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Concorsi ufficio del processo: 11mila posti

Scopri i dettagli dei concorsi per l'ufficio del processo nel 2023 che dovrebbero portare all'assunzione di 12mila persone.

di Antonio Dello Iaco

Ottobre 2023

Sono in arrivo i nuovi concorsi per l’ufficio del processo nel 2023. Le assunzioni previste sono oltre 11mila in tutta Italia e il bando dovrebbe essere pubblicato entro la fine dell’anno (scopri gli ultimi concorsi attivi e le offerte di lavoro. Ricevi le news gratis su WhatsApp, Telegram e Facebook).

Concorsi per l’ufficio del processo nel 2023: in arrivo oltre 11mila assunzioni

Grazie ai progetti messi in campo dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), il Ministero della Giustizia è prossimo a pubblicare nuovi bandi di selezione per l’assunzione di 11mila lavoratori e lavoratrici nel ruolo di addetto all’ufficio per il processo.

L’obiettivo, oltre che supportare le attività progettuali, è quello di garantire la piena operatività degli uffici per il processo presenti sul territorio nazionale.

Un numero di assunzioni così alto è stato previsto dal decreto legge numero 80 del 9 giugno 2021, firmato dal Governo Draghi. Le contrattualizzazioni saranno tutte a tempo determinato con una durata massima di 36 mesi senza possibilità di rinnovo.

I posti disponibili ai concorsi Ministero della Giustizia 2023

I posti messi a concorso dal Ministero della Giustizia sono di preciso 11.919. A confermarlo è stato il guardasigilli italiano Carlo Nordio durante un suo intervento a un Question Time a risposta immediata dello scorso 2 giugno alla Camera dei Deputati.

In totale le assunzioni previste nel settore saranno 20.500. Di queste, 8.625 risorse già sono state contrattualizzate da uno scorso concorso di rilievo nazionale.

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I requisiti concorso ufficio del processo

I requisiti che bisogna rispettare per partecipare alla selezione da 12mila posti del dicastero della Giustizia non sono ancora stati resi noti ufficialmente. Una parte di questi sono generali, mentre altri sono di tipo specifico e riguardano per lo più i titoli di studio da possedere:

Questo concorso potrebbe poi prevedere anche una riserva di posti, oltre che per le categorie protette, per i laureati in altre discipline come:

Di norma poi, i parametri generali da rispettare sono:

Come si partecipa a un concorso al Ministero della Giustizia

Per partecipare a un concorso al Ministero della Giustizia è necessario candidarsi seguendo le procedure previste dal bando, che saranno comunicate nella fase di pubblicazione dell’avviso ufficiale. Molto probabilmente il dicastero si appoggerà al portale di reclutamento INPA.

Tramite questa piattaforma infatti, accedendo con una delle credenziali riconosciute dalla Pubblica Amministrazione, sarà possibile inviare la propria istanza di partecipazione alla selezione. Certamente quindi dovrai utilizzare un’identità tra:

Molto probabilmente poi, sarà necessario comunicare un indirizzo di posta elettronica certificata e un numero di telefono attivo in Italia.

Le prove di selezione: unico test scritto

La procedura concorsuale prevedrà la necessità di superare una prova scritta unica di selezione. La graduatoria dovrebbe essere istituita sia in base al risultato ottenuto durante il test, sia in base ai titoli posseduti dal candidato.

In particolare, la prova dovrebbe essere composta da quaranta quesiti a risposta multipla da dover svolgere in 60 minuti. Gli argomenti d’esame saranno:

Tutte assunzioni o scorrimenti di graduatoria?

Tutte le quasi 12mila assunzioni avverranno tramite un nuovo bando di concorso? Molto probabilmente no. Trattandosi infatti di un numero davvero alto di contrattualizzazioni, il Ministero potrebbe agire diversamente.

In attesa della pubblicazione del bando ufficiale, già si parla di una percentuale di posizioni che sarà coperta tramite gli scorrimenti delle graduatorie nazionali costituite tramite selezioni già espletate in passato.

Come dicevamo, la certezza su queste modalità, sarà data solo dal testo ufficiale della procedura concorsuale che dovrebbe essere pubblicato entro la fine di dicembre 2023.

Concorsi ufficio del processo: 11mila posti
L’immagine rappresenta uno dei lavoratori vincitore dei concorsi per l’ufficio del processo nel 2023

FAQ sui concorsi pubblici per l’ufficio del processo

Che cosa sono i concorsi per l’ufficio del processo?

I concorsi per l’ufficio del processo sono procedure di selezione organizzate nel settore pubblico per reclutare nuovi dipendenti per l’ufficio processuale di un’azienda o un’istituzione governativa.

In sostanza, queste selezioni offrono l’opportunità di un lavoro stabile e ben remunerato all’interno dell’amministrazione pubblica.

Che mansioni si svolgono in un ufficio del processo?

Tecnicamente, come afferma il sito ufficiale del Ministero della Giustizia, «l’ufficio per il processo è un progetto di miglioramento del servizio giustizia, che partendo da prassi virtuose di revisione dei moduli organizzativi del lavoro del magistrato e delle cancellerie, consente di supportare i processi di innovazione negli uffici giudiziari».

Di solito, l’ufficio del processo è responsabile di svolgere attività amministrative e burocratiche essenziali, come la gestione della documentazione, la registrazione di atti giuridici, la preparazione di relazioni e la collaborazione con gli organi giudiziari.

Quanto guadagna un dipendente dell’ufficio del processo?

La remunerazione di un dipendente di questo reparto processuale è stabilita dai piani di contrattualizzazione nazionale. Le nuove risorse dovrebbero essere inquadrate come funzionari di Area III e con una posizione economica di tipo F1.

Questo vuol dire che lo stipendio di un dipendente del dicastero della Giustizia con incarichi negli uffici del processo, sarà pari a circa 1700 euro al mese lordi.

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