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Categorie protette da remoto

Possono lavorare le categorie protette da remoto? Scopri quali ruoli puoi occupare e come trovare le posizioni aperte.

di Antonio Dello Iaco

Ottobre 2023

Lavorare come categorie protette da remoto è possibile? Scopriamo quali sono le reali opportunità di impiego oggi presenti in Italia, quali sono i principali ruoli e come fare a candidarti (scopri le ultime notizie su lavoro, disoccupazione, offerte di lavoro e concorsi attivi. Ricevi le news gratis su WhatsApp, Telegram e Facebook).

Lavoro come categorie protette da remoto: i ruoli più ricercati

Chi è iscritto a questi elenchi e vuole lavorare da remoto ha molte possibilità. Sono diverse le aziende che infatti hanno bisogno di nuovi dipendenti in numerosi ruoli. Le mansioni per categorie protette più ricercate sono:

BONUS ASSUNZIONI DISABILI DECRETO LAVORO

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Come trovare lavoro da remoto come categorie protette

Per trovare lavoro come categorie protette puoi affidarti a varie procedure. Fai un primo passaggio con il centro per l’impiego del tuo territorio.

Se sei iscritto negli elenchi delle categorie protette, il tuo nome è già presente negli archivi delle persone alla ricerca di una posizione lavorativa. Chiedi agli uffici del CPI se ci sono delle offerte di lavoro che fanno al caso tuo e candidati.

Le piattaforme web per trovare lavoro

Un altro metodo molto utile per essere assunto come categoria protetta è quello di puntare sugli annunci presenti online su applicazioni e piattaforme dedicate.

Esistono infatti diversi siti che si occupano proprio di raccogliere le offerte lavorative delle aziende per chi appartiene a questi elenchi e non solo. Uno di questi è it.indeed.com oppure LinkedIn.

Utilizzando le barre di ricerca presenti, potrai filtrare le offerte di lavoro che più fanno al caso tuo e proporti all’azienda per la quale vorresti lavorare.

I concorsi pubblici categorie protette

Per trovare lavoro come categorie protette potrebbe essere molto utile valutare la partecipazione a uno dei concorsi pubblici dedicati.

Numerosi enti locali, regionali e statali stanno procedendo, in queste settimane, con l’assunzione di nuovi lavoratori e lavoratrici. Molti di questi concorsi prevedono delle posizioni riservate proprio a chi è iscritto alle categorie protette.

Ricorda però che, anche se all’interno dei bandi non ci sono accenni specifici alle riserve di posti, puoi sempre partecipare a qualsiasi concorso pubblico tu voglia, a patto che rispetti i requisiti previsti.

È obbligatorio assumere le categorie protette

Le Pubbliche Amministrazioni e le imprese sono obbligate ad assumere le persone tutelate dalla legge 68 del 1999, le categorie protette per intenderci.

Il numero di persone iscritte a questi elenchi che le realtà pubbliche e private devono assumere, è definito proprio dalla legge 68/1999 ed è rappresentato dalle cosiddette “quote di riserva“. In particolare bisogna che:

I soggetti che non sono disabili ma rientrano tra le categorie protette perché vivono in situazioni di svantaggio o disagio sociale, seguono altri parametri che prevedono l’assunzione di:

Categorie protette da remoto
L’immagine rappresenta il lavoro di una delle categorie protette da remoto

FAQ sulle categorie protette

Quali sono i vantaggi per le categorie protette?

Chi è iscritto a questi elenchi gode di alcuni benefici previsti per tutelare e migliorare l’accesso al mondo del lavoro. In particolare, in base alla gravità della propria patologia, ci sono persone che possono anche avere diritto a un congedo retribuito dal lavoro fino a 2 anni.

È tra le facoltà previste poi, scegliere la sede di lavoro più vicina a casa tra quelle proposte dall’azienda e possono opporsi, senza conseguenze, a un trasferimento o a turni di lavoro notturni.

Come funziona la graduatoria categorie protette nei concorsi?

Se vuoi partecipare a un concorso che non prevede delle quote di riserva specifiche per le categorie protette, non per forza andrai incontro a particolari benefici ma esistono delle possibilità.

Alcuni avvisi lavorativi, per esempio, prevedono che chi appartiene alle categorie protette, a parità di punteggio con un altro candidato, venga selezionato per primo. In altri bandi invece, chi è iscritto a questi elenchi, riceve anche dei punteggi extra in partenza.

La presenza di vantaggi o meno, dipende dalla volontà dell’ente responsabile della procedura concorsuale. La modalità di redazione, creazione e composizione delle graduatorie finali varia infatti da bando a bando.

Come scrivere un Curriculum Vitae per categorie protette

Il curriculum di un lavoratore delle categorie protette segue la stessa struttura di qualsiasi altro curriculum. Non bisogna infatti adottare un modello differente dai soli.

Chiariamo anche che non sei obbligato da nessuna legge a indicare la tua disabilità. Solo se ti stai candidando per un lavoro riservato in modo esclusivo ai soggetti tutelati dalla legge 68 del 1999, devi farlo presente.

Puoi menzionare la disabilità all’inizio del curriculum, insieme al grado di invalidità personale, usando questa dicitura: “Appartenente alle categorie protette in base alla legge 68 del 1999, con un grado di invalidità del [percentuale di invalidità personale”.

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