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Guide turistiche, c’è l’albo nazionale

Arriva l’Albo nazionale delle guide turistiche: il disegno di legge è stato approvato dal Consiglio dei Ministri, vediamo cosa cambia. Non ci saranno più gli elenchi regionali e ogni guida abilitata sarà in possesso di un patentino. Il provvedimento serve a ridurre in modo drastico gli abusivi

di Redazione

Luglio 2023

Guide turistiche, nasce l’albo nazionale (sostituirà gli elenchi regionali), che regola una professione importante in Italia e che contribuirà a eliminare o ridurre in modo drastico gli abusivi. (scopri le ultimissime notizie sul lavoro sempre aggiornate. Ricevi su WhatsApp e sul canale Telegram la rassegna stampa con le ultime novità sui concorsi e sul mondo del lavoro. Resta sempre aggiornato sulla nostra pagina Facebook e Prova il nostro tool online per la ricerca di lavoro in ogni parte d’Italia. Per continuare a leggere l’articolo da telefonino tocca su «Continua a leggere» dopo l’immagine di seguito).

Obiettivi del disegno di legge

Il progetto di legge per la riforma della professione di guida turistica rappresenta un cambiamento di grande portata. Si tratta infatti di una misura attesa da oltre dieci anni. È stata proposta dopo aver ascoltato tutte le categorie professionali del settore. L’obiettivo principale? Mettere fine al proliferare degli abusivi.

L’importanza delle guide turistiche

Si stima che attualmente ci siano circa 27mila guide abilitate, in aumento rispetto alle 25mila del 2019. Un aspetto problematico riguarda, come accennato, il sottobosco degli abusivi, un dato difficile da calcolare con precisione.

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Un esempio emblematico di questo problema arriva da Roma: tra le tremila guide abilitate, si contano fino a circa 500 abusivi attivi, molti dei quali operano attivamente sia su piattaforme web, sia nelle aree del Colosseo e dei Musei Vaticani.

Le nuove regole per l’accesso alla professione

Le nuove misure delineano con chiarezza i confini della professione. L’iscrizione all’albo nazionale diventa la condizione necessaria per svolgere l’attività di guida turistica. L’accesso all’albo è possibile solo dopo un esame di abilitazione nazionale, indetto dal ministero del Turismo (e non più dalle Regioni) almeno una volta all’anno. Consiste, come adesso, in una prova scritta, una orale e una tecnico-pratica.

Il patentino unico per le guide turistiche

Una delle novità più significative della nuova normativa è l’introduzione del patentino unico per le guide turistiche. Questo strumento, unito all’istituzione dell’albo nazionale, rappresenta un elemento importante nella lotta contro l’abusivismo nel settore, rendendo più semplice il controllo da parte delle autorità competenti.

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Il progetto di legge stabilisce l’assegnazione di un “codice Ateco specifico da parte dell’Agenzia delle Entrate. Questo codice definisce la classificazione delle attività legate alla professione di guida turistica. Oltre a questo, le guide turistiche avranno l’opportunità di acquisire specializzazioni tematiche e territoriali e sono tenute all’aggiornamento professionale, proprio come ogni categoria professionale.

Il Ministro del Turismo, Daniela Santanchè, ha espresso la sua soddisfazione per il provvedimento: «Le misure attuali rappresentano un passo significativo nella rivoluzione del turismo. Questa è la prima volta che il nostro Paese può contare su un piano che nasce da una visione industriale e che sarà istituito in stretta collaborazione con le Regioni. La riforma delle guide turistiche, approvata nel Consiglio dei ministri, è parte integrante di questa rivoluzione».

Come contrastare l’abusivismo

L’abusivismo rappresenta una delle sfide più impegnative nel settore delle guide turistiche. Per combatterlo efficacemente, sarà necessario un impegno concreto non solo da parte delle guide stesse, ma anche e soprattutto delle autorità locali e nazionali, che dovranno monitorare e sanzionare le attività illecite. Con l’istituzione dell’Albo e il patentino sarà più semplice.

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Le competenze per diventare guida turistica

Le competenze necessarie per diventare una guida turistica sono diverse e riguardano sia l’ambito linguistico che quello culturale. Ecco una breve lista:

  1. ottima conoscenza della lingua italiana e di almeno una lingua straniera;
  2. buona conoscenza della storia, della cultura e dell’arte italiana;
  3. capacità di comunicare in modo chiaro e conciso;
  4. capacità di lavorare in gruppo;
  5. passione per la propria professione.

La guida turistica è quindi una professione che richiede dedizione, preparazione e passione, ma che offre anche grandi soddisfazioni, soprattutto in un Paese ricco di bellezze e attrattive turistiche come l’Italia.

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Come diventare guida turistica oggi (prima della riforma)?

Per diventare guida turistica, è necessario soddisfare certi requisiti:

  1. Essere maggiorenni.
  2. Avere un diploma o la laurea triennale (in alcune Regioni solo la laurea).

Inoltre, devi passare un esame, le cui date sono stabilite dalle amministrazioni provinciali o regionali, solitamente ogni due anni (con il progetto di legge si passerà a un anno e sarà di livello nazionale). Questo esame, già ora, prevede tre prove:

Superato l’esame, otterrai l’abilitazione e potrai essere inserito nell’elenco nazionale delle guide turistiche.

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I corsi di laurea per fare la guida turistica

Il possesso del titolo di laurea triennale è un requisito importante per l’accesso all’esame di abilitazione per diventare guida turistica. Ci sono molti corsi di laurea che possono prepararti per questa carriera, tra cui:

Dove lavora una guida turistica?

Le opportunità di lavoro per una guida turistica sono molteplici, grazie alla ricchezza culturale dell’Italia. Una guida può lavorare come dipendente o libero professionista presso:

Quanto guadagna una guida turistica nel 2023?

Lo stipendio di una guida turistica oscilla in base a una serie di elementi, tra cui la zona geografica di operatività, il bagaglio di esperienze, l’area di specializzazione e il quantitativo di ore lavorative.

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In Italia, il reddito medio di una guida turistica si attesta attorno ai 25.000 euro annui. Ma alcune guide turistiche riescono a percepire compensi ben più elevati, raggiungendo anche cifre superiori ai 50.000 euro annui.

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I fattori che possono influenzare lo stipendio di una guida turistica comprendono:

  1. Regione di lavoro: La retribuzione delle guide turistiche cambia in base alla regione in cui svolgono la loro attività. Di norma, le guide turistiche che operano nelle regioni a maggiore vocazione turistica, come Toscana, Lombardia e Veneto, percepiscono compensi più alti rispetto a coloro che lavorano in regioni meno turistiche.
  2. Esperienza: L’esperienza rappresenta un altro elemento che può influenzare il guadagno di una guida turistica. Le guide turistiche con più esperienza sul campo tendono a guadagnare di più rispetto a quelle con meno esperienza.
  3. Specializzazione: Le guide turistiche che vantano una specializzazione in un campo specifico, come l’arte, la storia o la cultura, ottengono stipendi superiori rispetto a quelle non specializzate.
  4. Numero di ore lavorative: Le guide turistiche che svolgono un numero maggiore di ore di lavoro tendono a guadagnare più di quelle che lavorano meno ore.

In linea generale, lo stipendio di una guida turistica può essere considerato un buon reddito, specialmente se si tiene conto del fatto che si tratta di una professione che offre la possibilità di viaggiare e arricchire il proprio bagaglio culturale.

Guide turistiche, c’è l’albo nazionale
Nella foto una guida turistica con un gruppo di visitatori.

FAQ (domande e risposte)

Quali sono i requisiti per diventare guida turistica?

Per diventare guida turistica in Italia, è necessario essere cittadino italiano o dell’UE, avere almeno 18 anni, possedere un diploma di scuola media superiore (o una laurea triennale), superare l’esame di abilitazione nazionale (scritto e orale in italiano e una lingua straniera), e avere un’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro.

La professione può essere esercitata autonomamente o con agenzie turistiche. Le guide turistiche indipendenti hanno la libertà di scegliere clienti e destinazioni, mentre quelle legate ad agenzie seguono le proposte dell’agenzia. Nonostante l’opportunità di viaggiare e scoprire nuove culture, questa professione richiede una solida preparazione culturale e linguistica.

Come funziona l’albo nazionale delle guide turistiche?

L’Albo Nazionale delle Guide Turistiche è un registro che raccoglierà i nomi di tutti i professionisti abilitati alla professione di guida turistica (per ora ci sono solo degli elenchi regionali). L’iscrizione a questo albo sarà un requisito obbligatorio per poter svolgere la professione.

Che cosa fa una guida turistica?

Una guida turistica accompagna i turisti in giri turistici, mostrando e spiegando i dettagli di monumenti, musei e luoghi storici. Le sue attività includono:

Le guide turistiche devono parlare almeno due lingue e avere una buona conoscenza di storia, cultura e arte. Devono essere abili nel lavorare con i gruppi. È un lavoro stimolante che richiede viaggi e interazioni con diverse culture, ma necessita anche di un’ampia preparazione culturale e linguistica.

Cosa cambia con l’introduzione dell’albo nazionale?

L’introduzione dell’Albo Nazionale delle Guide Turistiche ha lo scopo di regolamentare la professione di guida turistica, definendo chiaramente i requisiti per l’esercizio della professione e introducendo misure per contrastare l’abusivismo nel settore.

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