Quanto costano i contributi volontari per la pensione? Ecco i costi aggiornati al 2023 (scopri le ultime notizie e poi leggi su Telegram tutte le news sulle pensioni e sulla previdenza. Ricevi ogni giorno sul cellulare gli ultimi aggiornamenti su bonus, lavoro e finanza personale: entra nel gruppo WhatsApp, nel gruppo Telegram e nel gruppo Facebook. Scrivi su Instagram tutte le tue domande. Guarda le video guide gratuite sui bonus sul canale Youtube. Per continuare a leggere l’articolo da telefonino tocca su «Continua a leggere» dopo l’immagine di seguito).
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Quanto costano i contributi volontari per la pensione: lavoratori dipendenti
Il nostro ordinamento previdenziale consente di versare volontariamente anni di contributi per avvicinare il requisito contributivo minimo e incrementare l’importo della pensione.
Con la circolare numero 22 pubblicata lo scorso 20 febbraio, l’INPS ha comunicato le variazioni dei costi dei contributi volontari per il 2023 e le tabelle per la generalità dei lavoratori dipendenti e autonomi iscritti all’istituto.
Rimangono invariate le aliquote di calcolo per i lavoratori dipendenti:
del 27,87% per gli autorizzati fino al 31 dicembre 1995;
del 33% per gli autorizzati dal 1° gennaio 1996.
L’aliquota al 33% si applica anche per le categorie:
- Elettrici;
- AutoFerrontranvieri;
- Telefonici;
- dirigenti ex INPDAI;
- Fondo dipendenti delle ferrovie.
Mentre l’aliquota è del 32,65% per i dipendenti iscritti al fondo speciale dei:
- postelegrafonici,
- dipendenti degli Enti locali (Comuni e Regioni),
- della sanità.
Cresce, però, la retribuzione minima settimanale, in base alla quale calcolare i contributi volontari: da 210,15 euro del 2022 a 227,18 euro del 2023, come conseguenza dell’inflazione all’8,1% registrata nel 2022.
Quindi, il contributo minimo non può essere inferiore a 74,97 euro per gli autorizzati fino al 1995 e a 63,32 euro per gli autorizzati dal 1996 in poi.
Moltiplicando il contributo minimo per il numero di settimane in un anno (52), avremo il costo di un anno di contributi volontari per gli autorizzati fino al 1995 (3.292 euro) e per gli autorizzati dal 1996 in poi (3.898 euro).
Volendo fare alcuni esempi per capire quanto costano i contributi volontari per la pensione, 5 anni di contributi volontari a un lavoratore dipendente costano 16.460 euro (per gli autorizzati fino al 1995) e 19.490 euro (per gli autorizzati dal 1996); 10 anni di contributi costano 32.920 euro (per gli autorizzati fino al 1995) e 38.980 euro (per gli autorizzati dal 1996) e così via.
La prima fascia di retribuzione pensionabile, oltre la quale si versa l’aliquota aggiuntiva dell’1%, passa a 52.190 euro, mentre il massimale per i lavoratori senza contributi al 31 dicembre 1995 è di 113.520 euro.
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Quanto costano i contributi volontari per la pensione: altre categorie dipendenti
Per quanto riguarda la categoria degli agricoli dipendenti, l’aliquota è del 29,90% a prescindere dalla data di autorizzazione (il minimale settimanale è la prima fascia della retribuzione pensionabile).
Per i pescatori (legge 250 del 1958), le aliquote sono del 10,47% (autorizzati entro il 1995) e del 14,90% (autorizzati dal 1996); per i lavoratori occupati in cantieri di lavoro le aliquote sono fissate al 10,94% (entro il 1995) e al 14,57% (dal 1996). Infine per i lavoratori domestici le aliquote previste sono del 12,9975% (entro il 1995) e del 17,4275% (dal 1996).
Quanto costano i contributi volontari per la pensione: artigiani e commercianti
Tutto invariato, invece, per gli artigiani e per i commercianti. Per le due categorie di lavoratori autonomi si fa riferimento alla legge numero 233 del 1990 e alle 8 classi di reddito previste, in relazione agli ultimi 36 mesi di attività.
Invariate le aliquote obbligatorie al 24% per gli artigiani e al 24,48% per i commercianti. Aumentano le aliquote dei collaboratori di età inferiore ai 21 anni (23,25% per gli artigiani; 23,73% per i commercianti).
Nella tabella in basso le classi di reddito, il reddito medio imponibile e la contribuzione mensile per la categoria degli artigiani:

Nella tabella in basso le classi di reddito, il reddito medio imponibile e la contribuzione mensile per la categoria dei commercianti:

Quanto costano i contributi volontari per la pensione: lavoratori autonomi
Per quanto riguarda i lavoratori autonomi (o parasubordinati), va presa in considerazione l’aliquota l’Ivs vigente per i soggetti che sono privi di tutela previdenziale, pari al 33% per il 2023 (al 25% per i titolari di Partita Iva).
Il minimale per l’accredito contributivo è invariato: 17.504 euro. L’importo minimo dovuto dagli iscritti alla Gestione Separata dell’INPS non può essere inferiore a 4.376,04 euro l’anno (364,67 euro al mese) per i professionisti e a 5.776,32 euro l’anno (481,36 euro al mese) per tutti gli altri iscritti.
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