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In pensione con 19 anni di contributi

In pensione con 19 anni di contributi: è possibile e quando? Ecco ipotesi e soluzioni e a quanto ammonta l'importo dell'assegno mensile.

di Carmine Roca

Giugno 2023

Andare in pensione con 19 anni di contributi: vediamo se è possibile e chi può permetterselo (scopri le ultimissime notizie sulle pensioni sempre aggiornate. Ricevi su WhatsApp e sul canale Telegram la rassegna stampa con le ultime novità sui concorsi e sul mondo del lavoro. Resta sempre aggiornato sulla nostra pagina Facebook e Prova il nostro tool online per la ricerca di lavoro in ogni parte d’Italia. Per continuare a leggere l’articolo da telefonino tocca su «Continua a leggere» dopo l’immagine di seguito).

In pensione con 19 anni di contributi: è possibile?

Lo diciamo subito: andare in pensione con 19 anni di contributi è un’impresa. Parliamo di un’anzianità contributiva al di sotto della soglia minima obbligatoria per la pensione di vecchiaia (20 anni, con 67 anni di età) e di gran lunga inferiore a tutte le contribuzioni minime delle soluzioni anticipate in vigore.

A questo punto non rimane che sperare di rientrare in una di queste 4 possibilità:

La prima è legata alle deroghe della legge Amato, che consentono l’uscita dal mondo del lavoro a 67 anni, con soli 15 anni di contributi, ma soltanto se questi sono stati versati prima del 1992.

Ad esempio, potrebbe andarci chi ha iniziato a lavorare nel 1973, a 17 anni di età, smettendo nel 1992, con 19 anni di contributi versati, senza mai riprendere fino all’età per la pensione.

La seconda è prevista sempre dalla legge Amato, che consente l’uscita con 15 anni di contributi a chi ha ottenuto l’autorizzazione al versamento dei contributi volontari entro la fine del 1992.

La terza possibilità porta dritto alla pensione di vecchiaia contributiva, al compimento dei 71 anni di età. In questo caso, tutta l’anzianità contributiva dovrà essere stata versata soltanto a partire dal 1° gennaio 1996. Anche un solo mese di contributi maturato prima del 1996 farebbe venire meno il diritto alla pensione.

La quarta e ultima soluzione è il computo presso la gestione separata con la pensione di vecchiaia contributiva. Se il lavoratore ha versato contributi in due o più gestioni o casse diverse, ha un’anzianità contributiva pari o superiore a 15 anni, di cui almeno 5 anni maturati a partire dal 1° gennaio 1996 e un’anzianità contributiva inferiore a 18 anni fino al 1995, potrà provare ad andare in pensione.

Altrimenti, se non si rientra in una di queste casistiche, è sempre possibile riscattare un anno di contributi o versarne uno volontariamente (ottenendo l’autorizzazione dell’INPS) arrivando ai 20 anni di contributi richiesti per la pensione di vecchiaia. Ma, ricordiamo che, riscattare o versare anni di contributi ha un costo piuttosto importante.

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In pensione con 19 anni di contributi: importo pensione

Abbiamo visto quanto sia difficile andare in pensione con 19 anni di contributi. Ma chi ci riesce, quanto prende di pensione?

Prendiamo come esempio un lavoratore dipendente di 71 anni, che ha versato 19 anni di contributi solo a partire dal 1996 e può accedere alla pensione di vecchiaia contributiva. La sua retribuzione è di 25.000 euro lordi l’anno.

Per calcolare l’importo dell’assegno utilizzeremo il sistema contributivo, individuando il montante contributivo, ovvero l’insieme delle quote di retribuzione accantonate nei 19 anni di lavoro (ogni anno si accantona il 33%).

Il 33% di 25.000 euro è 8.250 euro, moltiplicato per 19 anni di contributi ci dà come risultato: 156.750 euro, ovvero l’importo del montante contributivo.

In pensione con 19 anni di contributi
In pensione con 19 anni di contributi: in foto un anziano con una lente di ingrandimento.

Su questo valore si applica il coefficiente di trasformazione, che trasformerà il montante contributivo in pensione: a 71 anni, il coefficiente è del 6,655%. Il 6,655% di 156.750 euro è 10.432 euro, l’importo lordo di un anno di pensione, circa 803 euro lordi al mese, pari a circa 580 euro netti al mese.

Con una retribuzione lorda annua di 27.000 euro spetta una pensione annua di 11.267 euro lordi, circa 867 euro lordi al mese, pari a poco più di 600 euro netti al mese.

Con una retribuzione lorda annua di 22.000 euro spetta una pensione annua di 9.180 euro lordi, circa 707 euro lordi al mese, sotto i 500 euro netti al mese (ricordiamo che ai contributivi puri non spetta l’integrazione al minimo).

Faq su come andare in pensione con 19 anni di contributi

Come posso andare in pensione con 19 anni di contributi?

Riuscire ad andare in pensione con 19 anni di contributi è complicato, dato che l’anzianità contributiva minima obbligatoria per la pensione di vecchiaia è di 20 anni. Tuttavia, ci sono alcune possibilità che potrebbero permetterti di raggiungere la pensione, come le deroghe Amato e la pensione di vecchiaia contributiva. In alternativa, potresti considerare la possibilità di riscattare un anno di contributi o versarne uno volontariamente, raggiungendo così i 20 anni di contributi necessari per la pensione di vecchiaia.

Qual è l’importo della pensione con 19 anni di contributi?

L’importo della pensione varia a seconda della tua retribuzione. Ad esempio, un lavoratore di 71 anni con 19 anni di contributi e una retribuzione lorda annuale di 25.000 euro avrà un assegno di pensione di circa 803 euro lordi al mese, pari a circa 580 euro netti al mese.

Cosa significa riscattare un anno di contributi?

Riscattare un anno di contributi significa pagare all’INPS un importo corrispondente a quello che avresti versato lavorando per un anno. Questo permette di raggiungere la soglia minima di contributi necessaria per andare in pensione.

Posso versare un anno di contributi volontariamente?

Sì, è possibile versare un anno di contributi volontariamente. Tuttavia, è necessario ottenere l’autorizzazione dell’INPS. Questo può permetterti di raggiungere la soglia minima di contributi necessaria per andare in pensione.

Dove posso ottenere ulteriori informazioni su lavoro e pensioni?

Esistono vari canali online che offrono informazioni aggiornate sul lavoro e le pensioni, tra cui il canale Telegram di news sul lavoro e il gruppo WhatsApp. Inoltre, puoi unirti alla community di TheWam per ricevere tutte le notizie su WhatsApp, Telegram e Facebook.

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