Bonus turismo 2023: in cosa consiste e come bisogna fare per richiederlo? Rispondiamo insieme nei prossimi paragrafi alle domande principali su questa tematica (scopri le ultimissime notizie sul lavoro sempre aggiornate. Ricevi su WhatsApp e sul canale Telegram la rassegna stampa con le ultime novità sui concorsi e sul mondo del lavoro. Resta sempre aggiornato sulla nostra pagina Facebook e Prova il nostro tool online per la ricerca di lavoro in ogni parte d’Italia. Per continuare a leggere l’articolo da telefonino tocca su «Continua a leggere» dopo l’immagine di seguito).
Il Bonus turismo 2023 è un incentivo dedicato ai lavoratori del settore ed è stato introdotto con l’ultimo Decreto Lavoro voluto dal Governo Meloni.
Indice
Bonus turismo 2023: di cosa si tratta
Come dicevamo nell’introduzione dell’articolo, il Bonus turismo 2023 è un incentivo destinato ai lavoratori del settore. Si tratta di una misura creata con l’obiettivo di aiutare una categoria di stagionali, molto spesso giovani, e che purtroppo ricevono compensi non sempre giusti o elevati.
L’incentivo è stato introdotto grazie al Decreto Lavoro e in seguito a un emendamento presentato in Parlamento dalla maggioranza di governo.
Il sussidio si traduce in un aumento dello stipendio dei dipendenti del comparto turistico italiano pari al 15 per cento del compenso lordo per notturni e straordinari festivi compiuti durante l’estate 2023.
Fai attenzione. Il Bonus non ti fa accedere a un aumento di stipendio del 15 per cento. A subire un incremento saranno solo le prestazioni svolte durante i giorni festivi (come straordinari) e durante la notte.
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Bonus turismo 2023: chi può usufruirne
Potranno sfruttare il Bonus turismo 2023 tutti i lavoratori e le lavoratrici del settore e quindi coloro che, per esempio, svolgono mansioni in:
- stabilimenti balneari;
- stabilimenti termali;
- villaggi turistici;
- strutture ricettive.
Per accedere all’incentivo bisogna rispettare dei requisiti definiti sin da subito dal Governo italiano. È necessario avere:
- un regolare contratto di lavoro subordinato attivo nel settore privato;
- un reddito relativo allo scorso anno non superiore ai 40mila euro.
Bonus turismo 2023: tasse e periodo riconosciuto
Il Bonus turismo 2023 non concorrerà alla formazione del reddito del beneficiario. Si potrà ricevere l’incentivo, in proporzione al monte orario di lavoro notturno e di straordinario, per il periodo canonico della stagione estiva e quindi:
- dal 1° giugno al 21 settembre 2023.
Dal 22 settembre prossimo infatti, eventuali straordinari o ore di lavoro in nottura subiranno la stessa tassazione prevista per tutti i lavoratori stagionali.
Bonus turismo 2023: come si richiede?
Chiariamo sin da subito questo passaggio: il Bonus turismo 2023 non va richiesto dal potenziale beneficiario. Il sussidio infatti viene riconosicuto in automatico.
A versarlo sarà direttamente il datore di lavoro o l’azienda per la quale presti lavoro. Loro recupereranno l’anticipo di denaro tramite le compensazioni fiscali riservate alle imprese in fase di pagamento delle tasse.
In sostanza quindi i datori di lavoro anticipano ai propri dipendenti la quota che dovrebbe versare lo Stato, per poi trovarsi a pagare meno tasse grazie alla compensazione con il fisco. Stando alle stime che emergono dal Decreto Lavoro, questa misura avrebbe un costo per le casse pubbliche pari a 54,7 milioni di euro.
Bonus turismo 2023: qual è l’obiettivo della misura?
Il Bonus turismo 2023 non vuole solo migliorare la retribuzione dei lavoratori stagionali del settore turistico che fanno straordinari o lavorano di notte. L’intenzione della misura è anche quella di accrescere l’attratività di ottenere un posto di lavoro in questo comparto.
Molto spesso infatti, i vari imprenditori e associazioni di categoria, si sono lamentati della difficoltà di trovare dipendenti disposti a lavorare durante l’estate e, soprattutto, di svolgere mansioni in orari “scomodi” e “non ordinari”.
Questo Bonus viene quindi concepito anche per cercare di risolvere questo problema che, in particolare da dopo l’emergenza Coronavirus, è aumentato ancor di più.
Secondo il Ministero del Turismo poi, l’incentivo «con il bonus estate per i lavoratori del turismo, che prevede un trattamento integrativo del 15 per cento per la stagione estiva, manteniamo fede alla parola data qualche settimana fa – ha dichiarato la ministra Daniela Santanché -. La direzione giusta per aumentare l’attrattività del settore, fronteggiare il problema della carenza di personale, migliorare le condizioni di lavoro e favorire una maggior stabilità occupazionale».

Bonus turismo 2023: le previsioni occupazionali per l’estate
Il sole, il caldo e l’estate daranno una grossa mano a tutto il mondo occupazionale italiano. Stando a quanto si legge dal bollettino del sistema informativo Excelsior, realizzato da Unioncamere e Anpal, le assunzioni previste in Italia a giugno solo oltre le 500mila unità.
Entro agosto poi le contrattualizzazioni stagionali e non dovrebbero arrivare a quasi 1,5 milioni. Il comparto lavorativo più alla ricerca di personale è ovviamente quello turistico.
Sono 164mila i lavoratori richiesti solo nel mese di giugno. In tutta l’estate (trimestre giugno – luglio – agosto ndr) la quota dovrebbe superare le 350mila unità.
Bonus turismo 2023 e smart working: le novità del Decreto Lavoro
Il Decreto Lavoro approvato in Parlamento nei giorni scorsi ha restituito importanti novità non solo per i lavoratori del comparto turistico.
Anche sul tema dello smart working infatti sono state introdotte importanti novità. È stata approvata una doppia proroga della possibilità di svolgere lavoro da remoto per i lavoratori fragili:
- nel caso di dipendenti privati la possibilità è fino alla fine dell’anno. Questo termine è valido anche per i genitori con figli a carico che hanno meno di 14 anni;
- qualora si tratta di impiegati della Pubblica Amministrazione invece la possibilità è stata prorogata solo fino al 30 settembre prossimo.
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