Lavorare in radio è il sogno di moltissime persone, soprattutto quelle che hanno un forte spirito creativo e cercano un lavoro dinamico in cui inserirsi. In questa guida vediamo come lavorare in radio, a partire dai ruoli più diffusi e i requisiti richiesti (scopri le ultime notizie su lavoro, disoccupazione, offerte di lavoro e concorsi attivi. Ricevi le news gratis su WhatsApp, Telegram e Facebook).
La radio è un mezzo di comunicazione che offre tante opportunità sia per chi la ascolta sia per chi ci lavora. Negli anni, ha dimostrato di sapersi adattare a qualsiasi innovazione tecnologica. Proprio negli ultimi anni, infatti, sta tornando l’interesse per le trasmissioni audio, come i podcast e le web radio.
CIò significa che nonostante siano passati più di 120 anni dalla prima trasmissione radio ricevuta dal fisico Guglielmo Marconi, il mercato della radio è ancora attivo e offre tante occasioni lavorative per giovani appassionati.
Ecco perché nei prossimi paragrafi spieghiamo come lavorare in radio e quali sono i profili più richiesti.
Indice
Come lavorare in radio: ruoli più diffusi
Quando si parla di radio, il primo pensiero che viene in mente è quello dei conduttori radiofonici. Tuttavia, le emittenti radiofoniche ospitano una grande varietà di professionisti dalle competenze differenti, fondamentali anche se meno visibili al pubblico.
La radio, infatti, non è costituita solo da deejay e speaker radiofonici, ma ha bisogno anche di figure che si occupino di produzione, redazione, settore musicale e audio e settore commerciale e pubblicitario. Si tratta quindi di lavoratori che hanno mansioni molto diverse tra loro, dalla comunicazione alla redazione e progettazione dei contenuti, fino agli aspetti tecnici.
Fatta questa premessa, le figure professionali più diffuse all’interno di un’emittente radiofonica sono queste:
- Editore: è l’imprenditore a capo dell’emittente radiofonica. Si occupa dei contratti, di assumere e retribuire il personale, pagare le spese, oltre ad avere la proprietà o a gestire l’affitto degli immobili della radio e a dettare la linea editoriale.
- Station manager: è il direttore operativo dell’emittente. Svolge una funzione di supervisione e coordinamento tra i vari reparti, scegliendo le figure più adatte alla mission dell’emittente.
- Direttore commerciale: elabora la strategia di marketing da seguire, coordinando la ricerca di nuovi clienti sul mercato pubblicitario e curando le relazioni con le aziende.
- Agente del marketing: collabora con il Direttore commerciale trovando nuovi clienti pubblicitari e contribuendo in maniera decisiva al sostentamento della radio.
- Direttore musicale: è incaricato della programmazione musicale. In base alla grandezza dell’emittente, può disporre di collaboratori insieme ai quali seleziona i brani da mandare in onda.
- Direttore della programmazione: è il responsabile della scaletta dei programmi trasmessi dall’emittente. Propone nuovi contenuti, supervisiona e propone modifiche a quelli già esistenti ed è responsabile della messa in onda.
- Autore radiofonico: è l’ideatore dei programmi radiofonici. Stabilisce format, stile e tono comunicativo di una trasmissione in base alla linea editoriale.
- Capo redattore: coordina il lavoro di redazione e organizza i contenuti delle trasmissioni.
- Redattore: scrive materialmente i testi che vengono letti durante la messa in onda e attraverso i quali le trasmissioni vengono presentate sui vari canali dell’emittente.
- Giornalista radiofonico: si occupa del giornale radio e può essere coinvolto in prima persona nella lettura delle notizie.
- Speaker o Conduttore radiofonico: è la voce di una trasmissione radiofonica durante la messa in onda.
- Disc Jokey o Deejay: particolare tipo di Conduttore di una trasmissione a tema musicale che presenta e introduce i brani.
- Tecnico di diretta o Fonico: è il responsabile dell’audio. Regola i volumi, si occupa della gestione dei microfoni e può svolgere anche funzioni di regia che riguardano la transizione tra i vari contenuti, la messa in onda della pubblicità o degli intervalli musicali.
- Tecnico di produzione: produce materialmente i contenuti audio che accompagnano le trasmissioni (jingle, sigle, ecc.) e i contenuti preregistrati.
- Tecnico di montaggio: si occupa del montaggio audio dei contenuti preregistrati.
Ovviamente, al giorno d’oggi una buona radio per avere successo ha bisogno di essere accompagnata da un sito web che ne aumenti la visibilità. Per questo motivo, dovrà contare anche sul lavoro di web designer e del personale di segreteria per gli aspetti più pratici.
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Come lavorare in radio: requisiti e competenze
Ora che abbiamo dato un’occhiata ai profili che si occupano della gestione e del buon andamento di un’emittente radiofonica, passiamo alle competenze necessarie.
Se ti stai chiedendo come lavorare in radio sappi che non esiste un percorso di formazione specifico. Sicuramente potrebbe essere utile frequentare un corso, anche online, ma in linea generale sono necessari alcuni requisiti che accomunano le persone che lavorano nell’ambito della cultura e dello spettacolo: buona cultura generale, ottime competenze comunicative e un discreto orecchio.
I professionisti che prestano la propria voce all’emittente radiofonica devono possedere un’ottima dizione, una grande capacità dialettica e una voce gradevole, cui si aggiungono buone doti di improvvisazione e di intrattenimento nel caso specifico dei Conduttori, degli Speaker e dei Deejay.
In questo caso, per presentare la candidatura è spesso richiesta una demo, cioè una simulazione registrata che dia un’idea della voce al microfono.
Invece per le figure che si occupano della gestione dietro le quinte è necessaria una formazione specifica, per esempio in ambito musicale, o più strettamente tecnica. Al contrario, per i profili più strettamente giornalistici e redazionali potrà essere richiesta una laurea in ambito umanistico o in Comunicazione.
Infine, potrebbe essere utile anche avere esperienza nel settore.

Come lavorare in radio: cosa fare
Come lavorare in radio? Come hai potuto vedere dai paragrafi precedenti, inserirsi nel contesto radiofonico non è impossibile, poiché esistono diverse figure professionali che si occupano delle emittenti radiofoniche.
A questo punto, però, ti starai chiedendo da dove cominciare. Per questo motivo, ti proponiamo alcuni suggerimenti per intraprendere questo percorso e che potrebbero aiutarti a lavorare in radio:
- informati sul ruolo che potresti ricoprire, in base alle tue attitudini e competenze;
- specializzati negli ambiti più attinenti al lavoro in radio: una volta compreso il ruolo che potresti svolgere, dovrai informarti sulla formazione necessaria per farlo. Per esempio, per diventare conduttore radiofonico potrebbe essere richiesta una laurea in Giornalismo o in Scienze della comunicazione, oltre a una buona dizione e dialettica;
- sviluppa competenze trasversali: oltre alle competenze tecniche sono importanti anche quelle trasversali, per esempio delle ottime capacità comunicative;
- fai esperienze nel settore: per avere successo nelle emittenti radiofoniche nazionali ti servirà un bel po’ di esperienza. Per questo motivo, ti consigliamo di cominciare a inserirti nel settore con le radio locali;
- realizza un buon CV e un portfolio: come per qualsiasi altro lavoro, anche per lavorare in radio è necessario avere un curriculum. Inoltre, potrebbe essere utile raccogliere un portfolio con una serie di campioni audio e video, così da fornire un’idea di quello che sai fare.
A questo punto, non ti resta che raccogliere queste informazioni e cominciare il tuo percorso per lavorare in radio.
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