Come andare in pensione con 23 anni di contributi? Scopriamolo in questo approfondimento (scopri le ultimissime notizie sulle pensioni sempre aggiornate. Ricevi su WhatsApp e sul canale Telegram la rassegna stampa con le ultime novità sui concorsi e sul mondo del lavoro. Resta sempre aggiornato sulla nostra pagina Facebook e Prova il nostro tool online per la ricerca di lavoro in ogni parte d’Italia. Per continuare a leggere l’articolo da telefonino tocca su «Continua a leggere» dopo l’immagine di seguito).
Indice
In pensione con 23 anni di contributi: quando è possibile?
Andare in pensione con 23 anni di contributi è possibile soltanto percorrendo due strade: la prima porta alla pensione di vecchiaia, la seconda è più “spigolosa” e conduce alla pensione anticipata contributiva.
Non ci sono altre soluzioni previdenziali a disposizione: siamo lontani dal poter accedere alla pensione anticipata ordinaria (42 anni e 10 mesi di contributi per gli uomini, un anno in meno per le donne), da Quota 41 precoci e da Quota 103 (41 anni di contributi), tantomeno dall’Ape Sociale (dai 30 ai 36 anni di contributi), da Opzione Donna e dalla pensione per lavori usuranti (non meno di 35 anni di contributi).
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In pensione con 23 anni di contributi: pensione di vecchiaia
Come detto, andare in pensione con 23 anni di contributi non è semplice, ma consente di accedere alla formula classica, la pensione di vecchiaia, essendo in regola uno dei requisiti: almeno 20 anni di contributi versati.
Ma quanto si prende di pensione con 23 anni di contributi? Per il calcolo possiamo utilizzare sia il sistema misto, se i contributi sono maturati prima e dopo il 1996; sia il metodo contributivo, se tutta l’anzianità contributiva è stata versata dopo il 1996.
In pensione con 23 anni di contributi: importi pensione di vecchiaia
Prendiamo come esempio un lavoratore di 67 anni, con 23 anni di contributi versati, di cui 8 anni fino al 1995 e 15 anni dal 1996 ad oggi, con una retribuzione lorda annua di 25.000 euro.
Dobbiamo utilizzare il sistema misto, individuando la prima quota con le regole del retributivo (l’aliquota di rendimento del 2% moltiplicata per 8 anni di contributi versati fino al 1995 e il risultato – 16% – calcolato sulle ultime retribuzioni percepite). L’importo della prima quota dovrebbe aggirarsi sui 4.000 euro.
La seconda quota la tireremo fuori con le regole del contributivo. Dobbiamo calcolarci il montante contributivo, pari al 33% di ogni anno di retribuzione, moltiplicato per 15 anni di contributi: 123.750 euro.
Su questo valore incide il coefficiente di trasformazione, che a 67 anni è del 5,723%. Il 5,723% di 123.750 euro è 7.083 euro, l’importo della seconda quota.
Ora sommiamo le due quote (4.000 euro e 7.083 euro) per avere l’importo di un anno lordo di pensione: 11.083 euro, 852 euro lordi al mese, intorno ai 550-570 euro netti al mese.
Invece, con un’anzianità contributiva maturata interamente dal 1996, useremo il sistema contributivo. Il montante contributivo sarebbe di 189.750 euro, sul quale applicheremmo il coefficiente di trasformazione del 5,723%, per avere l’importo lordo di un anno di pensione: 10.860 euro, circa 835 euro lordi al mese, intorno ai 530 euro netti al mese.
In pensione con 23 anni di contributi: pensione anticipata contributiva
Ma con 23 anni di contributi si potrebbe andare in pensione anche con l’anticipata contributiva.
In questo caso, la misura è accessibile soltanto ai contributivi puri, con 64 anni di età compiuti, almeno 20 anni di contributi versati dal 1996 in poi e un assegno di importo pari o superiore a 2,8 volte l’Assegno sociale.
Questa è un requisito molto stringente: se il lavoratore non matura un assegno di almeno 1.409,16 euro al mese, non potrà accedere alla pensione anticipata contributiva.

Faq su come andare in pensione con 23 anni di contributi
Come posso andare in pensione con 23 anni di contributi?
Andare in pensione con 23 anni di contributi è possibile seguendo due percorsi: la pensione di vecchiaia e la pensione anticipata contributiva. Non esistono altre soluzioni previdenziali a disposizione se si hanno solo 23 anni di contributi.
Quando posso andare in pensione di vecchiaia con 23 anni di contributi?
La pensione di vecchiaia è accessibile se hai versato almeno 20 anni di contributi. Questo significa che se hai 23 anni di contributi hai soddisfatto uno dei requisiti per la pensione di vecchiaia.
Quanto potrei ricevere con la pensione di vecchiaia con 23 anni di contributi?
L’importo della pensione dipende dal sistema di calcolo utilizzato. Se i contributi sono maturati sia prima che dopo il 1996, si utilizza il sistema misto. Se tutti i contributi sono stati versati dopo il 1996, si utilizza il metodo contributivo. Ad esempio, un lavoratore di 67 anni con 23 anni di contributi potrebbe ricevere tra 550-570 euro netti al mese con il sistema misto, e circa 530 euro netti al mese con il sistema contributivo.
Posso andare in pensione anticipata con 23 anni di contributi?
Sì, con 23 anni di contributi è possibile accedere alla pensione anticipata contributiva. Tuttavia, questo è possibile solo per i contributivi puri, con 64 anni di età compiuti, almeno 20 anni di contributi versati dal 1996 in poi e un assegno di importo pari o superiore a 2,8 volte l’Assegno sociale.
Quali sono i requisiti per la pensione anticipata contributiva con 23 anni di contributi?
I requisiti per accedere alla pensione anticipata contributiva sono: avere 64 anni di età compiuti, avere versato almeno 20 anni di contributi dal 1996 in poi, e avere un assegno di pensione di importo pari o superiore a 2,8 volte l’Assegno sociale. Se non si raggiunge un assegno di almeno 1.409,16 euro al mese, non sarà possibile accedere alla pensione anticipata contributiva.
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