privacy
Home / Pensioni / In pensione con 32 anni di contributi
×
Lavoro e Pensioni
×
icona-ricerca

In pensione con 32 anni di contributi

In pensione con 32 anni di contributi: quando è possibile? Ecco come fare e a quanto ammonta l'assegno di pensione.

di Carmine Roca

Luglio 2023

Come e quando si va in pensione con 32 anni di contributi? Ne parliamo in questo approfondimento (scopri le ultimissime notizie sulle pensioni sempre aggiornate. Ricevi su WhatsApp e sul canale Telegram la rassegna stampa con le ultime novità sui concorsi e sul mondo del lavoro. Resta sempre aggiornato sulla nostra pagina Facebook e Prova il nostro tool online per la ricerca di lavoro in ogni parte d’Italia. Per continuare a leggere l’articolo da telefonino tocca su «Continua a leggere» dopo l’immagine di seguito).

In pensione con 32 anni di contributi: quando è possibile?

Andare in pensione con 32 anni di contributi è possibile per chi ha compiuto 67 anni (pensione di vecchiaia), ad alcune categorie dell’Ape Sociale (al compimento dei 63 anni di età) e a chi ha versato contributi in un fondo complementare (la RITA).

Si possono sfruttare anche altre due soluzioni: il contratto di espansione (a 62 anni di età, per i dipendenti di aziende con un organico di almeno 50 unità lavorative) e l’Isopensione (a 60 anni, con lo strumento che permette di accedere a una pensione anticipata con esuberi da gestire: l’azienda anticipa al lavoratore la pensione maturata fino al momento dell’esodo e gli versa la contribuzione figurativa).

Fuori portata, invece, tutte le altre misure anticipate: per la pensione anticipata ordinaria sono necessari 42 anni e 10 mesi di contributi per gli uomini (un anno in meno per le donne), per Quota 41 precoci e Quota 103, almeno 41 anni di contributi versati; per Opzione Donna ne occorrono 35, così come per la pensione per lavori usuranti.

Aggiungiti al gruppo WhatsApp e al canale Telegram di news sul lavoro ed entra nella community di TheWam per ricevere tutte le news su WhatsApp, Telegram e Facebook. Scopri le ultime offerte di lavoro sempre aggiornate nella tua zona.

In pensione con 32 anni di contributi: pensione di vecchiaia

Come abbiamo visto andare in pensione con 32 anni di contributi non è così semplice per chi non ha ancora compiuto 67 anni di età.

La formula classica per l’accesso alla pensione è “di vecchiaia”. Ma quanto si prende al mese?

In pensione con 32 anni di contributi: esempi importi pensione di vecchiaia

Prendiamo come esempio un lavoratore di 67 anni, con 32 anni di contributi versati, di cui 10 anni fino al 1995 e i restanti 22 anni dal 1996 ad oggi. Diciamo pure che ha percepito una retribuzione lorda annua di 28.000 euro.

Per calcolare la sua pensione utilizzeremo il sistema misto: individueremo due quote, la prima col sistema retributivo, moltiplicando l’aliquota del 2% per gli anni di contributi versati fino al 1995 (2% x 10 anni = 20%), applicando questa percentuale alle ultime retribuzioni percepite. L’importo dovrebbe aggirarsi sui 6.000 euro.

La seconda quota la troveremo con le regole del sistema contributivo, individuando il montante contributivo, ovvero l’insieme di quote di retribuzione accantonate per ogni anno di lavoro (il 33% per i lavoratori dipendenti).

Il 33% di 28.000 euro è 9.240 euro, moltiplicato per 22 anni di contributi versati dal 1996 ad oggi, ci dà come risultato: 203.280 euro lordi, l’importo del montante contributivo.

Su questo valore agisce il coefficiente di trasformazione, che trasforma il montante in quota di pensione: a 67 anni, il coefficiente è del 5,723%. Il 5,723% di 203.280 euro è 11.634 euro, l’importo della seconda quota.

Sommiamo le due quote (6.000 euro e 11.634 euro), per avere l’importo lordo di un anno di pensione: 17.634 euro, circa 1.356 euro, intorno ai 1.000 euro netti al mese.

Con una retribuzione di 25.000 euro, avremo una pensione di circa 890 euro netti al mese; con uno stipendio di 22.000 euro lordi al mese, la pensione maturata sarà di 780 euro netti al mese.

In pensione con 32 anni di contributi
In pensione con 32 anni di contributi: in foto due signori mangiano una fetta di anguria.

In pensione con 32 anni di contributi: Ape Sociale

Ma in pensione con 32 anni di contributi si può andare anche se si appartiene ad alcune delle categorie tutelate dell’Ape Sociale.

Parliamo dei lavoratori o delle lavoratrici disoccupate, dei/delle caregiver (che da almeno 6 mesi assistono il coniuge o un familiare con disabilità grave), degli o delle invalidi/e civili (con una percentuale pari o superiore al 74%) e dei lavoratori o lavoratrici impiegati nel settore edile e ceramisti/e.

In quest’ultimo caso occorre aver versato 32 anni di contributi, mentre ai disoccupati, ai caregiver e agli invalidi ne “bastano” 30 (per i lavoratori impiegati in mansioni gravose il limite minimo è di 36 anni).

L’Ape Sociale spetta al compimento dei 63 anni di età e accompagna il lavoratore fino all’età per la pensione di vecchiaia.

L’importo dell’assegno mensile è calcolato in base al valore della pensione maturata fino alla presentazione della domanda per l’Ape Sociale, ma comunque non potrà superare i 1.500 euro lordi al mese.

Faq su come andare in pensione con 32 anni di contributi

È possibile andare in pensione con 32 anni di contributi con 67 anni (pensione di vecchiaia). Anche alcune categorie dell’Ape Sociale possono farlo una volta compiuti 63 anni di età. Un’altra opzione è per chi ha versato contributi in un fondo complementare, come la RITA.

2. Ci sono altre opzioni per andare in pensione con 32 anni di contributi?

Sì, ci sono altre due soluzioni. Una è il contratto di espansione, disponibile a 62 anni per i dipendenti di aziende con almeno 50 dipendenti. L’Isopensione è un’altra opzione, disponibile a 60 anni, che permette una pensione anticipata con esuberi da gestire.

3. Quanto posso aspettarmi di ricevere con la pensione di vecchiaia con 32 anni di contributi?

L’importo varia in base ai contributi versati. Prendendo come esempio un lavoratore di 67 anni con 32 anni di contributi versati, di cui 10 anni fino al 1995 e i restanti 22 anni dal 1996 ad oggi, e una retribuzione lorda annua di 28.000 euro, la pensione annua lorda stimata è di 17.634 euro, che corrisponde a circa 1.000 euro netti al mese.

4. Posso andare in pensione con 32 anni di contributi se appartengo a una delle categorie dell’Ape Sociale?

Sì, se si appartiene a una delle categorie tutelate dell’Ape Sociale, è possibile andare in pensione con 32 anni di contributi. Questo include lavoratori o lavoratrici disoccupati, caregiver e invalidi civili con una percentuale pari o superiore al 74%, e lavoratori o lavoratrici nel settore edile e ceramisti.

5. Come è calcolato l’importo dell’assegno mensile per l’Ape Sociale?

L’importo dell’assegno mensile dell’Ape Sociale è calcolato in base al valore della pensione maturata fino alla presentazione della domanda per l’Ape Sociale, ma non può essere superiore a 1.500 euro lordi al mese.

Ecco gli articoli preferiti dagli utenti sulle pensioni: