Come aprire un negozio online gratis? È semplice farlo? Ma soprattutto, conviene sempre o ci sono degli aspetti negativi da valutare? (scopri le ultime notizie su lavoro, disoccupazione, offerte di lavoro e concorsi attivi. Ricevi le news gratis su WhatsApp, Telegram e Facebook).
Indice
Come aprire un negozio online gratis: le piattaforme più note
Il mondo degli e-commerce è in continua evoluzione. Sono sempre di più i liberi professionisti, così come le aziende, che scelgono di puntare anche sulla vendita via web.
Iniziamo subito col dire che la creazione un negozio online passa per la scelta della piattaforma. Ci sono siti che offrono soluzioni a pagamento e portali che invece sono accessibili gratuitamente.
Ricorda sempre di confrontarti con un commercialista o con un libero professionista esperto in materia. Questo passaggio è fondamentale, soprattutto se vuoi vendere con fini lucrativi. Se desideri aprire un vero negozio online e registrare un importante fatturato, non sottovalutare questo aspetto.
Quali sono i migliori siti per vendere online?
Partiamo, per completezza delle informazioni, elencando i siti più famosi che ti consentono di aprire un servizio di e-commerce (compresi quelli a pagamento).
Piattaforma | Cosa prevede il piano | Costi e commissioni | Come creare un e-commerce |
---|---|---|---|
Aruba | soluzioni per e-commerce; dominio personalizzato; hosting per ospitare il tuo sito online; caselle email con dominio personalizzato che ti consentiranno di gestire le comunicazioni con i clienti. | Da 124,50 euro all’anno + IVA | 1. Scegli WooCommerce o Aruba SuperSite 2. Acquista il servizio 3. Configura il negozio |
Shopify | Piattaforma per e-commerce | Da 21 euro al mese con fatturazione annuale | 1. Crea un account 2. Configura il negozio online tramite il pannello di gestione |
Blomming | Piattaforma per vendere prodotti | Da 9,99 euro al mese o 99,99 euro al anno | 1. Crea un account 2. Inizia a caricare prodotti e configurare il negozio |
eBay | Sito d’aste con opzione “Acquista subito” | Non ci sono costi ma, in caso di vendita degli oggetti, viene applicata una commissione pari al 11,5 per cento della cifra del prodotto venduto + una commissione di 0,35 euro a transazione + le tasse nazionali sulle spedizioni | 1. Crea un account 2. Pubblica annunci con opzione “Acquista subito” o aste |
Etsy | Piattaforma per prodotti fatti a mano | Per caricare un’inserzione bisogna pagare circa 0,20 euro. In caso di vendita, viene applicata una commissione pari al 3,5 per cento del valore del prodotto + le spese di spedizione. Se poi scegli accettare tra i metodi di pagamento anche Etsy Payments dovrai versare un’altra commissione pari al 4 per cento del valore incassato + 0,30 euro. | 1. Crea un account 2. Crea il tuo negozio e pubblica prodotti artigianali |
Amazon | Marketplace per vendita di prodotti | L’account base permette di effettuare meno di 40 vendite al mese e bisogna versare una commissione di 0,99 euro su ogni articolo venduto. L’account pro consente oltre di 40 vendite al mese e bisogna pagare una quota di abbonamento mensile di vendita di 39 euro. In ogni caso è prevista un’altra commissione di gestione della vendita che varia a seconda del prodotto ed è pari a: – 1,01 euro per la vendita di libri; – 0,81 euro per la vendita di prodotti che rientrano nelle categorie “musica, video, DVD e videogiochi e software”. | 1. Crea un account venditore 2. Scegli il piano (Base o Pro) 3. Pubblica prodotti |
Come si vende sui social?
Aprire un e-commerce sui social è un’altra strategia che molti imprenditori scelgono di perseguire. Iniziamo subito col dire che se si tratta di vendite a scopo d’impresa, e quindi con fini lucrativi, è necessario possedere una partita IVA.
Passiamo ora all’aspetto pratico. Sia Facebook sia Instagram consentono di aprire uno shop sui propri canali social. Ecco le informazioni principali:
Social Network | Cosa offre | Come puoi accedere | Qual è la modalità di vendita |
---|---|---|---|
Social network con Marketplace e Vetrina | Sito Web, App Android, iOS, Windows 10 Mobile | Le modalità di vendita previste sono due: 1. Marketplace: consente la pubblicazione di annunci gratuiti e i potenziali acquirenti potranno contattare privatamente il venditore per concludere l’acquisto. 2. Vetrina: permette l’apertura di un negozio online e l’integrazione con Blomming. | |
Social network fotografico con negozio virtuale | App Android, iOS | 1. Richiede almeno 5/10 mila follower. 2. Passaggio da account personale a profilo aziendale. 3. Bisogna integrare gli estremi della Vetrina della pagina Facebook che hai collegato dopo essere passato al profilo aziendale. |
Su entrambi i social non sono previsti dei costi di gestione se non per il pagamento di inserzioni personalizzate oppure per coprire i costi delle spese di spedizione dei prodotti venduti.
Entra nella community, informati e fai le tue domande su YouTube e Instagram.
Conviene aprire un negozio online gratis?
Aprire un negozio online conviene sempre? I vantaggi, in particolare per le piccole boutique e medie imprese, possono essere tanti. In particolare si segnalano:
- la possibilità di raggiungere con più facilità il target di clienti atteso e semmai individuarne di nuovi;
- la possibilità di vendere prodotti 24 ore al giorno;
- la possibilità di esportare all’estero il proprio marchio oltre che in qualsiasi parte d’Italia e dell’Unione Europea con pochi passaggi.
Non mancano però gli svantaggi. Questi riguardano per lo più la gestione di un nuovo mercato e la capacità di creare annunci, promozioni e gestire social e piattaforme digitali.
Soprattutto se il tuo e-commerce inizia a crescere in modo esponenziale, potrebbero essere necessarie competenze particolari e che potresti ottenere o tramite corsi di formazione oppure tramite l’assunzione di un nuovo lavoratore.
Ricorda che puntare su una piattaforma gratuita per il proprio e-commerce può essere un’ottima strategia iniziale. Se il tuo mercato inizia però a espandersi, i siti a pagamento ti consentono funzionalità, piazzamento online e redditività differente e spesso maggiore.

FAQ sull’aprire un negozio online
Cosa conviene aprire nel 2023?
Facendo una ricerca sul web e consultando i dati sugli i migliori settori per l’e-commerce degli ultimi anni, nel 2023 conviene aprire negozi online che vengono prodotti:
- di fai da te e artigianato;
- di home restaurant;
- biologici, a chilometro 0 o comunque prodotti da una medio/piccola azienda agricola;
- alimenti particolari e innovativi;
- per persone diversamente abili;
- attività di franchising di grandi brand;
- prodotti per il benessere personale e la cura del corpo.
Fai sempre attenzione ai trend del momento. Il tema ecologico è stabilmente fondamentale negli ultimi anni. Cerca di vendere prodotti innovativi, certificati e allo stesso tempo che siano a basso impatto ambientale (per esempio plastic free, biologici, con packaging compostabile…).
Qual è il business più redditizio oggi?
Il primo settore per redditività e fatturato in Italia è quello alimentare. Bisogna anche dire che, in genere, sono richiesti grandi investimenti e autorizzazioni per la vendita di cibo e/o bevande.
Tuttavia, creare un progetto che punti sull’alimentare ricercato, locale e made in Italy può essere un’ottima idea di mercato da sfruttare.
Cos’è e cosa fa l’addetto e commerce?
L’addetto all’e-commerce è una delle nuove figure lavorative nate con l’avvento di internet. Le sue mansioni sono varie e passano dalla gestione e dalla programmazione dei portali di acquisti online. Tra i vari compiti ci sono poi:
- definire le strategie di vendita del portale sul web;
- gestire le vendite online;
- curare i cataloghi dei prodotti e dei servizi;
- scegliere le strategie SEO per negozi online da attuare;
- monitorare l’andamento delle vendite e degli accessi al web shopping da parte degli utenti.
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