Si può andare in pensione con 34 anni di contributi? Ne parliamo in questo approfondimento, calcolando l’eventuale importo della pensione (scopri le ultimissime notizie sulle pensioni sempre aggiornate. Ricevi su WhatsApp e sul canale Telegram la rassegna stampa con le ultime novità sui concorsi e sul mondo del lavoro. Resta sempre aggiornato sulla nostra pagina Facebook e Prova il nostro tool online per la ricerca di lavoro in ogni parte d’Italia. Per continuare a leggere l’articolo da telefonino tocca su «Continua a leggere» dopo l’immagine di seguito).
Indice
In pensione con 34 anni di contributi: quando è possibile?
In pensione con 34 anni di contributi: è possibile? Certo, ma la soluzioni previdenziali sono decisamente poche.
Con 34 anni di contributi si può accedere alla pensione di vecchiaia (“bastano” 20 anni di contributi, compiuti 67 anni di età).
Ma chi non vuole attendere l’età per la “vecchiaia” può anticipare l’uscita riscattando qualche anno di contributi o versandone qualcuno dopo aver ottenuto l’autorizzazione da parte dell’INPS.
Altrimenti, in possesso dei requisiti anagrafici, contributivi e sanitari imposti dalla legge, c’è la possibilità di poter fare domanda per l’Ape Sociale. L’anticipo pensionistico spetta a determinate categorie di lavoratori al compimento dei 63 anni di età.
L’Ape Sociale è una prestazione erogata dall’INPS su domanda, che accompagna il lavoratore all’età per la pensione di vecchiaia, ma non tutti possono accedervi.
La misura è accessibile ai:
- disoccupati (a seguito di cessazione del rapporto di lavoro per licenziamento, anche se collettivo; per dimissioni per giusta causa; per risoluzione consensuale, per scadenza del termine del rapporto di lavoro a tempo determinato, che hanno lavorato come dipendenti per almeno 18 mesi nei 36 mesi precedenti alla domanda e che hanno concluso la prestazione per la disoccupazione, con 30 anni di contributi;
- lavoratori caregiver che da almeno 6 mesi, al momento della domanda, assistono il coniuge o un familiare entro il 2° grado di parentela con disabilità grave, con 30 anni di contributi;
- lavoratori con una percentuale di invalidità riconosciuta pari o superiore al 74%, con 30 anni di contributi.
- lavoratori edili, ceramisti e conduttori di impianti per la formatura di articoli in ceramica e terracotta (legge numero 197 del 2022), con 32 anni di contributi;
- lavoratori dipendenti che abbiano svolto una professione gravosa per almeno 7 anni negli ultimi 10 anni di lavoro o per almeno 6 anni negli ultimi 7 anni di lavoro, con 36 anni di contributi.
Dunque, con 34 anni di contributi soltanto i lavoratori gravosi sarebbero tagliati fuori dall’Ape Sociale.
Ma attenzione: le donne hanno diritto a uno sconto contributivo di uno o due anni a seconda dei figli avuti. Con due o più figli figli si ha diritto a uno sconto di 2 anni (un anno in meno con un solo figlio), con la possibilità di accedere all’Ape Sociale per lavoratrici gravose con 34 anni di contributi, anziché con 36 anni.
In pensione con 34 anni di contributi si può andare sia con l’Isopensione (fino a 7 anni prima dei 67 anni di età) che con il contratto di espansione (fino a 5 anni prima dei 67 anni di età).
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In pensione con 34 anni di contributi: quando non è possibile?
Purtroppo andare in pensione con 34 anni di contributi non è sempre possibile.
Per la pensione anticipata ordinaria si è sotto la soglia limite: 42 anni e 10 mesi di contributi per gli uomini, 41 anni e 10 mesi di contributi per le donne.
Stesso discorso per le varie “quote”. Per Quota 100 e per Quota 102 servivano 38 anni di contributi versati e 62 o 64 anni di età. Va ancora peggio per Quota 103, che consente di andare in pensione con 62 anni di età e 41 anni di contributi versati. Non ci siamo, dunque.
E pure Quota 41 per lavoratori precoci non è accessibile con 34 anni di contributi: ne occorrono almeno 41, di cui uno versato prima dei 19 anni di età, se appartenenti alle categorie dell’Ape Sociale.
Per un solo anno non è possibile accedere a Opzione Donna (35 anni di contributi con 60 anni di età, sono previsti sconti anagrafici di uno o 2 anni, per 1 o più figli avuti, se appartenenti alle categorie licenziate, dipendenti di aziende in crisi, caregiver e invalide almeno al 74%).
Niente da fare neppure per la pensione anticipata per lavori usuranti: almeno 35 anni di contributi e 61 anni e 7 mesi di età, se impiegati in mansioni particolarmente faticose o in orari notturni.

In pensione con 34 anni di contributi: calcolo e importi
Abbiamo visto come si può andare in pensione con 34 anni di contributi. Passiamo ora, con alcuni esempi, a calcolare l’importo dell’assegno previdenziale con quest’anzianità contributiva.
Con 34 anni di contributi, l’assegno viene calcolato con il sistema misto, applicando le regole del retributivo per i contributi versati fino al 1995 e del contributivo per quelli maturati dal 1996 in poi.
Ad esempio, un lavoratore di 67 anni, con un’anzianità contributiva suddivisa in 10 anni fino al 1995 e 24 anni dal 1996 ad oggi e una retribuzione lorda annua di 25.000 euro, maturerà un assegno di circa 16.730 euro lordi annui, pari a poco meno di 1.300 euro lordi al mese, più o meno 900-1.000 euro netti al mese.
Sempre con 67 anni di età e con la stessa suddivisione dell’anzianità contributiva, ma con una retribuzione di 30.000 euro lordi annui, avremo un assegno di circa 22.000 euro lordi annui, poco più di 1.550 euro lordi al mese, circa 1.100-1.200 euro netti al mese.
Infine, con un’anzianità contributiva suddivisa in modo diverso (8 anni fino al 1995 e 26 anni dal 1996), con una retribuzione di 25.000 euro avremo un assegno lordo annuo di circa 16.800 euro, circa 978 euro lordi al mese, pari a 700-750 euro netti al mese.
Faq su come andare in pensione con 34 anni di contributi
Posso andare in pensione con 34 anni di contributi?
Sì, è possibile andare in pensione con 34 anni di contributi. Le soluzioni previdenziali, però, sono poche. Potresti accedere alla pensione di vecchiaia, o potresti anticipare l’uscita riscattando qualche anno di contributi. Altrimenti, se rispetti certi requisiti anagrafici, contributivi e sanitari, potresti fare domanda per l’Ape Sociale. Ricorda, però, che l’Ape Sociale non è accessibile a tutti.
Quali sono le categorie di lavoratori che possono accedere all’Ape Sociale?
L’Ape Sociale è accessibile a certi disoccupati, lavoratori caregiver, lavoratori con un grado di invalidità riconosciuto almeno del 74%, lavoratori edili, ceramisti e conduttori di impianti per la formatura di articoli in ceramica e terracotta e a lavoratori dipendenti che hanno svolto una professione gravosa per un certo periodo.
Quali sono i benefici per le donne con l’Ape Sociale?
Con l’Ape Sociale, le donne hanno diritto a uno sconto contributivo di uno o due anni a seconda del numero di figli avuti. Con due o più figli si ha diritto a uno sconto di 2 anni (un anno in meno con un solo figlio). Questo può permettere di accedere all’Ape Sociale con 34 anni di contributi, anziché con 36.
Quando non è possibile andare in pensione con 34 anni di contributi?
Non è sempre possibile andare in pensione con 34 anni di contributi. Per la pensione anticipata ordinaria e per le varie “quote” si è sotto la soglia limite. E anche con la Quota 41 per lavoratori precoci, o con l’Opzione Donna non è possibile accedere con 34 anni di contributi. Stessa situazione per la pensione anticipata per lavori usuranti.
Come si calcola l’importo della pensione con 34 anni di contributi?
Con 34 anni di contributi, l’assegno viene calcolato con il sistema misto. Questo significa che vengono applicate le regole del retributivo per i contributi versati fino al 1995 e del contributivo per quelli maturati dal 1996 in poi. L’importo esatto varierà in base all’età del lavoratore, all’anzianità contributiva e alla retribuzione annua.
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