Ieri è iniziata ufficialmente la procedura per approvare la mozione che vuole estendere la pensione minima a una platea più ampia di persone. In questo approfondimento vediamo quali sono le novità e i dettagli sull’estensione delle pensioni minime a 600 euro (scopri le ultimissime notizie sulle pensioni sempre aggiornate. Ricevi su WhatsApp e sul canale Telegram la rassegna stampa con le ultime novità sui concorsi e sul mondo del lavoro. Resta sempre aggiornato sulla nostra pagina Facebook e Prova il nostro tool online per la ricerca di lavoro in ogni parte d’Italia. Per continuare a leggere l’articolo da telefonino tocca su «Continua a leggere» dopo l’immagine di seguito).
Il Parlamento ha presentato una mozione al Governo per confermare l’estensione delle pensioni minime a 600 euro, aumentando la platea di titolari entro il 2027.
Il voto per l’approvazione era previsto alcuni giorni fa, ma vista la scomparsa dell’ex Presidente di Forza Italia, Silvio Berlusconi, la data è stata spostata più avanti, entro la fine di giugno 2023.
Nei prossimi paragrafi analizziamo tutti i dettagli sulla richiesta del Parlamento e sulle risorse necessarie per mettere in pratica il rialzo delle pensioni.
Estensione delle pensioni minime a 600 euro: le ultime novità
Quella menzionata in apertura del nostro articolo è la mozione n.1/00096: si tratta di una mozione, ossia una richiesta formale fatta dalla Camera dei Deputati al Governo e riguarda l’estensione delle pensioni minime a 600 euro per le persone che hanno più di 75 anni.
L’obiettivo della mozione, firmata dalla Parlamentare di Forza Italia Chiara Tenerini, è anche quello di estendere questo importo rialzato a una platea più ampia di beneficiari, tenendo conto del reddito e dell’età. In un primo momento, il testo doveva essere approvato il 12 giugno 2023, ma la scomparsa dell’ex Presidente di FI Silvio Berlusconi ha fatto slittare la discussione e il relativo voto a data da destinarsi.
Ricordiamo, inoltre, che l’idea di innalzare le pensioni minime a 600 euro per gli over 75 era già stata approvata dalla legge di bilancio 2023 per l’anno in corso e per il 2024. Allo stesso tempo, il Decreto lavoro pubblicato lo scorso maggio aveva aperto la strada per un’estensione più strutturale. Proprio a questo scopo i Deputati di maggioranza hanno poi proposto la mozione per l’estensione delle pensioni minime a 600 euro anche per i prossimi anni.
Aggiungiti al gruppo WhatsApp e al canale Telegram di news sul lavoro ed entra nella community di TheWam per ricevere tutte le news su WhatsApp, Telegram e Facebook. Scopri le ultime offerte di lavoro sempre aggiornate nella tua zona.
Estensione delle pensioni minime a 600 euro: la mozione
Dopo aver scoperto le ultime novità sull’estensione delle pensioni minime a 600 euro per gli over 75 e lo stato attuale dal punto di vista normativo, ti starai chiedendo che cosa contiene la mozione del Parlamento.
Dunque, la mozione prevede che entro la fine della legislatura, ossia entro il 2027, il Governo si impegni a svolgere i seguenti “compiti”:
- confermare l’innalzamento delle pensioni minime a 600 euro mensili per chi ha più di 75 anni, come già è stato deciso per gli anni 2023 e 2024;
- individuare le risorse e le modalità più adatte per un incremento progressivo delle pensioni minime, da realizzarsi nel corso della legislatura, quindi fino al 2027. Ciò significa che la platea di pensionati che rientrano nell’aumento devono essere sempre di più, dando una priorità ai soggetti considerati più deboli, sulla base dell’età e del reddito complessivo.
Allo stesso tempo, nella mozione non sono presenti indicazioni per l’estensione delle pensioni minime a 600 euro. Infatti, è compito del Governo stabilire come funzionerà l’innalzamento.
Estensione delle pensioni minime a 600 euro: i motivi
Al di là della proposta dell’aumento delle pensioni minime, nella mozione sono indicati anche i motivi per allargare la platea di beneficiari.
In breve, la mozione viene proposta dal Parlamento come un invito ad adeguare il sistema previdenziale sia alle prescrizioni europee sia ai cambiamenti della società. Per esempio, tra questi rientrano il la maggiore aspettativa di vita o il calo dei contributi, dovuto a sua volta alla denatalità e alla disoccupazione.
In questo senso, i dati ISTAT di dicembre 2022 attestano che nel 2021 in Italia risultano 16.041.202 di pensionati, ossia più di 22 milioni di prestazioni previdenziali, che corrisponde in media all’1,4 pro capite.
Inoltre, i dati hanno anche dimostrato che i pensionati al minimo sono circa 3.674.259, di cui un milione e mezzo percepiscono massimo 500 euro al mese. La restante parte, invece, riceve tra i 500 e i 1.000 euro di pensione ogni mese.
Con la legge 448/2001 introdotta con il Governo Berlusconi, dal 1° gennaio 2002 si è verificato un aumento delle pensioni minime a 1 milione di lire per tutti i pensionati di età pari o superiore a 70 anni e con un reddito al di sotto di 13 milioni di lire. Nonostante questo, dopo 20 anni dall’approvazione di questa legge, i pensionati sono tornati a vivere in una condizione di disagio.
Ciò si deve all’aumento del costo medio della vita, che secondo l’ISTAT si aggira intorno ai 2.437 euro al mese, che si traducono per un single tra 1.200 e 1.700 euro al mese, mentre per una famiglia tra 2.200 e 2.700 euro al mese.
In poche parole, quasi 4 milioni di titolari di pensione vivono al di sotto della soglia di povertà, perciò è necessario mettere a disposizione le risorse necessarie per risolvere questa situazione di grave disagio economico.

Estensione delle pensioni minime a 600 euro: con quali soldi?
Ora che abbiamo analizzato di cosa parla la mozione per l’estensione delle pensioni minime a 600 euro e quali sono i motivi per cui l’approvazione è necessaria, passiamo a un altro dettaglio importante: quali risorse saranno utilizzate per mettere in pratica questa novità? Ci saranno i soldi necessari per coprire l’aumento delle pensioni?
In teoria, una parte delle risorse dovrebbe derivare dall’abolizione del Reddito di cittadinanza, a partire da gennaio 2024. Quindi, una parte dei soldi risparmiati saranno utilizzati per finanziare il rialzo strutturale delle pensioni.
Si tratterebbe di una vera e propria misura contro la povertà, allo scopo di aiutare soprattutto le persone più anziane. Con l’approvazione della mozione, sarà realizzato il primo passaggio formale per estendere le pensioni minime a 600 euro per più persone possibili.
Scopri come andare in pensione con 10 anni di contributi.
Estensione delle pensioni minime a 600 euro: tempistiche
Per quanto riguarda le tempistiche previste per l’approvazione , la mozione dovrà essere confermata entro la fine di giugno 2023, anche se non c’è ancora una data fissata per il voto.
Inizialmente l’iter di approvazione doveva essere concluso entro il 12 giugno, ma la scomparsa di Berlusconi, uno dei principali promotori della misura, ha fatto slittare la procedura alla fine del mese.
In ogni caso, sarà nostra premura aggiornare i lettori non appena si sapranno notizie più precise sulle tempistiche e su altri dettagli relativi all’estensione delle pensioni minime a 600 euro.
FAQ Estensione delle pensioni minime
1. Quali sono le novità sull’estensione delle pensioni minime a 600 euro?
La mozione n.1/00096 è la richiesta formale fatta dalla Camera dei Deputati al Governo per l’estensione delle pensioni minime a 600 euro per le persone che hanno più di 75 anni. L’obiettivo della mozione, firmata dalla Parlamentare di Forza Italia Chiara Tenerini, è estendere l’importo a un numero maggiore di beneficiari, tenendo conto del reddito e dell’età.
2. Cosa prevede la mozione per l’estensione delle pensioni minime a 600 euro?
La mozione chiede al Governo di confermare l’innalzamento delle pensioni minime a 600 euro mensili per chi ha più di 75 anni, come già deciso per gli anni 2023 e 2024. Inoltre, il Governo deve individuare le risorse e le modalità più adatte per un incremento progressivo delle pensioni minime, da realizzarsi entro il 2027.
3. Perché è necessaria l’estensione delle pensioni minime a 600 euro?
La mozione sostiene l’adeguamento del sistema previdenziale ai cambiamenti della società, come la maggiore aspettativa di vita o il calo dei contributi, dovuto alla denatalità e alla disoccupazione. Quasi 4 milioni di titolari di pensione vivono al di sotto della soglia di povertà, quindi è necessario fornire risorse per risolvere questa situazione di grave disagio economico.
4. Da dove provengono le risorse per l’estensione delle pensioni minime a 600 euro?
Una parte delle risorse dovrebbe derivare dall’abolizione del Reddito di cittadinanza, a partire da gennaio 2024. Una parte dei soldi risparmiati sarà utilizzata per finanziare il rialzo strutturale delle pensioni.
5. Quando sarà approvata l’estensione delle pensioni minime a 600 euro?
La mozione per l’estensione delle pensioni minime a 600 euro dovrà essere confermata entro la fine di giugno 2023, anche se non c’è ancora una data fissata per il voto.
Ecco gli articoli preferiti dagli utenti sulle pensioni: