Come funzionano i concorsi per categorie protette. Molti bandi pubblici prevedono una quota di posti riservata a chi appartiene a questi elenchi. Le modalità di svolgimento dei concorsi sono le stesse anche se può variare come le prove d’esame sono strutturate (scopri gli ultimi concorsi attivi e le offerte di lavoro. Ricevi le news gratis su WhatsApp, Telegram e Facebook).
Indice
Come funzionano i concorsi per categorie protette
Chi appartiene alle categorie protette può partecipare a tutti i concorsi pubblici banditi a livello nazionale, regionale e locale. Come dicevamo in apertura di articolo, molte di queste selezioni prevedono poi un numero di posti che viene riservato solo a chi è iscritto in questi elenchi.
Non mancano infine dei bandi di concorso redatti proprio per gli appartenenti alle categorie protette. L’obiettivo di queste eccezioni è garantire e agevolare l’ingresso nel mondo del lavoro in particolare per chi ha un’invalidità riconosciuta.
Dove posso trovare i concorsi per le categorie protette
I bandi dei concorsi per categorie protette vengono resi noti regolarmente su tutte le piattaforme governative dedicate alla pubblicizzazione degli avvisi di selezione. Tra questi i più importanti sono:
- la Gazzetta Ufficiale;
- il portale di reclutamento INPA;
- i siti ufficiali dei ministeri, delle regioni e degli enti locali.
Ricorda poi che, sul notro sito invaliditàediritti.it, pubblichiamo periodicamente articoli dedicati ai temi del lavoro per le categorie protette. Oltre ad approfondimenti e curiosità sulle normative italiane in materia, potrai consultare anche quali sono i bandi di selezione attivi di mese in mese in Italia.
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Come funzionano le prove d’esame per le categorie protette
Tutti i concorsi pubblici prevedono delle prove d’esame da dover affrontare e superare. Chi ottiene il punteggio migliore scalerà le graduatorie e potrà ambire seriamente all’assunzione.
La normativa afferma che “i bandi di concorso prevedono speciali modalità di svolgimento delle prove di esame per consentire ai soggetti suddetti (coloro che appartengono alle categorie protette ndr) di concorrere in effettive condizioni di parità con gli altri”.
Il decreto legge 90 del 2014 (chiamato anche decreto semplificazioni ndr) prevede poi che, se il candidato ha un’invalidità riconosciuta di almeno l’80 per cento, non dovrà sostenere la prova preselettiva.
Inoltre, chi è iscritto negli elenchi delle categorie protette, avrà più tempo a disposizione per completare i test previsti e potrà svolgerli con l’aiuto degli ausili necessari oppure insieme a un tutor dedicato (il tutto dipende dai singoli bandi di concorso).
Come prepararsi a un concorso pubblico
Quanto tempo ci vuole per prepararsi a un concorso pubblico? Qual è la migliore strategia da adottare? Queste sono solo due delle tante domande che chi ambisce a una posizione lavorativa in una Pubblica Amministrazione si pone.
Negli anni molti esperti hanno provato a rispondere a questi quesiti elaborando un vademecum con i consigli utili da seguire. Tra questi c’è:
- l’importanza di iniziare a studiare sin da subito le materie d’esame;
- la creazione di gruppi di studio e/o di lavoro con amici, colleghi e parenti;
- l’uso di libri e manuali specifici che puoi trovare online su siti come Amazon o nelle librerie specializzate;
- la divisione del carico di studio nei giorni a disposizione e la definizione di un piano di studio.
È poi fondamentale leggere bene i bandi di concorso. All’interno di questi testi vengono comunicate le materie e la struttura delle varie prove di selezione che ti troverai ad affrontare. Di norma gli avvisi prevedono:
- una prova preselettiva => che non deve affrontare chi ha un’invalidità riconosciuta superiore all’80 per cento;
- una prove scritta;
- una prova orale;
- una eventuale prova pratica => questo dipende dal tipo di mansione per la quale ti stai candidando.

Faq sui concorsi e le categorie protette
Chi può partecipare ai concorsi per categorie protette?
I concorsi per categorie protette sono riservati a persone che appartengono a determinate fasce di popolazione e che hanno disabilità riconosciute. Queste categorie includono:
- invalidi civili con una percentuale di invalidità riconosciuta pari o superiore al 45 per cento;
- invalidi del lavoro con invalidità INAIL riconosciuta pari o superiore al 33 per cento;
- invalidi di guerra, invalidi civili di guerra, invalidi per servizio (con minorazioni ascritte dalla prima all’ottava categoria);
- non vedenti (cecità assoluta o residuo visivo non superiore a un decimo a entrambi gli occhi);
- sordi (dalla nascita o prima dell’apprendimento della lingua parlata).
Quali documenti sono necessari per la partecipazione?
I documenti richiesti possono variare, ma di solito dovrai fornire la documentazione che attesti la tua appartenenza a una categoria protetta. Potresti quindi dover:
- inoltrare la certificazione rilasciata dalle autorità che attesti la tipologia e il grado di invalidità;
- allegare la fotocopia di un documento di riconoscimento in corso di validità come carta di identità o patente di guida;
- preparare una nota con cui specifichi l’ausilio che, in relazione all’handicap, dovrai usare per svolgere le prove d’esame;
- indicare di rispettare tutti i requisiti richiesti come:
- avere un’età di almeno 18 anni;
- avere la cittadinanza italiana o europea;
- possedere un titolo di studio idoneo allo svolgimento della prova d’esame;
- non aver riportato nessuna condanna penale o non avere procedimenti penali in corso;
- avere il pieno godimento dei diritti civili e politici;
- essere in posizione regolare nei confronti degli obblighi di leva;
- non essere stato destituito, dispensato o licenziato da una Pubblica Amministrazione per insufficiente rendimento.
Come iscriversi nelle categorie protette
Se pensi di appartenere alle categorie protette e di rispettare tutti i requisiti previsti dalla normativa, puoi presentarti presso un centro per l’impiego territoriale.
Qui devi fare richiesta di essere inserito all’interno degli elenchi dedicati. Ricorda che ti sarà richiesta la documentazione necessaria che certifichi il pieno rispetto dei parametri.
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