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Lavoro da dipendente pubblico: pro e contro

Pro e contro del lavoro da dipendente pubblico. Scopri quali sono gli aspetti positivi e negativi dell'ambito posto fisso

di Antonio Dello Iaco

Luglio 2023

Vediamo insieme quali sono pro e contro del lavoro da dipendente pubblico (scopri gli ultimi concorsi attivi sempre aggiornati. Ricevi su WhatsApp e sul canale Telegram la rassegna stampa con le ultime novità sui concorsi e sul mondo del lavoro. Resta sempre aggiornato sulla nostra pagina Facebook e Prova il nostro tool online per la ricerca di lavoro in ogni parte d’Italia. Per continuare a leggere l’articolo da telefonino tocca su «Continua a leggere» dopo l’immagine di seguito).

Pro e contro del lavoro da dipendente pubblico

Negli ultimi anni la storica tendenza che aveva portato il “posto fisso” a essere la meta più ambita da qualsiasi cittadino, sta subendo una netta inversione di rotta.

Se da un lato c’è la certezza della retribuzione e della stabilità della posizione lavorativa, dall’altro ci sono tanti altri aspetti negativi che non sempre vengono presi in considerazione.

I vantaggi del lavoro da dipendente pubblico

Iniziamo con l’analisi degli aspetti positivi.

In primis c’è, come già dicevamo, la stabilità dei contratti. La Pubblica Amministrazione dà una sicurezza al lavoratore che, purtroppo, oggi è ancora un’utopia in quasi tutti i settori privati di impiego.

Un altro fattore vantaggioso sono gli orari. Da dipendente pubblico l’orario di lavoro è fisso e prestabilito e difficilmente subirà variazioni. In questo modo è molto più semplice organizzarsi la propria vita extra lavorativa e dedicarsi a sport, famiglia, svago e hobby.

Anche l’organizzazione degli eventuali straordinari è ben definita. Chiamate all’ultimo minuto e necessità di annullare tutti gli appuntamenti già presi? È davvero una rarità!

C’è da considerare poi l’aspetto relativo ai carichi di lavoro. In genere, nella Pubblica Amministrazione le mansioni da svolgere sono ben spalmate tra i dipendenti. È difficile vedersi oberati di lavoro rispetto a un collega che occupa la tua stessa posizione.

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Gli svantaggi del lavoro da dipendente pubblico

Non mancano gli aspetti negativi. In primo luogo c’è la questione “stimoli e possibilità di carriera“. All’interno di una Pubblica Amministrazione è molto più complesso fare avanzamenti di ruolo e ottenere premialità economiche o un inquadramento retributivo più vantaggioso.

Per ottenere questi benefici bisogna, nella maggior parte dei casi, o contare sull’anzianità del lavoratore oppure svolgere degli appositi concorsi per il passaggio a un ruolo lavorativo superiore.

Legato al tema degli stimoli c’è la poca indipendenza del lavoratore pubblico la cui libera iniziativa è molto limitata ed è subordinata alla eventuale presenza di superiori lungimiranti e pronti alle nuove idee dei propri dipendenti.

Nel settore privato c’è molta più dinamicità così come è molto più facile ricevere promozioni e premi economici poiché la volontà è solo quella del datore di lavoro.

Pro e contro del lavoro da dipendente pubblico: stipendi

Non è possibile fare una corretta valutazione su chi guadagna di più tra il lavoratore privato e il dipendente pubblico. Il tutto dipende dalla posizione occupata e dal ruolo svolto.

I più importanti dirigenti della Pubblica Amministrazione possono arrivare a guadagnare anche oltre 200mila euro all’anno. Ci sono però tanti altri ruoli per i quali la retribuzione garantita annuale è di circa 23mila euro.

Stando ai dati dell’agenzia Aran, lo stipendio medio dei dipendenti pubblici si attesta intorno ai 36.324 euro lordi all’anno.

Per quanto riguarda il comparto privato la discussione è del tutto diversa. Se da un lato, in molte situazioni purtroppo, ci si ritrova a subire delle condizioni di contratto molto svantaggiose, dall’altro il mondo del privato garantisce la possibilità di ottenere più extra oltre che un inquadramento economico migliore in poco tempo.

Anche per i lavoratori del settore privato, autonomi o dipendenti, il tutto dipende dalla mansione svolta e dal ruolo occupato in un’impresa.

Lavoro da dipendente pubblico: pro e contro
L’immagine mostra i una tabella con pro e contro del lavoro da dipendente pubblico

Pro e contro del lavoro da dipendente pubblico: concorsi

Un problema che la Pubblica Amministrazione sta affrontando nell’epoca post Coronavirus è la poca partecipazione ai concorsi pubblici. Molti cittadini non sono più disposti a spostarsi da casa per trovare lavoro.

Un caso emblematico è accaduto l’anno scorso ed è stato spiegato pubblicamente dall’ex Ministro delle Infrastrutture, Enrico Giovannini. Il 26 maggio 2022, durante un’audizione alla Commissione Trasporti della Camera, l’esponente del Governo Draghi ha spiegato come «le assunzioni per motorizzazioni e provveditorati sono andate in parte deserte, in particolare al Nord».

Giovannini ha detto che «una quota consistente (dei 320 dei candidati vincitori dei posti di lavoro banditi a concorso) ha rinunciato evitando di prendere servizio a meno che non fosse indicata una sede al Sud».

Secondo gli analisti del ministero le motivazioni sarebbero varie. In primis c’è a motivazione economica. Il posto nella Pubblica Amministrazione non è sempre visto allettante sotto questo aspetto. Soprattutto al nord Italia il costo della vita è più alto e andare a lavorare lì con la stessa retribuzione che è possibile percepire al sud sarebbe svantaggioso.

Secondo un’indagine del Codacons infatti, nel 2021 Milano è risultata la città più cara d’Italia. Rispetto a Napoli, città simbolo del meridione, il costo della vita era di circa il 47 per cento più alto.

Il problema però non riguarda solo i concorsi che garantiscono posti nel nord Italia. Anche per il noto concorsone per il Sud, che prevedeva 2800 assunzioni tra gli enti locali del meridione, ha visto una scarsa affluenza di partecipanti.

Il Ministero della Pubblica amministrazione ha dovuto perseguire una modifica del bando iniziale di selezione. In questo modo è stato possibile eliminare dei limiti imposti originariamente per l’ammissione alla prova scritta e l’avviso è diventato più fruibile.

Faq sul lavoro dipendente

Come funzionano le detrazioni per i lavoratori dipendenti nel 2023?

Nel 2023, le detrazioni per i lavoratori dipendenti dipendono dalla fascia di reddito. Queste detrazioni sono utilizzate per ridurre l’importo da pagare per le imposte, alleviando così il carico fiscale. Gli importi di reddito e le misure delle detrazioni variano in base al reddito complessivo, come riportato nella tabella sottostante. Le detrazioni fiscali sono calcolate sui giorni compresi nel periodo di durata del rapporto di lavoro, considerando anche festività, riposi settimanali e altri giorni non lavorativi.

Quali sono le detrazioni per i lavoratori dipendenti nel 2023?

Esistono tre tipi principali di detrazioni per i lavoratori dipendenti nel 2023: le detrazioni IRPEF, l’ex Bonus Renzi e le detrazioni per familiari e figli a carico.

Un dipendente pubblico può intraprendere un’attività lavorativa occasionale?

Secondo la legislazione italiana, non è possibile per un dipendente pubblico svolgere altre attività lavorative, incluse le prestazioni occasionali. Questo è dovuto al principio di esclusività del rapporto di lavoro pubblico, stabilito per prevenire potenziali conflitti d’interesse. L’unica eccezione è se un dipendente pubblico lavora part-time, in tal caso potrebbe svolgere altri lavori occasionali che non contrastino con le sue mansioni nella pubblica amministrazione.

C’è mai stata un’eccezione alla norma che impedisce ai dipendenti pubblici di svolgere attività occasionali?

Sì, c’è stata un’eccezione. Nel 2001, il Tribunale di Firenze ha stabilito un precedente, permettendo ad un dipendente pubblico di svolgere un’attività occasionale come opinionista sportivo per una emittente radiofonica. Il giudice ha deciso che questa attività rientra tra le libertà costituzionali di libera manifestazione del pensiero. Tuttavia, questa sentenza è specifica per il caso e non costituisce un cambiamento generale della legge.

Ecco alcune delle aziende che assumono in questi mesi:

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