In questo approfondimento parleremo di Bonus lavoratori autonomi 2023: a chi spetta, l’importo e come fare domanda (scopri le ultime notizie su lavoro, disoccupazione, offerte di lavoro e concorsi attivi. Ricevi le news gratis su WhatsApp, Telegram e Facebook).
Indice
Bonus lavoratori autonomi 2023: cos’è?
Il Bonus lavoratori autonomi 2023, meglio noto come Bonus ISCRO (Indennità Straordinaria di Continuità Reddituale e Operativa) è un sussidio destinato agli iscritti alla gestione separata.
Spetta ai lavoratori autonomi e ai liberi professionisti titolari di Partita Iva, compresi i partecipanti in società semplici o studi associati.
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Requisiti per il Bonus lavoratori autonomi 2023
Ricordiamo che il Bonus è in vigore dal 2021 e può essere richiesto soltanto una volta nel triennio 2021-2023: dunque, se avete già avuto diritto al sussidio l’anno scorso o nel 2021, non potrete richiederlo quest’anno.
Per fare domanda per il Bonus ISCRO è necessario:
- essere iscritti alla gestione separata;
- essere titolari di Partita IVA da almeno 4 anni;
- aver percepito un reddito da lavoro autonomo nell’anno precedente a quello di presentazione della domanda, inferiore almeno del 50% rispetto alla media dei redditi percepiti negli ultimi 3 anni;
- aver dichiarato un reddito non superiore a 8.299,76 euro, nell’anno precedente alla presentazione della domanda;
- non essere titolari di nessuna forma di pensione diretta o previdenza obbligatoria;
- non percepire il Reddito di cittadinanza;
- essere in regola con il pagamento dei contributi previdenziali obbligatori;
- aver comunicato all’Agenzia delle Entrate la dichiarazione dei redditi certificata nei 4 anni precedenti alla presentazione della domanda.
Qual è l’importo del Bonus lavoratori autonomi 2023?
L’importo del Bonus lavoratori autonomi non è sempre uguale, ma dipende dall’innalzamento dei prezzi al consumo e del relativo adeguamento.
Nel 2023, il Bonus ISCRO può avere un importo minimo di 275,38 euro fino a un massimo di 881,23 euro. Rispetto al 2022 abbiamo assistito ad aumenti di circa 20 euro sull’importo minimo (era 254,75 euro) e di 66 euro circa sull’importo massimo (era 815,20 euro).
Come si calcola l’importo del Bonus lavoratori autonomi 2023?
Come detto in apertura, l’indennità è pari al 25% su base semestrale dell’ultimo reddito dichiarato all’Agenzia delle Entrate.
Prendiamo come esempio un lavoratore autonomo con un reddito di 7.000 euro. Divideremo l’importo per 2 (3.500 euro). Da questo valore calcoleremo il 25%, per avere il risultato dell’importo di Bonus ISCRO spettante: 875 euro al mese, per 6 mesi.
Ricordiamo che il Bonus ISCRO 2023 non fa reddito, ma non comporta l’accredito di contribuzione figurativa.
In quali casi si perde il diritto al Bonus lavoratori autonomi 2023?
Il Bonus lavoratori autonomi 2023 può essere sospeso nel caso in cui il beneficiario compia una di queste azioni:
- cessa di avere la Partita IVA;
- diventa titolare di trattamento pensionistico diretto;
- diventa beneficiario del Reddito di cittadinanza;
- si iscrive ad una forma previdenziale obbligatoria diversa dalla gestione separata.
Come fare domanda per il Bonus lavoratori autonomi 2023?
La domanda per il Bonus lavoratori autonomi 2023 va presentata entro il 31 ottobre 2023 (a partire dall’8 maggio).
La richiesta va inoltrata all’INPS attraverso una di queste modalità:
- online, accedendo al sito dell’apposito servizio tramite SPID, CIE (Carta d’Identità Elettronica) o CNS (Carta Nazionale dei Servizi);
- contattando il Contact Center INPS, al numero verde gratuito 803164 (da rete fissa) o al 06164164 (da rete mobile);
- rivolgendosi a un ente di patronato o intermediario autorizzato.
In caso di domanda respinta o decaduta, l’interessato può presentare ricorso presso il Comitato Amministratore per la gestione Speciale entro 90 giorni dalla ricezione della comunicazione, attraverso il sito dell’INPS, accedendo alla sezione ricorsi on-line.

Faq sui Bonus per lavoratori autonomi
Esistono ancora i Bonus 200 e 150 euro per i lavoratori autonomi?
No, i due Bonus sono stati introdotti dall’ex governo Draghi per il 2022, ma non sono stati confermati dal governo Meloni. I lavoratori autonomi dovevano presentare un’unica domanda, per un totale di 350 euro in un’unica soluzione.
È ancora attivo il Bonus Internet per le Partite Iva?
Sì, l’esecutivo ha deciso di prorogare il Bonus (il voucher connettività) per le imprese fino a 2.500 euro. Le domande per accedere a questa agevolazione possono essere presentate tramite il gestore telefonico. Lo sconto si avrà direttamente in bolletta ed è previsto sia per aumentare la banda di internet (l’eventuale passaggio alla fibra) sia per nuovi contratti fibra. La durata dei contratti dovrà essere compresa tra 18 e 36 mesi.
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Cosa ha introdotto il governo per contrastare il fenomeno delle immediate chiusure di Partite Iva?
Il governo ha introdotto controlli e sanzioni:
- verifiche a tappeto di INPS, Guardia di finanza e Agenzia delle Entrate, scatteranno in particolare quando un cittadino effettua ripetutamente la richiesta (di apertura e chiusura);
- saranno chiusi gli uffici che non superano i controlli;
- sarà erogata una sanzione amministrativa a carico del contribuente di 3.000 euro.
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