privacy
Home / Pensioni / Assegno sociale vedova
×
Lavoro e Pensioni
×
icona-ricerca

Assegno sociale vedova

L'assegno sociale per una vedova che percepisce la pensione di reversibilità è possibile ma fai attenzione alle eccezioni.

di Antonio Dello Iaco

Ottobre 2023

La normativa italiana prevede l’assegno sociale per una vedova? È compatibile anche con la pensione di reversibilità? Rispondiamo a tutte le domande principali sul tema (scopri le ultime notizie sulle pensioni e su Invalidità e Legge 104. Leggile gratis su WhatsApp, Telegram e Facebook).

Assegno sociale per una vedova: è previsto?

L’assegno sociale è una misura che può essere riconosciuta senza problemi anche a una vedova. L’importante è che si rispettino tutti i parametri previsti dalla normativa.

In particolare è fondamentale rientrare nei limiti reddituali. Per il 2023 il tetto massimo è stato definito a 6.542,51 euro all’anno. Superato questo reddito non è possibile, per una vedova, ricevere l’incentivo che, ricordiamo, non è soggetto alle trattenute IRPEF.

Quando muore il marito la moglie ha diritto alla pensione sociale?

Se teoricamente è previsto l’assegno sociale anche per le vedove, non è scontato che queste possano riceverlo. Molto spesso infatti, alla morte del marito le mogli ricevono le cosiddette pensioni ai superstiti.

Si tratta della pensione di reversibilità, se il defunto era pensionato, o della pensione diretta, se invece non era ancora rientrato nell’età per il collocamento a riposo dal lavoro.

Questi assegni previdenziali possono minare il percepimento anche della prestazione. Se per legge infatti le due misure sono compatibili, il rischio è quello del superamento del limite reddituale.

Che succede se prendo l’assegno sociale e la pensione di reversibilità?

Come dicevamo, il rischio è quello di perdere il diritto a ricevere l’assegno sociale: ma siamo concreti.

Il caso più semplice e diffuso è la perdita di una parte dell’assegno sociale. Se, al ricevimento della pensione di reversibilità, il reddito della vedova aumenta, l’assegno di ridurrebbe sensibilmente. Quindi, tenendo conto del valore fissato per il 2023, la misura si attesterebbe a un importo inferiore ai 503,27 euro previsti.

Per l’assegnazione del sussidio vanno considerati i seguenti redditi del coniuge e della vedova richiedente:

Facciamo un esempio pratico e generale (fai attenzione, il caso tipo riportato non è soggetto alle tante variabili a cui si viene sottoposti una volta richiesto l’incentivo):

una vedova che prima percepisce l’importo totale dell’assegno sociale, una volta riconosciuta la pensione indiretta, prenderà un sussidio ridotto in misura pari a quanto percepisce di reversibilità.

Se la vedova ha diritto a 250 euro di pensione di reversibilità, per il 2023 riceverà una prestazione pari a 503,27 – 250 = 253,27 euro.

Entra nella community, informati e fai le tue domande su YouTube e Instagram.

Quando la moglie può prendere la pensione sociale? Tutti i requisiti

La pensione sociale, oggi nota come assegno sociale, spetta a chi rientra in determinati parametri anagrafici, reddituali e patrimoniali. In particolare bisogna essere:

I requisiti da rispettare sono poi:

Come richiedere assegno sociale

La domanda di incentivo va presentata online tramite il portale ufficiale dell’INPS e utilizzando il servizio dedicato. Accedi alla piattaforma con una delle identità digitali riconosciute tra Spid, Cie o Cns e segui le istruzioni proposte dal sito.

Se dovessi riscontrare difficoltà, ricorda che puoi inviare l’apposita domanda tramite:

Assegno sociale vedova
L’immagine rappresenta una donna che ha perso il marito – assegno sociale per una vedova

FAQ sull’assegno sociale

Cos’è l’assegno sociale

Come riporta il sito ufficiale dell’Istituto nazionale di Previdenza sociale, «l’Assegno sociale è una prestazione economica, erogata a domanda, rivolta alle persone in condizioni economiche disagiate e con redditi inferiori alle soglie previste annualmente dalla legge». 

Dal 1° gennaio 1996 questo sussidio ha sostituito la ben nota pensione sociale. La prestazione ha una natura di tipo assistenziale e non è esportabile. Non può essere riconosciuta se il titolare della prestazione risiede all’estero e il beneficio non è reversibile ai familiari superstiti.

Posso richiedere l’assegno sociale se ho altre fonti di reddito?

Si può richiedere il sussidio anche se si hanno altre fonti di reddito. La stessa regola che va rispettata con la pensione di reversibilità vale anche con gli altri sussidi.

È quindi importante tenere presente che il reddito totale, compresi gli altri redditi, non deve superare i limiti di stabilità dalla legge per poter beneficiare dell’assegno sociale.

Come viene erogato l’assegno sociale?

Questa prestazione viene erogata mensilmente tramite bonifico bancario o postale sul conto corrente dell’interessato. È importante fornire le coordinate bancarie corrette al momento della richiesta. La misura viene pagata per tredici mensilità all’anno e quindi viene accreditata per due volte nell’ultimo mese.

Ecco gli articoli preferiti dagli utenti sulle pensioni: