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In pensione con 14 anni di contributi

In pensione con 14 anni di contributi: quando è possibile? Ecco come andarci e quanto si prende di pensione al mese.

di Carmine Roca

Giugno 2023

Si può andare in pensione con 14 anni di contributi? Vediamo cosa dice il nostro ordinamento (scopri le ultimissime notizie sulle pensioni sempre aggiornate. Ricevi su WhatsApp e sul canale Telegram la rassegna stampa con le ultime novità sui concorsi e sul mondo del lavoro. Resta sempre aggiornato sulla nostra pagina Facebook e Prova il nostro tool online per la ricerca di lavoro in ogni parte d’Italia. Per continuare a leggere l’articolo da telefonino tocca su «Continua a leggere» dopo l’immagine di seguito).

In pensione con 14 anni di contributi: è possibile?

In pensione con 14 anni di contributi: è davvero possibile? Il nostro ordinamento previdenziale consente l’accesso alla pensione anche con quest’anzianità contributiva così risicata e di ben 6 anni inferiore a quella che occorre per la pensione di vecchiaia (20 anni).

Purtroppo, soprattutto con la crisi economica degli ultimi anni e a causa di carriere discontinue e di lavoro in nero, non sono pochi i casi di lavoratori o lavoratrici in possesso di un numero esiguo di anni di contributi, che non bastano a garantirsi una pensione.

I più “fortunati” potrebbero riuscire ad andare in pensione una volta compiuti 71 anni di età, mentre i più sfortunati rischiano di perdere anche quei pochi contributi versati.

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In pensione con 14 anni di contributi: pensione di vecchiaia contributiva

Quel che è certo è che si può andare in pensione con 14 anni di contributi, ma la possibilità è legata al soddisfacimento di alcuni requisiti stringenti e spetta soltanto a una tipologia di lavoratori: ai contributivi puri.

Parliamo della pensione di vecchiaia contributiva, per molti lavoratori l’ultima ancora a cui aggrapparsi per andare in pensione.

Il diritto scatta al compimento dei 71 anni di età e con almeno 5 anni di contributi versati, ma solo se sono maturati a partire dal 1° gennaio 1996 (sistema contributivo). Anche un solo mese di contributi versato prima del 1996 farebbe venire meno il diritto alla pensione.

In alternativa – ma purtroppo, nel nostro caso, con 14 anni di contributi versati, non sarà possibile – si può provare la via del computo presso la gestione separata.

Il diritto spetta a chi possiede un’anzianità contributiva pari o superiore a 15 anni, di cui almeno 5 anni maturati dal 1° gennaio 1996, unitamente al possesso di anzianità contributiva al 31 dicembre 1995.

Inoltre, è necessario che il lavoratore abbia maturato un’anzianità contributiva inferiore a 18 anni entro il 31 dicembre 1995.

In questo caso, la contribuzione (obbligatoria, figurativa, volontaria o da riscatto) maturata dal lavoratore converge in un’unica gestione, a patto che gli anni di contributi non siano già stati utilizzati per la liquidazione di un trattamento pensionistico.

In pensione con 14 anni di contributi
In pensione con 14 anni di contributi: in foto le mani di un anziano tengono alcune banconote di euro.

In pensione con 14 anni di contributi: quanto si prende di pensione?

Abbiamo visto, dunque, che andare in pensione con 14 anni di contributi è possibile, ma è consentito solo a pochi fortunati.

A questo punto ci chiediamo: quanto si prende di pensione con 14 anni di contributi? L’importo dell’assegno sarà sicuramente basso, inoltre va ricordato che ai contributivi puri non spetta l’integrazione al minimo, quindi parliamo di pensioni al di sotto della soglia minima di sopravvivenza (563,74 euro nel 2023).

Per calcolare la pensione con 14 anni di contributi, di un lavoratore di 71 anni, contributivo puro, con una retribuzione lorda annua di 25.000 euro, dovremo individuare il suo montante contributivo, ovvero l’insieme di tutte le quote di pensione (al 33% per i dipendenti privati) accantonate durante la carriera lavorativa.

Il 33% di 25.000 euro è 8.250 euro, moltiplicato per 14 anni di contributi ci dà come risultato 115.500 euro, l’importo del montante contributivo. Su questo valore si applica il coefficiente di trasformazione, che a 71 anni è del 6,655%.

Il 6,655% di 115.500 euro è 7.687 euro, l’importo lordo di un anno di pensione, circa 592 euro lordi al mese, intorno ai 350 euro netti al mese.

Con una retribuzione lorda annua di 28.000 euro, l’importo della pensione sarà di 8.609 euro lordi l’anno, circa 663 euro lordi al mese, circa 380 euro al mese.

Con uno stipendio lordo annuo di 23.000 euro, l’importo della pensione sarà ancora più basso: 7.072 euro lordi annui, circa 544 euro lordi al mese, poco più di 300 euro netti al mese.

Faq su come andare in pensione con 14 anni di contributi

In pensione con 14 anni di contributi: pensione di vecchiaia contributiva

Si può accedere alla pensione con 14 anni di contributi, ma soltanto in determinati casi e per una particolare categoria di lavoratori: quelli con un profilo contributivo puro. Parliamo della pensione di vecchiaia contributiva (71 anni di età e richiede almeno 5 anni di contributi versati, ma solo se accumulati a partire dal 1° gennaio 1996, quando è stato introdotto il sistema contributivo).

In pensione con 14 anni di contributi: quanto si prende di pensione?

Un lavoratore di 71 anni con reddito annuo lordo di 25.000 euro prenderà circa 592 euro lordi di pensione, pari a circa 350 euro netti al mese. Si tenga presente che a seconda del reddito annuo lordo e dei contributi versati, l’importo della pensione può variare.

Queste sono alcune delle informazioni principali riguardanti la possibilità di andare in pensione con 14 anni di contributi. Ricorda che le leggi previdenziali possono cambiare nel tempo, quindi è sempre consigliabile consultare fonti ufficiali e aggiornate per ottenere informazioni accurate e dettagliate sul proprio caso specifico.

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