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Bonus benzina da 80 euro

Bonus benzina da 80 euro una tantum: il governo ha deciso di introdurre la misura, ma sarà meno consistente di quella immaginata e sarà disponibile solo per chi ha la social card. Confermate anche le agevolazioni alle aziende di autotrasporto su gomma. Vediamo come funziona e quali sono i bonus in scadenza nel 2023.

di Redazione

Settembre 2023

Contro il rincaro dei carburanti il governo ha deciso di introdurre un bonus benzina da 80 euro, una tantum, che verrà assegnato a chi ha ricevuto la social card. Sarà anche rinnovato per il prossimo anno il credito d’imposta per le spese di gasolio sostenute dalle imprese del settore autotrasporto su gomma. (scopri le ultime notizie su lavoro, disoccupazione, offerte di lavoro e concorsi attivi. Ricevi le news gratis su WhatsApp, Telegram e Facebook).

Bonus benzina da 80 euro: come funziona

Il bonus benzina da 80 euro è una misura una tantum che il governo ha intenzione di introdurre per combattere l’aumento dei costi del carburante. Questo bonus, come accennato nell’introduzione, verrà riconosciuto a chi ha ricevuto la social card. Inoltre, è previsto un rinnovo del credito d’imposta (fino al 28%) per le spese di gasolio riservato alle imprese del settore autotrasporto su gomma.

Bonus benzina da 80 euro: fondi e tempi

Il governo ha previsto lo stanziamento di 300 milioni di euro per questa misura. Non è una cifra elevata, ma il governo ha più volte ribadito che le risorse sono limitate. L’esecutivo ha infatti deciso di dirottare gran parte degli investimenti verso altre iniziative, come il taglio del cuneo fiscale e gli incentivi per la natalità e il lavoro.

Per organizzare e rendere operativo il bonus benzina da 80 euro, sono al lavoro il ministero dell’Economia e quello delle Imprese. Il provvedimento sarà pronto per la fine di settembre, subito dopo l’aggiornamento al Documento di economia e finanza.

L’aumento del petrolio e i rincari nei supermercati

C’è un motivo che impone all’esecutivo di dare il via a questa iniziativa. Il prezzo medio della benzina, a causa degli ultimi rincari del petrolio, ha ormai quasi raggiunto i 2 euro al litro. In alcune aree d’Italia, la soglia è già stata superata.

Questi aumenti non riguardano solo i carburanti, hanno infatti un impatto diretto sui prezzi dei beni di largo consumo (perché cresce il costo del trasporto). Ad esempio:

Bonus benzina da 80 euro, non 150

Inizialmente, era previsto un bonus di 150 euro. Il target è stato però ridimensionato. Ora potranno accedere al contributo solo coloro con un indice ISEE inferiore a 15.000 euro e che non hanno ricevuto altri aiuti statali.

Questa modifica ha ridotto i costi previsti da 2 miliardi a 100 milioni. La ragione dietro questa decisione è legata alle difficoltà di bilancio e alla volontà di non aumentare le tasse.

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A chi è destinato il bonus benzina?

Il bonus benzina da 80 euro sarà assegnato dunque a coloro che hanno già beneficiato della Social card, una sorta di contributo una tantum, che ammonta a 382,50 euro, introdotto a luglio, destinato all’acquisto di beni e alimenti per le famiglie più bisognose composta da almeno tre persone.

Social card è un contributo una tantum da 382,50 euro che è stato lanciato a luglio. È un aiuto dedicato alle famiglie meno abbienti con almeno tre persone. Esso offre supporto per l’acquisto di beni e alimenti.

Il bonus benzina da 80 euro sarà quindi un ulteriore sostegno. Questo bonus verrà caricato direttamente sulla Social card e potrà essere utilizzato nei prossimi mesi. Si spera che sia disponibile entro la fine dell’anno.

Credito d’imposta per gli autotrasportatori

Oltre al bonus benzina, il governo ha previsto anche il rinnovo del credito d’imposta. Questa misura riguarda le imprese del settore autotrasporto su gomma. Potranno beneficiarne le imprese con sede in Italia, che possiedono veicoli con una massa pari o superiore a 7,5 tonnellate.

Il credito d’imposta, che può arrivare fino al 28%, vale per l’acquisto di gasolio usato in camion e tir di categoria Euro 5 o superiore. Ma c’è una nota: le imprese che trasportano merci di terzi hanno diritto solo al 12% della spesa sostenuta.

L’obiettivo principale di questa misura è ridurre i costi di trasporto. Questi costi, come abbiamo visto, influenzano i prezzi finali dei prodotti che tutti noi acquistiamo. Si teme però che questa misura arrivi un po’ in ritardo. Ovvero dopo che gli aumenti sono stati già stabiliti e assorbiti dal mercato.

I sindacati e il confronto con il governo

Il problema del caro-prezzi sta suscitando dibattiti e confronti alla ricerca di una soluzione. I sindacati sono stati chiamati a Palazzo Chigi per discuterne. L’incontro sarà presieduto dal ministro Adolfo Urso e parteciperà anche il Garante per la sorveglianza dei prezzi, Benedetto Mineo.

Si parlerà dei modi per contenere l’inflazione e proteggere i redditi. Si cercherà anche di trovare soluzioni per l’aumento dei prezzi della benzina e dell’energia.

Infine, si discuterà anche della Manovra e di possibili nuovi aiuti per le famiglie e le imprese. A proposito di aiuti vediamo quali sono i bonus in scadenza nei prossimi mesi.

Bonus in scadenza

Il panorama degli incentivi italiani offre ancora diverse opportunità. Ecco i principali bonus in scadenza:

Bonus decoder

Questo aiuto è pensato per chi desidera aggiornare il proprio dispositivo televisivo. È rivolto agli over 70 con una pensione non superiore ai 20mila euro all’anno. Chi soddisfa i criteri riceverà un decoder di nuova generazione, utilissimo per guardare la TV senza interruzioni. La richiesta può essere fatta chiamando il numero 800-776883 o recandosi alle Poste. È importante ricordare che chi ha già beneficiato del precedente bonus tv-decoder non può accedere a questo nuovo incentivo.

Bonus occhiali

Il bonus vista aiuta chi ha bisogno di occhiali da vista o lenti a contatto correttive. Gli aventi diritto (famiglie con reddito inferiore ai 10mila euro) riceveranno un voucher da 50 euro da spendere in negozi di ottica. La richiesta per il bonus avviene sul sito www.bonusvista.it e il voucher deve essere speso entro 30 giorni.

Bonus trasporti

Chi intende acquistare abbonamenti per trasporto pubblico può accedere a un contributo fino a 60 euro. Il prossimo click day per richiederlo è il 1 ottobre, ma è possibile informarsi sul sito www.bonustrasporti.lavoro.gov.it. Per ottenere il bonus, il reddito del 2022 non deve superare i 20mila euro. È necessario avere Spid o Cie, la carta di identità elettronica, per completare la richiesta.

Bonus internet

Per chi desidera connessioni ultraveloci, il bonus internet offre un’agevolazione tra i 300 e i 2.500 euro. È pensato sia per le piccole e medie aziende sia per professionisti. La richiesta avviene direttamente con l’operatore telefonico con cui si stipula l’abbonamento.

Bonus acqua

Chi ha effettuato spese per sistemi di filtraggio dell’acqua può usufruire di un credito del 50%. Questo vale per importi fino a mille euro per le persone fisiche e fino a 5mila per le attività commerciali. Le domande si fanno sul portale Enea, con fattura elettronica o documento commerciale.

Bonus revisioni

A fronte dell’aumento della tariffa ministeriale sulla revisione auto, è disponibile un bonus per recuperare la maggiorazione. La richiesta avviene sul sito www.bonusveicolisicuri.it.

Bonus prima casa

Il bonus prima casa è stato prorogato per gli under 36 fino al 31 dicembre 2023. È rivolto a chi presenta un ISEE non superiore a 40.000 euro e acquista un’abitazione entro la fine dell’anno. Si pensa di riproporlo anche per il 2024, ma riducendo la soglia ISEEE a 30.000 euro.

Superbonus

Infine, chi sta ristrutturando può approfittare del Superbonus, valido fino al 31 dicembre 2023. Vi sono diverse fasce di agevolazione in base al tipo di immobile e al reddito del proprietario.

Bonus benzina da 80 euro
Nella foto un automobilista mentre fa benzina.

FAQ (domande e risposte)

Cos’è il “bonus benzina da 80 euro”?

Il “bonus benzina da 80 euro” è un provvedimento introdotto dal governo per contrastare l’effetto del rincaro dei carburanti. Consiste in un contributo economico di 80 euro, erogato una tantum.

Chi riceverà il bonus benzina da 80 euro?

Il bonus benzina da 80 euro verrà assegnato a chi ha ricevuto la social card, ovvero un contributo una tantum per l’acquisto di beni e alimenti dedicato alle famiglie meno abbienti con almeno tre persone. La platea di beneficiari è stata ridotta: non riguarderà più tutti coloro che hanno un reddito sotto i 25mila euro annui, ma chi ha un indice ISEE sotto i 15mila euro e non ha ricevuto altri aiuti pubblici.

Quanto ha stanziato il governo per il bonus benzina?

Il governo ha stanziato circa 300 milioni di euro per gli interventi necessari a contrastare gli effetti del caro carburanti, tra cui rientra il bonus benzina da 80 euro.

Perché il bonus benzina non è più di 150 euro?

Inizialmente, il bonus benzina era previsto di 150 euro, ma la cifra è stata ridotta. Questa riduzione è avvenuta poiché la platea dei beneficiari è stata limitata. La misura, così modificata, costerà 100 milioni, rispetto ai 2 miliardi inizialmente ipotizzati.

Come sarà erogato il bonus benzina da 80 euro?

Il bonus da 80 euro sarà caricato direttamente sulla social card e sarà utilizzabile nei prossimi mesi. Non è specificato esattamente come, ma sembra probabile che possa essere utilizzato entro la fine dell’anno.

Quand’è prevista l’introduzione del bonus benzina da 80 euro?

L’introduzione del bonus benzina da 80 euro è prevista per la fine di settembre, dopo la definizione del quadro dei conti pubblici con la NADEF, ovvero l’aggiornamento al Documento di economia e finanza.

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