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In pensione con 22 anni di contributi

In pensione con 22 anni di contributi: quando è possibile e come calcolare l'importo dell'assegno mensile? Scopri tutto in questo articolo.

di Carmine Roca

Giugno 2023

Vediamo insieme quando è possibile andare in pensione con 22 anni di contributi (scopri le ultimissime notizie sulle pensioni sempre aggiornate. Ricevi su WhatsApp e sul canale Telegram la rassegna stampa con le ultime novità sui concorsi e sul mondo del lavoro. Resta sempre aggiornato sulla nostra pagina Facebook e Prova il nostro tool online per la ricerca di lavoro in ogni parte d’Italia. Per continuare a leggere l’articolo da telefonino tocca su «Continua a leggere» dopo l’immagine di seguito).

In pensione con 22 anni di contributi: quando è possibile?

Sgombriamo subito il campo dalle ipotesi: in pensione con 22 anni di contributi si può andare soltanto una volta compiuti 67 anni di età, con la formula classica della pensione di vecchiaia.

Oppure, se si è in possesso di un’anzianità contributiva maturata dal 1996 in poi, al compimento dei 64 anni di età si ha diritto ad accedere alla pensione anticipata contributiva (64 anni di età e almeno 20 anni di contributi versati), ma soltanto se l’assegno ha un importo pari o superiore a 2,8 volte il valore dell’Assegno sociale (1.409,16 euro nel 2023).

Tutte le altre soluzioni previdenziali sono abbondantemente fuori portata: per la pensione anticipata ordinaria servono 42 anni e 10 mesi di contributi (un anno in meno per le donne); per l’Ape Sociale dai 30 ai 36 anni di contributi, per Opzione Donna e per la pensione per lavori usuranti non meno di 35 anni di contributi e per Quota 41 precoci e per Quota 103 di anni di contributi ne servono almeno 41.

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In pensione con 22 anni di contributi: pensione di vecchiaia

Dunque le strade per la pensione con 22 anni di contributi portano tutte alla pensione di vecchiaia. Per poterci accedere occorre aver compiuto 67 anni di età e maturato un’anzianità contributiva minima di 20 anni.

A seconda del periodo in cui sono stati versati i contributi, cambia il sistema di calcolo dell’assegno: se i contributi sono maturati prima e dopo il 1996, si utilizzerà il sistema di calcolo misto; se i contributi sono maturati esclusivamente a partire dal 1996, si utilizzerà il sistema di calcolo contributivo.

Come vedremo in seguito, la differenza tra il sistema misto e quello contributivo è soprattutto economico: gli assegni calcolati con i contributi versati dal 1996 sono generalmente più bassi.

In pensione con 22 anni di contributi: importi col sistema misto

Facciamo un paio di esempi per poter comprendere meglio le differenze di calcolo.

Prendiamo un lavoratore dipendente di 67 anni, con 22 anni di contributi versati, di cui 7 anni maturati fino al 1995 e 15 anni dal 1996 ad oggi. La sua retribuzione lorda annua è di 26.000 euro.

Per calcolare il suo assegno avremo bisogno di individuare due quote: la prima è generata col sistema retributivo (l’aliquota del 2% moltiplicata per gli anni di contributi versati fino al 1995 – 14% – applicata sugli importi delle ultime retribuzioni percepite). La prima quota potrebbe avere un importo di 4.000 euro.

La seconda quota è calcolata col sistema contributivo: individueremo il montante contributivo, ovvero l’insieme di quote di retribuzione accantonate dal lavoratore dal 1996 in poi (un dipendente mette da parte il 33% della sua retribuzione).

Il 33% di 26.000 euro è 8.580 euro, moltiplicato per 15 anni di contributi ci dà come risultato: 128.700 euro. Su questo valore incide il coefficiente di trasformazione, che trasforma il montante contributivo in quota di pensione. A 67 anni, il coefficiente di riferimento è del 5,723%.

Il 5,273% di 128.700 euro è 7.366 euro, l’importo della seconda quota. Ora sommiamo le due quote (4.000 euro e 7.366 euro), per avere l’importo lordo di un anno di pensione: 11.366 euro, circa 875 euro lordi al mese, circa 600 euro netti al mese.

Con una retribuzione lorda annua di 24.000 euro spetta una pensione di 550 euro netti al mese, mentre con una retribuzione lorda annua di 22.000 euro spetta una pensione di circa 500 euro.

In pensione con 22 anni di contributi: importi col sistema contributivo

Il calcolo della pensione può avvenire col sistema contributivo, se i contributi sono stati versati esclusivamente a partire dal 1° gennaio 1996.

In questo caso dovremo individuare una sola quota, generata dal montante contributivo maturato: il 33% di 26.000 euro di retribuzione lorda annua è 8.580 euro, moltiplicato per 22 anni di contributi ci dà come risultato 188.760 euro.

Su questo valore incide il coefficiente di trasformazione del 5,723%. Il 5,723% di 188.760 euro è 10.803 euro, pari a 831 euro lordi al mese, circa 570 euro netti al mese.

Con una retribuzione lorda annua di 24.000 euro maturerà una pensione netta mensile di 9.972 euro di 500 euro netti; con una retribuzione lorda annua di 22.000 euro spetta una pensione di circa 480 euro netti al mese.

Ricordiamo che sulle pensioni calcolate con il sistema contributivo non spetta l’integrazione al minimo.

In pensione con 22 anni di contributi
In pensione con 22 anni di contributi: in foto tre dadi con il punto interrogativo.

Faq su come andare in pensione con 22 anni di contributi

Quando posso andare in pensione con 22 anni di contributi?

Con 22 anni di contributi è possibile andare in pensione una volta compiuti i 67 anni di età. Questo percorso è possibile attraverso la formula della pensione di vecchiaia. Le altre soluzioni previdenziali richiedono un numero di anni di contributi molto più elevato e fuori portata.

Cosa occorre per accedere alla pensione di vecchiaia con 22 anni di contributi?

Per accedere alla pensione di vecchiaia è necessario aver maturato un’anzianità contributiva minima di 20 anni e aver compiuto 67 anni di età. Inoltre, il sistema di calcolo dell’assegno cambia in base al periodo in cui sono stati versati i contributi.

Come si calcola l’importo della pensione di vecchiaia con 22 anni di contributi?

Il calcolo dell’importo della pensione dipende dal sistema utilizzato, che può essere misto o contributivo. Se i contributi sono stati versati sia prima che dopo il 1996, si usa il sistema misto. Se i contributi sono stati versati solo a partire dal 1996, si utilizza il sistema contributivo.

Come funziona il calcolo con il sistema misto per la pensione con 22 anni di contributi?

Con il sistema misto, si calcolano due quote. La prima si ottiene con il sistema retributivo, applicato sui contributi versati fino al 1995. La seconda quota si calcola con il sistema contributivo, basandosi sui contributi versati dal 1996 in poi. L’importo annuale della pensione si ottiene sommando le due quote.

Come si calcola l’importo della pensione con il sistema contributivo e 22 anni di contributi?

Con il sistema contributivo, si calcola un’unica quota basata sul montante contributivo maturato a partire dal 1996. L’importo annuale della pensione si ottiene applicando al montante il coefficiente di trasformazione relativo all’età del pensionando.

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