È possibile fare il freelance come secondo lavoro? Vediamo insieme cosa dice la legge e quali regole rispettare (scopri le ultimissime notizie sul lavoro sempre aggiornate. Ricevi su WhatsApp e sul canale Telegram la rassegna stampa con le ultime novità sui concorsi e sul mondo del lavoro. Resta sempre aggiornato sulla nostra pagina Facebook e Prova il nostro tool online per la ricerca di lavoro in ogni parte d’Italia. Per continuare a leggere l’articolo da telefonino tocca su «Continua a leggere» dopo l’immagine di seguito).
Indice
Freelance come secondo lavoro: è possibile?
Fare il freelance come secondo lavoro è un’esperienza che può essere formativa ed economicamente soddisfacente: permette di generare un reddito aggiunto e consente di mettersi alla prova con un’altra professione.
Prima, però, è consigliabile visionare il tuo contratto di lavoro principale e vedere se ci sono clausole che vietino di svolgere un secondo lavoro, da freelance part time.
In ogni caso va informato il datore di lavoro o l’azienda per la quale si presta servizio e, magari, farsi rilasciare un permesso scritto per mettersi al riparo da eventuali problemi o recriminazioni in futuro.
Aggiungiti al gruppo WhatsApp e al canale Telegram di news sul lavoro ed entra nella community di TheWam per ricevere tutte le news su WhatsApp, Telegram e Facebook. Scopri le ultime offerte di lavoro sempre aggiornate nella tua zona.
Freelance come secondo lavoro: dipendenti pubblici
Generalmente, i dipendenti della pubblica amministrazione non potrebbero avviare un altro rapporto di lavoro subordinato, poiché dovranno rispettare un rapporto esclusivo con l’ente pubblico (decreto legislativo numero 66 del 2003).
Esistono, però, delle eccezioni che consentono di svolgere un doppio lavoro anche se si è dipendenti pubblici. Parliamo di medici e insegnanti, ma anche in questi casi bisogna rispettare delle condizioni, come non rischiare un conflitto di interessi con la pubblica amministrazione per la quale si lavora o svolgere attività a progetto, temporanee o di natura occasionale, fuori dall’orario di servizio dell’ente.
Freelance come secondo lavoro: organizzazione e priorità
Ovviamente, la decisione va ponderata bene. Avere un secondo lavoro, come freelance, significa togliere spazio alle proprietà attività, al tempo libero e ai propri affetti. Significa organizzare la giornata anche in base ai nuovi impegni lavorativi.
Va ricordato che il lavoro principale avrà la priorità sull’impegno da freelance: sarà necessario scegliere le attività più consone alle qualifiche e le abilità appropriate e consentono di effettuarle in tempi rapidi e in orari comodi.
Sono un esempio, le attività che possono essere svolte comodamente da casa, come:
- copywriter (scrivere articoli);
- gestire un tuo blog o il blog di un cliente;
- effettuare manutenzione sui siti web;
- programmare app, siti web o ecommerce;
- lavorare su grafica, logo e design;
- ottimizzare visibilità dei siti web (SEO, SEA).
Questi lavori part time svolti come freelance sono, di norma, ben pagati, soprattutto nei settori bancario, finanziario, automobilistico, assicurativo. I giornalisti tecnici e gli specialisti IT sono tra i più richiesti nell’ultimo periodo.
Freelance come secondo lavoro: le tasse
Dopo aver visto quali sono le professioni freelance come secondo lavoro, vediamo come funziona a livello fiscale e giuridico.
Possiamo subito dire che non esistono limiti di guadagni part-time, tranne nei casi in cui il lavoratore non abbia aperto una Partita Iva in regime forfettario o lavori in ritenuta d’acconto. In questi casi deve rientrare in determinati limiti di reddito.
Una volta avviato un lavoro part time come libero professionista sarà necessario informare l’ufficio delle imposte e compilare il questionario per la registrazione fiscale, magari attraverso l’assistenza di un commercialista.
Inoltre, un lavoratore freelance part time è chiamato a pagare l’imposta sul reddito, una tassa sul fatturato o una tassa sul commercio, a seconda della professione avviata.
In ambito giuridico, come già anticipato, la legge permette di avere più di un lavoro subordinato in contemporanea, a patto che non si superino le 48 ore di lavoro settimanali.
Freelance come secondo lavoro: vantaggi e svantaggi
Fare il freelance come secondo lavoro può avere vantaggi o svantaggi, che vanno considerati prima di iniziare una nuova professione.
Tra i vantaggi possiamo trovare: la possibilità di avere un reddito aggiuntivo, acquisire esperienza, essere datori di lavoro di sé stessi, avere nuove idee di business e far diventare un hobby, il tuo lavoro.
Parlando di svantaggi, non si possono non considerare il doppio carico di lavoro, il poco tempo libero e più tasse da pagare.

Faq su freelance come secondo lavoro
Posso fare il freelance come secondo lavoro?
Sì, fare il freelance come secondo lavoro è un’opportunità interessante. Ti permette di guadagnare di più e provare una nuova professione. Ma prima, verifica il tuo contratto di lavoro attuale. Potrebbe contenere delle clausole che non ti permettono di fare un altro lavoro. È anche una buona idea informare il tuo datore di lavoro attuale e ottenere un permesso scritto per evitare problemi futuri.
Posso fare freelance come secondo lavoro se sono un dipendente pubblico?
Di norma, i dipendenti pubblici non possono iniziare un altro lavoro a causa di un rapporto di esclusività con l’ente pubblico. Ma ci sono delle eccezioni. Ad esempio, medici e insegnanti possono diventare freelance, purché non ci sia un conflitto di interessi e l’attività sia temporanea o occasionale e svolta fuori dall’orario di servizio.
Come organizzare freelance come secondo lavoro?
Avere un secondo lavoro significa dover gestire attentamente il tuo tempo. Il tuo lavoro principale deve avere la priorità. Quindi dovrai scegliere attività freelance che si adattino alle tue competenze e che tu possa svolgere rapidamente e in orari convenienti. Ad esempio, potresti fare il copywriter, gestire un blog, lavorare sulla manutenzione dei siti web, programmare o lavorare sulla grafica e il design.
Quali sono le responsabilità fiscali se faccio freelance come secondo lavoro?
Se inizi a fare freelance come secondo lavoro, devi informare l’ufficio delle imposte. Potrebbe essere necessario aprire una Partita Iva in regime forfettario o lavorare in ritenuta d’acconto, a seconda delle tue entrate. Dovrai anche pagare l’imposta sul reddito, una tassa sul fatturato o una tassa sul commercio, a seconda del tipo di lavoro freelance che svolgi.
Quali sono i vantaggi e gli svantaggi di fare freelance come secondo lavoro?
Fare freelance come secondo lavoro può portare vantaggi come guadagnare di più, acquisire esperienza, essere il tuo capo, e trasformare un hobby in un lavoro. Ma ci sono anche svantaggi. Potrebbe esserci un carico di lavoro doppio, meno tempo libero e più tasse da pagare.
Ecco i 5 articoli sul lavoro preferiti dagli utenti: