privacy
Home / Pensioni / Aumento pensione minima: a chi spetta
×
Lavoro e Pensioni
×
icona-ricerca

Aumento pensione minima: a chi spetta

A chi spetta l'aumento della pensione minima? Vediamo insieme chi sta ricevendo e chi riceverà gli aumenti sulla minima e chi ha diritto all'integrazione.

di Carmine Roca

Settembre 2023

In questo approfondimento vedremo insieme a chi spetta l’aumento della pensione minima e quali sono gli importi rivalutati (scopri le ultime notizie sulle pensioni e su Invalidità e Legge 104. Leggile gratis su WhatsApp, Telegram e Facebook).

A chi spetta l’aumento della pensione minima?

Con l’ultima legge di bilancio, la prima dell’esecutivo Meloni, sono stati apportati dei miglioramenti agli importi delle pensioni minime

A partire dal 1° gennaio 2023, sono entrati in vigore due aumenti:

La seconda percentuale (6,4%) non si somma alla prima (1,5%): significa che, chi ha più di 75 anni riceverà un aumento del 6,4% e non del 7,9%. 

Considerato che l’importo rivalutato del 2023 (+7,3% rispetto al 2022) era di 563,74 euro, si sono avuti aumenti di:

Entra nella community, informati e fai le tue domande su YouTube e Instagram.

Pensione minima: importi aggiornati con gli aumenti

Dunque, gli importi della pensione minima aggiornati al 1° gennaio 2023 sono i seguenti:

Ricordiamo che gli aumenti sono stati applicati soltanto a partire dal mese di luglio e proseguiranno fino a dicembre 2023 (nel 2024 l’aumento sarà unico, pari al 2,7%, applicato sull’importo base rivalutato e non sugli aumenti).

Pensione minima: gli importi degli arretrati

Con il cedolino di luglio 2023 sono stati erogati pure gli arretrati delle mensilità non corrisposte da gennaio a giugno 2023, a causa del ritardo accumulato dall’INPS. 

Chi non ha ricevuto l’aumento (e gli arretrati) neppure ad agosto, dovrà attendere il cedolino di settembre. Ad esempio, chi ha non ha percepito nulla né a luglio, né ad agosto, il mese prossimo godrà di una pensione minima di 572 o 599 euro, a seconda dell’età anagrafica, più gli arretrati da gennaio ad agosto 2023, pari a:

67,68 euro, per i pensionati under 75;

288,64 euro, per i pensionati over 75.  

Come descritto nel messaggio numero 2329 dell’INPS, l’incremento è calcolato con riferimento all’importo integrato al trattamento minimo. Nel caso di pensioni non integrate al trattamento minimo (è il caso dei contributivi puri), il cui importo a calcolo sia pari o inferiore al trattamento minimo INPS, l’incremento viene calcolato sull’importo lordo in pagamento.  

Potrebbe interessarti pure questo approfondimento su accompagnamento e aumento pensione minima.

Limiti di reddito per l’integrazione al minimo

Ma a chi spetta l’integrazione al minimo? Si ha diritto all’incremento sulla pensione soltanto se si rispettano determinati requisiti reddituali, individuali o di coppia (se il pensionato è coniugato). 

Dobbiamo distinguere tra:

Per ognuna di queste tre categorie, cambiano i limiti reddituali.

I limiti di reddito sono i seguenti:

In caso di reddito superiore a questo limite, l’integrazione al minimo spetta in misura ridotta, fino a questi importi:

Oltre questi importi l’integrazione al minimo non spetta

A chi spetta l'aumento della pensione minima
A chi spetta l’aumento della pensione minima: in foto una coppia di coniugi seduti su una panchina.

Faq sulla pensione minima

Quali documenti sono necessari per ottenere l’integrazione al minimo per la pensione?

Per ottenere l’integrazione al minimo, che spetta a chi soddisfa determinati requisiti reddituali, è necessario presentare il Modello RED aggiornato all’anno in corso. Il Modello RED è una dichiarazione dei redditi che i pensionati devono obbligatoriamente presentare per l’ottenimento di particolari prestazioni collegate alla propria situazione reddituale o a quella del proprio nucleo familiare.

Chi deve presentare il Modello RED per l’integrazione al minimo della pensione?

Il Modello RED va presentato da coloro che percepiscono solo la pensione, ma rispetto all’anno precedente hanno una situazione reddituale diversa, o coloro che sono esonerati dall’obbligo di presentazione del 730, ma percepiscono comunque rendite alternative come rendite da immobili o da capitali, o ancora da coloro che percepiscono redditi dichiarati in altri modi, come i redditi da lavoro autonomo e occasionale, i redditi da lavoro co.co.co e i gettoni di presenza.

Come posso sapere la data dei pagamenti della mia pensione?

Il pagamento delle pensioni avviene all’inizio di ogni mese, con una data precisa che può variare a seconda del cognome. Puoi controllare il calendario fuori l’ufficio postale o la banca in cui devi ritirare la pensione.

Come posso controllare il cedolino della mia pensione?

Il modo più veloce e pratico per verificare i pagamenti della pensione è attraverso il sito ufficiale dell’INPS. Devi accedere alla tua area riservata con le tue credenziali SPID, CIE o CNS, poi andare sulla categoria Pensione e Previdenza e cliccare sulla voce “cedolino di pensione“. In questo modo, potrai controllare tutte le informazioni relative alla tua pensione.

Ecco gli articoli preferiti dagli utenti sulle pensioni: