A quanto ammonta lo stipendio dell’impiegato comunale? Scopriamolo insieme in questo approfondimento (scopri le ultime notizie su lavoro, disoccupazione, offerte di lavoro e concorsi attivi. Ricevi le news gratis su WhatsApp, Telegram e Facebook).
Indice
Stipendio dell’impiegato comunale: quanto guadagna?
Quanto guadagna un impiegato comunale? A questa domanda dobbiamo, per forza di cose, rispondere con un: dipende.
Dipende da alcuni fattori, come l’anzianità di servizio, il titolo di studio, il livello di inquadramento previsto dal contratto o la posizione economica.
A inizio carriera un impiegato comunale di livello più basso (B), che ha superato il concorso pubblico per diplomati, guadagna circa 1.000 euro al mese. Dopo qualche anno, la retribuzione netta mensile può arrivare sino ai 1.300-1.400 euro.
Diverso è il discorso dei dipendenti comunali in possesso di una laurea: rientrando in una diversa posizione economica, possono guadagnare sino a 2.000 euro al mese.
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Stipendio dell’impiegato comunale: i livelli di inquadramento
Come visto in precedenza, lo stipendio di un impiegato comunale varia a seconda di alcuni fattori.
Il principale è il livello di inquadramento assegnato in base al titolo di studio conseguito:
- un diplomato ha accesso alle categorie B (a sua volta suddivisa in B1, B2, B3 e così via) e C;
- i laureati (sia con laurea triennale che magistrale) hanno accesso alla categoria D.
Chiaramente un dipendente comunale di categoria D, in possesso di una laurea, con diversi anni di carriera alle spalle, guadagnerà sino a 600-700 euro netti al mese in più di un dipendente comunale di categoria B, con il solo diploma (in alcuni casi, anche i diplomati possono arrivare a guadagnare 1.600-1.700 euro al mese, con diversi anni di lavoro alle spalle).
Invece, un impiegato comunale di categoria C potrebbe pure arrivare a uno stipendio simile a quello percepito da un impiegato di categoria D (dai 1.600 euro di base, sino ai 1.900 euro a carriera avanzata).
Cosa fa un impiegato comunale?
Un impiegato comunale svolge diverse mansioni per l’ente per cui presta servizio.
Lavorare in Comune, soprattutto se piccolo, significa occuparsi di molte attività. In genere più grande è l’ente, più sono i dipendenti e più è differenziato il lavoro.
Un impiegato comunale può svolgere diversi compiti tra cui:
- emettere avvisi pubblici;
- gestire le licenze;
- gestire, organizzare ed elaborare certificati e documenti anagrafici;
- istituire servizi elettorali;
- organizzare, elaborare e mettere in ordine fascicoli;
- gestire le pubblicazioni matrimoniali e le certificazioni di stato civile.
Come lavorare in Comune: laurea o diploma?
Per lavorare in comune hai diverse possibilità da seguire. Una su tutte è quella di partecipare a un classico concorso pubblico.
I bandi di selezione sono infatti in continua pubblicazione ed entro la fine dell’anno saranno migliaia i Comuni a mettere sotto contratto nuovi dipendenti.
Un’altra strada che puoi seguire è quella dell’assunzione senza dover sostenere alcuna selezione. Lavorare in comune senza concorso (quindi con diploma) è un’opzione possibile anche se bisogna rientrare in alcuni casi specifici.
L’alternativa è rientrare nelle categorie protette: anche i Comuni hanno l’obbligo di assumere lavoratori disabili o appartenenti a determinate categorie tutelate.
L’obbligo di assunzione prevede:
- un appartenente alle categorie protette nei Comuni con 15-30 dipendenti assunti;
- due appartenenti alle categorie protette nei Comuni con 31-50 dipendenti assunti;
- il 7% di appartenenti alle categorie protette nei Comuni con oltre 50 dipendenti assunti.

Faq sul lavoro da dipendente pubblico
Quali sono i vantaggi di lavorare nel settore pubblico tramite i concorsi?
Lavorare nel settore pubblico offre stabilità lavorativa, benefici come ferie retribuite e copertura sanitaria. Inoltre, in molti casi è presente la possibilità di crescere professionalmente attraverso la formazione continua.
Non mancano poi gli svantaggi nell’essere un dipendente della Pubblica Amministrazione come la poca libertà di organizzazione degli orari lavorativi e delle mansioni da svolgere.
Dove trovare i bandi per lavorare in comune
Se scegli di affidarti al lavoro in comume tramite bando di concorso, il primo passo da fare è individuare la selezione a cui partecipare. Le puoi trovare consultando periodicamente i siti ufficiali governativi come:
- il portale di reclutamento INPA;
- la piattaforma della Gazzetta Ufficiale.
Ricorda poi che su lavoroepensioni.it, all’interno della sezione “concorsi pubblici“, pubblichiamo periodicamente articoli con i principali bandi di selezione attivi in Italia e presso le principali Pubbliche Amministrazioni.
Quali sono i pro e i contro di lavorare per una Pubblica Amministrazione
Lavorare per una Pubblica Amministrazione ha vantaggi e svantaggi specifici, che dipendono dal contesto, dal ruolo e dalle tue aspettative personali. Ecco una panoramica dei principali pro e contro:
Vantaggi (Pro) | Svantaggi (Contro) |
---|---|
Stabilità dell’impiego | Burocrazia complessa |
Benefici e retribuzione competitiva | Vincoli normativi |
Opportunità di carriera | Complessità politica |
Contributo al bene comune | Retribuzione potenzialmente limitata |
Lavoro significativo | Lunghe procedure di assunzione |
Limitata flessibilità |
Un dipendente pubblico può intraprendere un’attività lavorativa occasionale?
Secondo la legislazione italiana, non è possibile per un dipendente pubblico svolgere altre attività lavorative, incluse le prestazioni occasionali. Questo è dovuto al principio di esclusività del rapporto di lavoro pubblico, stabilito per prevenire potenziali conflitti d’interesse. L’unica eccezione è se un dipendente pubblico lavora part-time, in tal caso potrebbe svolgere altri lavori occasionali che non contrastino con le sue mansioni nella pubblica amministrazione.
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