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Categorie protette IVA al 4%

Categorie protette e IVA al 4 per cento: c'è correlazione oppure no? Vediamo insieme se una categoria protetta ha sempre diritto all'IVA agevolata.

di Carmine Roca

Ottobre 2023

In questo approfondimento vedremo se c’è correlazione tra categorie protette e IVA al 4 per cento (scopri le ultime notizie su lavoro, disoccupazione, offerte di lavoro e concorsi attivi. Ricevi le news gratis su WhatsApp, Telegram e Facebook).

Categorie protette e IVA al 4 per cento: c’è correlazione?

C’è correlazione tra categorie protette e IVA al 4 per cento? L’agevolazione fiscale spetta solo alle categorie protette e o è necessario rientrarvi per avere diritto agli sconti?

Chiariamo subito che non c’è alcuna correlazione tra categorie protette e IVA al 4 per cento. Principalmente perché non soltanto le persone con disabilità rientrano nelle categorie protette e, di conseguenza, queste non avrebbero diritto all’IVA agevolata in quanto persone non disabili.

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Categorie protette: chi sono?

Fanno parte delle categorie protette, le persone:

Ma rientrano nelle categorie protette anche:

Categorie protette e collocamento mirato: requisiti

Per essere riconosciuti come categoria protetta e avere diritto al collocamento mirato (o obbligatorio) è necessario iscriversi presso al centro per l’impiego del comune di residenza o di un comune vicino, compilando una documentazione che attesti:

Quando scatta l’obbligo di assunzione delle categorie protette?

I datori di lavoro, le imprese e le pubbliche amministrazioni, salvo casi riconosciuti dalla legge, devono assumere un categorie protette pari a:

IVA agevolata al 4 per cento: a chi spetta?

L’IVA agevolata al 4 per cento, invece, è una agevolazione fiscale collegata alla Legge 104: dunque, non necessariamente l’appartenente alle categorie protette è, a sua volta, beneficiario di questa agevolazione. Così come non tutti i beneficiari dell’IVA agevolata al 4 per cento sono, a loro volta, categorie protette.

Allo stesso tempo non tutte le persone titolari della Legge 104 possono godere di questa agevolazione a prescindere dal prodotto acquistato.

Le agevolazioni IVA per i disabili spettano a:

Se il portatore di handicap è fiscalmente a carico di un suo familiare può beneficiare delle agevolazioni lo stesso familiare che ha sostenuto la spesa nell’interesse del disabile.

IVA agevolata al 4 per cento: quando spetta?

L’agevolazione dell’IVA al 4 per cento può essere richiesta per l’acquisto di questi prodotti:

IVA agevolata al 4 per cento per l’acquisto di veicoli

Per quanto concerne l’acquisto di autovetture, queste non devono avere una cilindrata superiore a:

Oppure una potenza:

L’IVA agevolata al 4% spetta anche per l’acquisto di optional, adattamenti per veicoli non adattati alle esigenze del disabile (e per la loro riparazione) e per le cessioni di strumenti e accessori utilizzati per l’adattamento.

IVA agevolata al 4 per cento per l’acquisto di mezzi di ausilio

Oltre ai veicoli, l’IVA agevolata al 4 per cento può essere sfruttata anche per l’acquisto di mezzi di ausilio, come:

IVA agevolata al 4 per cento per sussidi tecnici e informatici

Infine, l’IVA agevolata al 4% si applica anche sull’acquisto di sussidi tecnici e informatici, come fax, modem, computer, telefoni a viva voce e così via.

Devono comunque essere sussidi che vengono utilizzati per migliorare la vita delle persone affette da menomazioni permanenti di natura motoria, visiva, uditiva o del linguaggio, attraverso la facilitazione del/della:

Ma, attenzione. Per beneficiare dell’IVA al 4 per cento sull’acquisto di sussidi tecnici e informatici e dei mezzi di ausilio, è necessario che sia certificato il collegamento funzionale tra la disabilità e il prodotto da acquistare.

Ovvero, il prodotto acquistato debba essere funzionale al miglioramento della vita della persona con disabilità. Se non c’è collegamento funzionale, non si ha diritto all’IVA agevolata, anche se titolari della Legge 104.

Categorie protette e IVA al 4 per cento
Categorie protette e IVA al 4 per cento: in foto un lavoratore in carrozzina e alcuni suoi colleghi.

Faq sulle categorie protette e IVA agevolata

È possibile rinunciare al collocamento mirato?

Sì, è possibile fare rinuncia al collocamento mirato. Il collocamento mirato, infatti, non è un obbligo ma un’opportunità per il lavoratore disabile. Non essendo un obbligo, hai la possibilità di iscriverti e di cancellarti dal collocamento mirato in qualsiasi momento, senza alcun tipo di problema ma rinunciando, ovviamente, a tutti i diritti ad esso collegati.

Un lavoratore appartenente alle categorie protette, con contratto a tempo indeterminato, può essere licenziato?

Assolutamente . Appartenere a una categoria protetta con un contratto indeterminato non significa essere intoccabile. Si può essere licenziati per giusta causa per giustificato motivo oggettivo, come tutti gli altri dipendenti. Per le categorie protette con disabilità, inoltre, il licenziamento può scattare anche a causa dell’aggravarsi delle condizioni di salute (deve essere un’apposita commissione medica a stabilirlo, non un semplice medico).

Quali agevolazioni spettano per l’assunzione di disabili?

datori di lavoro che assumono lavoratori disabili possono beneficiare di uno sgravio contributivo di 36 mesi e in misura variabile in base alla percentuale di riduzione della capacità lavorativa del lavoratore impiegato.

Quali documenti presentare per avere diritto all’IVA agevolata?

Nel caso dell’IVA agevolata, prima di acquistare il prodotto dovrai presentare al negoziante:

Le forme di disabilità ammesse sono quattro:

Quali elettrodomestici si possono acquistare con l’IVA al 4%?

Gli elettrodomestici che si possono acquistare con l’IVA al 4% includono fax, modem, computer e telefoni a viva voce.

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