Lavorare in Comune senza concorso, è possibile e quando? Quali sono i requisiti che consentono di essere assunti in un ente locale senza partecipare a un bando? Vediamo come funziona la procedura e quali sono i requisiti. (scopri le ultime notizie su lavoro, disoccupazione, offerte di lavoro e concorsi attivi. Ricevi le news gratis su WhatsApp, Telegram e Facebook).
Indice
Concorsi ed eccezioni
È noto che per essere assunti nella pubblica amministrazione, e quindi anche negli enti locali, è indispensabile superare un concorso.
Quali sono i concorsi con licenza media di agosto 2023.
È anche vero che oggi è più semplice superare la prova rispetto al passato, anche perché si è creata la condizione, imprevedibile fino a qualche anno fa, di avere l’esigenza di coprire molti posti in organico (l’età media degli impiegati pubblici è alta) mentre il numero dei partecipanti ai bandi si è ristretto, soprattutto in alcune zone del Paese.
Dicevamo serve in genere vincere un concorso pubblico. In genere, appunto, perché ci sono anche delle eccezioni. Vediamo quali sono.
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Disabili: come lavorare in Comune senza concorso?
La legge tutela le persone con disabilità, garantendo loro l’accesso al mondo del lavoro anche senza il bisogno di superare un concorso. Sono inclusi in questa tutela:
- Invalidi civili con un’invalidità superiore al 45%
- Invalidi del lavoro con un’invalidità superiore al 33%
- Non vedenti o sordi
- Invalidi di guerra o civili di guerra
Per questi profili, l’assunzione senza concorso avviene tramite il Centro per l’impiego, ed è prevalentemente per ruoli che richiedono soltanto la scuola dell’obbligo.
Concorsi pubblici, il 15% dei posti ai volontari.
Categorie protette: chi può lavorare in Comune senza concorso?
Ci sono delle categorie di persone che possono beneficiare di percorsi agevolati per l’assunzione in Comune. Queste includono:
- Invalidi civili con un’invalidità superiore al 45%
- Testimoni di giustizia
- Coniugi superstiti di vittime sul lavoro
A seconda del numero di dipendenti di un Comune, vi sono delle quote da rispettare nella contrattazione di questi lavoratori. Vediamo quali.
Tutti i diritti dei lavoratori invalidi.
Quote lavoratori con disabilità da assumere in un Comune
All’interno dell’organico comunale, le percentuali dei lavoratori appartenenti a determinate categorie cambiano in funzione del totale dei dipendenti. Ecco un riepilogo dettagliato:
- Per i Comuni con un organico superiore ai 50 dipendenti, è previsto che almeno il 7% del personale appartenga alle categorie protette.
- Nei Comuni che contano tra i 36 e i 50 dipendenti, è necessario che almeno 2 lavoratori siano inclusi in queste categorie speciali.
- Se l’organico del Comune si attesta tra i 15 e i 35 dipendenti, si prevede l’assunzione di almeno 1 lavoratore attraverso le corsie preferenziali dedicate.
Su Invaliditaediritti.it puoi trovare un post che ti spiega tutto sull’assunzione con le categorie protette.
Comune: come vengono stabilite le nuove assunzioni?
Ogni Comune determina le proprie necessità di assunzioni basandosi sulla pianificazione delle attività e sull’ottimizzazione delle risorse. Queste scelte sono cruciali per assicurare efficienza e qualità dei servizi offerti ai cittadini.
Come trovare lavoro in tempo di crisi
Cos’è la chiamata nominativa?
La “chiamata nominativa” costituisce una via alternativa per accedere al lavoro comunale, senza la necessità di sostenere un concorso pubblico.
Questo strumento è dedicato specificamente ad alcune categorie di persone, come:
- Vittime del terrorismo e della criminalità organizzata;
- Vittime del dovere e orfani di coloro che sono deceduti a causa del lavoro. Si definiscono “vittime del dovere” coloro che, a causa dell’espletamento di specifiche attività lavorative, hanno subito menomazioni permanenti. Questo è il caso, ad esempio, dei poliziotti o dei vigili del fuoco che hanno riportato lesioni gravi nell’adempimento delle loro funzioni;
- Coniugi superstiti di chi è deceduto in ambito lavorativo.
- Persone con disabilità
È importante notare che le chiamate nominative sono soggette a specifici limiti retributivi, variabili in base all’ente di appartenenza.
Nel dettaglio:
- Nei Comuni, così come in altre entità della pubblica amministrazione, la chiamata nominativa può raggiungere un massimo del quinto livello retributivo;
- Nei Ministeri, per determinati profili professionali del personale con contratto, la chiamata nominativa può estendersi fino all’ottavo livello retributivo.
Come lavorare in Comune con contratti a tempo?
Un’altra via per entrare a far parte della forza lavoro di un Comune senza passare attraverso un concorso pubblico è avvalersi dei contratti a termine o basati su specifici progetti.
Questa tipologia contrattuale, chiamata esternalizzazione, si applica a servizi particolari, consulenze su misura, collaborazioni esterne, lavori intellettuali o contratti di fornitura.
In termini concreti, questi contratti sono ideati per circostanze in cui il Comune necessita delle competenze di un esperto per una precisa attività o un progetto con una durata definita.
Al termine dell’incarico o una volta portato a compimento il progetto, il legame professionale tra l’individuo e l’ente pubblico si conclude.
Ad esempio, se un Comune desidera realizzare una nuova zona verde urbana, può evitare di bandire un concorso per l’ingresso di un architetto a tempo indeterminato. In alternativa, può stipulare un contratto ad hoc con un architetto che si occuperà esclusivamente del progetto. Al termine del lavoro il contratto potrà definirsi concluso.
Come lavorare in un Comune con un concorso
Per completezza d’informazione vendiamo come si lavora in un Comune seguendo il percorso tradizionale, ovvero il concorso.
Pur potendo apparire come un processo lungo e intricato, la selezione attraverso un avviso ufficiale è fondamentale per selezionare il candidato più idoneo per la posizione. Per coloro che aspirano a un ruolo in un ente pubblico, è necessario attenersi e procedere attraverso le varie tappe delineate dal piano di assunzione, che comprendono:
- Attendere la pubblicazione dell’annuncio di un concorso pubblico;
- Esaminare attentamente i requisiti stabiliti dal bando e come procedere con la candidatura;
- Presentare la propria domanda, che generalmente si effettua tramite una piattaforma online utilizzando l’identità digitale Spid;
- Mettersi all’opera e prepararsi per le prove d’esame, che solitamente includono una fase preselettiva (se prevista), una prova scritta, un colloquio orale e, in alcuni casi, una prova pratica.
Conclusioni
Se il tuo desiderio è lavorare in Comune senza affrontare un concorso, esistono diverse opportunità. Dalle categorie protette ai contratti a tempo determinato, le possibilità sono molte. Tuttavia, è essenziale informarsi bene e contattare l’ente di interesse per avere informazioni aggiornate.

FAQ (domande e risposte)
Cosa significa chiamata diretta?
Si tratta di un’assunzione diretta, senza concorso, riservata a categorie specifiche come vittime del terrorismo, vittime del dovere o coniugi superstiti di vittime sul lavoro.
Perché i disabili possono essere assunti senza concorso?
La legge prevede una tutela per le persone con disabilità, garantendo loro delle opportunità lavorative senza la necessità di superare un concorso.
Oltre ai disabili, chi può essere assunto in Comune senza concorso?
Le categorie protette, come testimoni di giustizia, coniugi superstiti di vittime sul lavoro e altre categorie specificate dalla legge, come le persone con disabilità.
È possibile lavorare in Comune con un contratto a tempo determinato senza concorso?
Sì, attraverso l’esternalizzazione, dove il Comune stipula contratti per prestazioni specifiche o progetti limitati nel tempo.
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