Come andare in pensione con 25 anni di contributi? Scopriamolo in questo approfondimento (scopri le ultimissime notizie sulle pensioni sempre aggiornate. Ricevi su WhatsApp e sul canale Telegram la rassegna stampa con le ultime novità sui concorsi e sul mondo del lavoro. Resta sempre aggiornato sulla nostra pagina Facebook e Prova il nostro tool online per la ricerca di lavoro in ogni parte d’Italia. Per continuare a leggere l’articolo da telefonino tocca su «Continua a leggere» dopo l’immagine di seguito).
Indice
In pensione con 25 anni di contributi: quando è possibile?
Andare in pensione con 25 anni di contributi è possibile, certo, ad esempio con la pensione di vecchiaia (67 anni di età e almeno 20 anni di contributi).
Ma se volessi anticipare l’uscita, quali soluzioni mi consentirebbero di farlo, con 25 anni di contributi? E qui le cose cambiano, perché le possibilità, con quest’anzianità contributiva, sono praticamente nulle.
Il nostro sistema previdenziale non consente di andare in pensione con 25 anni di contributi senza aver compiuto 67 anni di età, tranne in un caso: la pensione anticipata contributiva.
Ma parliamo di una soluzione aperta soltanto ai contributivi puri, ovvero a coloro che hanno versato tutta la contribuzione a partire dal 1996. Questa misura è accessibile a 64 anni di età con un minimo di 20 anni di contributi.
Ma attenzione: se l’assegno maturato non è pari o superiore a 2,8 volte il valore dell’Assegno sociale, non si avrà diritto alla pensione anticipata contributiva. L’importo minimo dell’assegno dovrà essere di 1.409,16 euro al mese.
Impossibile, invece, puntare alle altre formule anticipate: per la pensione anticipata ordinaria occorre aver versato almeno 42 anni e 10 mesi di contributi per gli uomini e un anno in meno per le donne. Per Quota 41 precoci e Quota 103 occorrono 41 anni di contributi, per Opzione Donna e la pensione per lavori usuranti almeno 35 anni di contributi. Per l’Ape Sociale dai 30 ai 36 anni di contributi a seconda della categoria di riferimento.
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In pensione con 25 anni di contributi: contratto di espansione e Isopensione
Dunque, ad esclusione della pensione anticipata contributiva, non rimane che andare in pensione con 25 anni di contributi, accedendo alla pensione di vecchiaia.
In realtà ci sarebbero altre due misure anticipate, che prevedono sconti anagrafici e consentono di andare in pensione 5 anni prima (contratto di espansione) e 7 anni prima (Isopensione), se si matura l’età per la pensione di vecchiaia entro 5 o 7 anni (a 62 anni e a 60 anni).
Al contratto di espansione possono accedervi i dipendenti di aziende con almeno 50 occupati, che si trovano a non più di 5 anni (60 mesi) dal conseguimento del diritto alla pensione di vecchiaia, “che abbiamo maturato il requisito minimo contributivo, o anticipata, di cui all’articolo 24, comma 10 del decreto legge numero 201, del 6 dicembre 2011 convertito nella legge numero 214 del 22 dicembre 2011;
All’Isopensione possono accedervi i lavoratori dipendenti di grandi aziende, più di 15 impiegati, che matureranno i requisiti per la pensione di vecchiaia entro 7 anni dalla domanda per l’Isopensione. La misura gestisce l’eccedenza di personale nelle grosse aziende, incentivando l’esodo dei lavoratori più anziani, tramite accordi con le organizzazioni sindacali più rappresentative a livello aziendale.
In pensione con 25 anni di contributi: importi pensione di vecchiaia
Quanto si prende di pensione con 25 anni di contributi accedendo alla pensione di vecchiaia?
Dipende dal sistema di calcolo utilizzato: se il lavoratore ha maturato contributi prima e dopo il 1996, calcoleremo il suo assegno con le regole del sistema misto; se ha versato tutti gli anni di contributi dal 1996 in poi, utilizzeremo le regole del sistema contributivo.
In pensione con 25 anni di contributi: esempi sistema misto
Prendiamo come esempio un lavoratore dipendente di 67 anni, con 25 anni di contributi maturati, di cui 10 anni fino al 1995 e 15 anni a partire dal 1996, con una retribuzione lorda annua di 25.000 euro.
Dovremo individuare i valori di due quote: la prima calcolata con il sistema retributivo (il 2% di aliquota di rendimento moltiplicata per 10 anni di contributi e il risultato – 20% – applicato sulle ultime retribuzioni percepite). L’importo della prima quota dovrebbe aggirarsi intorno ai 5.400 euro.
La seconda quota la calcoleremo con le regole del contributivo: avremo bisogno di trovare l’importo del montante contributivo, formato dalle quote di retribuzione lorda annua (il 33%) accantonate dal 1996 in poi.
Il 33% di 25.000 euro è 8.250 euro, moltiplicato per 15 anni di contributi ci dà come risultato: 123.750 euro. Su questo valore si applica il coefficiente di trasformazione, che a 67 anni è del 5,723%. Il 5,723% di 123.750 euro è 7.083 euro, l’importo della seconda quota.
Ora sommiamo le due quote, 5.400 euro e 7.083 euro, per avere l’importo lordo di un anno di pensione: 12.483 euro, circa 960 euro lordi al mese, intorno ai 670 euro netti al mese.
Con una retribuzione di 27.000 euro maturerebbe una pensione di 700 euro netti al mese; con una retribuzione di 23.000 euro spetta una pensione di 600 euro netti al mese.
In pensione con 25 anni di contributi: esempi sistema contributivo
Se, invece, l’anzianità contributiva è maturata esclusivamente dal 1° gennaio 1996, per calcolare l’importo dell’assegno utilizzeremo soltanto il metodo contributivo.
Un lavoratore di 67 anni, con 25 anni di contributi versati e una retribuzione lorda annua di 25.000 euro, accantonerà un montante contributivo di 206.250 euro, su cui si applicherà il coefficiente di trasformazione del 5,723%, che ci restituirà l’importo lordo di un anno di pensione: 11.804 euro, circa 908 euro lordi al mese, intorno ai 650 euro netti al mese.
Con una retribuzione lorda annua di 27.000 euro maturerà una pensione netta mensile di 700 euro circa; con una retribuzione lorda annua di 23.000 euro spetta una pensione netta mensile di 580 euro circa.

Faq su come andare in pensione con 25 anni di contributi
Posso andare in pensione con 25 anni di contributi?
Sì, andare in pensione con 25 anni di contributi è possibile. Puoi accedere alla pensione di vecchiaia, che richiede almeno 67 anni di età e 20 anni di contributi. Ma ci sono dei limiti se vuoi anticipare l’uscita. Il nostro sistema previdenziale non consente di andare in pensione con 25 anni di contributi prima dei 67 anni di età, a meno che non accedi alla pensione anticipata contributiva.
Come funziona la pensione anticipata contributiva?
La pensione anticipata contributiva è un’opzione che ti permette di andare in pensione prima dei 67 anni. Ma c’è una condizione: devi essere un contributivo puro. Questo significa che hai versato tutti i tuoi contributi a partire dal 1996. Puoi accedere a questa misura a 64 anni di età con almeno 20 anni di contributi, ma l’assegno maturato deve essere pari o superiore a 2,8 volte il valore dell’Assegno sociale.
Ci sono altre opzioni per andare in pensione prima dei 67 anni con 25 anni di contributi?
Sì, esistono altre due opzioni che potrebbero permetterti di andare in pensione prima: il contratto di espansione e l’Isopensione. Il contratto di espansione ti permette di andare in pensione 5 anni prima se lavori in un’azienda con almeno 50 dipendenti e sei a non più di 5 anni dal conseguimento del diritto alla pensione di vecchiaia. L’Isopensione è un’opzione per i lavoratori dipendenti di grandi aziende, che matureranno i requisiti per la pensione di vecchiaia entro 7 anni dalla domanda per l’Isopensione.
Quanto riceverò di pensione con 25 anni di contributi accedendo alla pensione di vecchiaia?
L’importo della tua pensione dipende dal sistema di calcolo utilizzato. Se hai maturato contributi prima e dopo il 1996, il tuo assegno verrà calcolato con le regole del sistema misto. Se hai versato tutti i tuoi contributi dal 1996 in poi, verranno utilizzate le regole del sistema contributivo.
Quali sono gli esempi di calcolo della pensione con 25 anni di contributi?
Se hai versato 10 anni di contributi fino al 1995 e 15 anni dal 1996, con una retribuzione lorda annua di 25.000 euro, la tua pensione sarà calcolata con il sistema misto. Se tutti i tuoi contributi sono stati versati dal 1996 in poi, con la stessa retribuzione, utilizzeremo il sistema contributivo. In entrambi i casi, l’importo della tua pensione varierà a seconda della retribuzione e dei contributi versati.
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