lavoro in ogni parte d’Italia. Per continuare a leggere l’articolo da telefonino tocca su «Continua a leggere» dopo l’immagine di seguito).

Il portale si chiama SIISL (Sistema informativo per l’inclusione sociale e lavorativa), avrà il compito di far dialogare chi cerca lavoro e chi lo offre. Per il governo, che ha introdotto questa piattaforma nell’articolo 5 del decreto primo maggio, il nuovo strumento è destinato a cambiare in modo significativo il mercato del lavoro.

Il portale creerà un ponte tra Regioni, Comuni, agenzie per il lavoro e i ministeri competenti. Nelle intenzioni dovrebbe rendere più facile l’accesso a una occupazione oltre a rendere più semplici le assunzioni da parte di aziende che sempre più spesso hanno difficoltà a trovare i profili necessari.

Vediamo come funzionerà SIISL, quando sarà pienamente operativo e a chi potrà essere utile.

Arriva il portale del ministero per trovare lavoro: cos’è SIISL

La piattaforma SIISL è stata creata dunque per rendere più semplice e diretto l’incrocio tra la domanda e l’offerta di lavoro. I dati delle persone registrate sul portale, dopo aver ricevuto l’autorizzazione (viene garantita la tutela dei dati personali, nel rispetto delle norme sulla privacy), saranno visibili su tutto il territorio nazionale e potranno essere consultati dai «soggetti accreditati» che avranno così la possibilità di intercettare le competenze di cui hanno bisogno.

Facciamo un esempio: se un laureato, un saldatore, un barista inserisce i suoi dati sulla piattaforma digitale, le sue competenze e le sue esperienze saranno visibili a tutte le aziende accreditate.

Proprio per questo sarà più semplice incrociare domanda e offerta e facilitare lavoratori e imprese.

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Arriva il portale del ministero per trovare lavoro: obiettivi

La piattaforma avrà un ruolo immediato (da settembre) e uno che sarà attivato nei prossimi mesi, molto probabilmente tra la fine del 2023 e l’inizio del 2024.

Ci spieghiamo: SIISL è nato per rispondere a un’esigenza immediata: facilitare l’attuazione delle nuove norme sull’Assegno di inclusione e il Supporto per la formazione e il lavoro (le due misure che sostituiranno il Reddito di Cittadinanza).

Ma il progetto del Ministero del Lavoro ha una portata molto più ampia. E quindi mentre in partenza la piattaforma serve in particolare a velocizzare la presa in carico dei beneficiari dei nuovi strumenti introdotti dal decreto Lavoro, nei prossimi mesi dovrebbe essere capace di rispondere al mercato del lavoro nel suo insieme. Offrirà tra l’altro anche la possibilità di personalizzare la disponibilità a livello geografico.

Arriva il portale del ministero per trovare lavoro: da settembre

Bisognerà attendere i provvedimenti attuativi per conoscere le modalità di accesso selettivo alle informazioni e i tempi di conservazione dei dati. La fase dei test sarà chiusa in estate e quindi la piattaforma sarà pienamente operativa a partire da settembre.

Gli operatori potranno usare SIISL per la registrazione dei patti di attivazione digitale che sono stati previsti dal decreto Lavoro.

Per il 2023 sono previste 400 mila registrazioni, si tratta delle persone che potranno accedere al Supporto per la formazione (la misura prevista nel decreto del primo maggio).

Arriva il portale del ministero per trovare lavoro: come si accede

Per accedere alla piattaforma SIISL sarà necessario presentare una domanda telematica all’INPS. La richiesta sarà valutata dall’istituto, per la verifica dei requisiti. Subito dopo la persona interessata sarà invitata a iscriversi al portale. Potrà farlo in autonomia (seguendo la procedura online) o recandosi a un centro per l’impiego o in un Caf.

Sarà indispensabile rilasciare una dichiarazione di immediata disponibilità al lavoro oltre all’autorizzazione che è necessaria per inviare i propri dati alle agenzie per il lavoro, ai centri per l’impiego, ai servizi per il lavoro accreditati e agli intermediari autorizzati.

Questa prima fase viene definita Patto di attivazione digitale. È utile per indirizzare la persona interessata verso una politica attiva (corsi di formazione) o, se ci sono già competenze, alla candidatura verso offerte di lavoro.

Arriva il portale del ministero per trovare lavoro: formazione

Se viene ritenuta necessaria una formazione, ci sarà una seconda valutazione qualitativa che consentirà l’attivazione del patto di servizio personalizzato. In questo modo il centro per l’impiego o l’agenzia interinale accreditata dalla Regione potranno individuare il corso di formazione più indicato alle competenze e alle aspirazioni di chi cerca occupazione.

In questa fase saranno prese in considerazione anche le opportunità di formazione che sono incluse nel Programma Gol.

La piattaforma SIISL seguirà anche la frequenza del corso di formazione, che potrà essere erogato:

Il profilo dell’utente iscritto al sistema sarà aggiornato ogni volta che termina un corso di formazione o un progetto di attivazione lavorativa.

Arriva il portale del ministero per trovare lavoro
Nell’immagine un lavoratore in una fabbrica

Arriva il portale del ministero per trovare lavoro: conclusione

Il progetto è ambizioso e il potenziale della piattaforma importante. Si tratta però di una operazione complessa che in passato, con altre esperienze, ha dimostrato anche dei limiti.

Questa volta potrebbe andare diversamente, sono aumentate le competenze complessive (sia dei gestori, sia degli utenti) ed è cambiato, soprattutto negli ultimi anni, il mercato del lavoro, più dinamico e articolato.

Se funziona sarà un passo avanti importante. Lo sapremo presto, già da settembre, quando la piattaforma sarà utilizzata dai beneficiari dell’Assegno di inclusione.

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