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Badanti vitto e alloggio 2023

Badanti con vitto e alloggio 2023: di quanto sono aumentati gli importi quest'anno? Li elenchiamo in questo approfondimento.

di Carmine Roca

Ottobre 2023

Quanto guadagnano le badanti con vitto e alloggio 2023? Ne parliamo in questo approfondimento (scopri le ultime notizie su lavoro, disoccupazione, offerte di lavoro e concorsi attivi. Ricevi le news gratis su WhatsApp, Telegram e Facebook).

Badanti e colf: di quanto sono aumentati gli stipendi nel 2023?

Lo scorso 4 maggio è stato firmato il rinnovo del Contratto Collettivo per colf e badanti, che rimarrà in vigore fino al 31 dicembre 2025.

Sono state aggiornate le cifre, con gli aumenti che saranno pure retroattivi e verranno applicati sugli stipendi percepiti dal 1° gennaio 2023 fino a maggio.

Il rinnovo è stato necessario anche alla luce degli effetti causati dall’inflazione sulle retribuzioni e sulle indennità di badanti e colf: circa il 9,2% in più in busta paga, che va ad aggiungersi agli aumenti applicati nel 2022.

E’ stato stabilito, secondo quanto previsto dall’articolo 33 del CCNL di riferimento, che le retribuzioni minime e le indennità per vitto e alloggio siano adeguate all’aumento del costo della vita:

La percentuale di aumento pari al 9,2% deriva, appunto, dall’80% di 11,3%, ovvero la variazione dell’indice ISTAT registrata il 30 novembre del 2022.

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Minimi tabellari per colf e badanti 2023

Di seguito i minimi tabellari per le badanti e le colf conviventi, aggiornati al 2023:

LIVELLIIMPORTI MENSILIINDENNITA’ DI FUNZIONE
DS1.384,46194,98
D1.318,54194,98
CS1.120,76
C1.054,85
BS988,90
B922,98
AS857,06
A725,19
Tempo parziale C764,74
Tempo parziale BS692,25
Tempo parziale B659,27
Assistenza notturna DS1.592,17
Assistenza notturna CS1.288,87
Assistenza notturna BS1.137,23
Presenza notturna761,45
Minimi tabellari per le badanti e le colf conviventi

I minimi tabellari per le badanti e le colf non conviventi, aggiornati al 2023:

LIVELLIIMPORTI E ORARI
DS9,36
D8,98
CS7,79
C7,38
BS6,99
B6,58
AS6,21
A5,27
Minimi tabellari per le badanti e le colf non conviventi

I nuovi importi per l’assistenza a persone non autosufficienti in sostituzione dei titolari:

LivelliImporti orari
DS10,09
CS8,36
Tabella importi per assistenza a persone non autosufficienti in sostituzione dei titolari

Badanti con vitto e alloggio 2023: i nuovi importi

Per ciò che concerne le indennità di vitto e alloggio, i nuovi valori, aggiornati al 2023, sono i seguenti:

Aumento retribuzioni badanti e colf 2023: chi li ha ricevuti?

A ricevere l’aumento delle retribuzioni e delle indennità di vitto e alloggio sono i lavoratori domestici assunti e inquadrati sotto il CCNL di settore.

Dunque sono esclusi i lavoratori domestici che svolgono prestazioni occasionali e sono pagati tramite Libretto di Famiglia.

Inoltre, avranno l’aumento solo quei lavoratori che percepiscono il minimo retributivo. Chi percepiva una retribuzione superiore al minimo non godrà dell’aumento.

Gli aumenti non riguardano solo lo stipendio mensile del lavoratore domestico, ma anche i contributi versati, alla tredicesima, alle ferie e al rateo del TFR.

Badanti con vitto e alloggio 2023
Badanti con vitto e alloggio 2023: in foto una badante assiste un anziano.

Faq sui lavoratori domestici

Quante ferie devo pagare alla mia badante?

Secondo l’articolo 18 del Contratto Nazionale del lavoro domestico, per ogni anno di servizio il lavoratore ha diritto a un periodo di ferie di 26 giorni lavorativi, indipendentemente dalla durata e dalla distribuzione del lavoro.

Come funziona il diritto alla malattia per una badante convivente?

Quando una badante è malata, e la malattia è certificata dal medico curante, ha diritto a assentarsi dal lavoro per tutti i giorni di riposo prescritti dal medico. Durante il periodo di malattia, la badante ha diritto a una tutela economica da parte del datore di lavoro. La durata e l’importo della tutela economica dipendono dall’anzianità di servizio della badante.

Quali sono le regole in caso di licenziamento di una badante?

Il datore di lavoro può licenziare una badante senza la necessità di indicare i motivi che hanno reso necessario il licenziamento. L’unico diritto che la badante ha in caso di licenziamento è il preavviso o il pagamento della relativa indennità sostitutiva.

Quali sono i diritti e i doveri di una badante convivente?

diritti di una badante convivente includono il diritto a un orario di lavoro limitato, al riposo, alle ferie, alla tredicesima e al TFR. Inoltre, in caso di malattia, hanno diritto a un periodo di riposo prescritto dal medico, durante il quale non possono essere licenziate. I doveri di una badante convivente includono la cura e l’igiene della persona assistita, l’assistenza nei movimenti e nella deambulazione, la pulizia della casa, la preparazione dei pasti, l’accompagnamento alle visite mediche, la somministrazione dei farmaci e il dovere di fare compagnia e intrattenere l’assistito.

Quanto costa una badante notturna? I CCNL

Il costo di una caregiver notturna varia a seconda dei casi. Quando, per esempio, la necessità di presenza notturna è di tipo occasionale (è il caso di temporanea non autosufficienza della persona che ha bisogno di assistenza ndr) per il datore di lavoro è più conveniente scegliere l’assunzione del collaboratore come non convivente a ore per lavoro notturno. In questo caso infatti, la retribuzione oraria viene stabilita in base al livello di inquadramento scelto. Di norma al pagamento generale, si aggiunge una maggiorazione del 20 per cento per le ore che ricadono nella fascia notturna.

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