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Maggiorazioni sociali pensioni basse: esempi

Maggiorazioni sociali per pensioni basse: a chi spettano, quali sono gli importi e i limiti reddituali nel 2023? Scopri tutto in questo articolo.

di Carmine Roca

Maggio 2023

Quali sono le maggiorazioni sociali per pensioni basse? Ecco alcuni esempi (scopri le ultimissime notizie sulle pensioni sempre aggiornate. Ricevi su WhatsApp e sul canale Telegram la rassegna stampa con le ultime novità sui concorsi e sul mondo del lavoro. Resta sempre aggiornato sulla nostra pagina Facebook e Prova il nostro tool online per la ricerca di lavoro in ogni parte d’Italia. Per continuare a leggere l’articolo da telefonino tocca su «Continua a leggere» dopo l’immagine di seguito).

Maggiorazioni sociali per pensioni basse: a chi spettano?

Le maggiorazioni sociali incrementano l’importo delle pensioni più basse, se si rispettano determinati requisiti anagrafici e reddituali.

L’età minima per ricevere le maggiorazioni sociali è 60 anni. L’incremento si applica sull’importo della pensione, a prescindere dall’integrazione al trattamento minimo.

Possono riceverla i pensionati iscritti all’AGO (titolari di pensione di vecchiaia, di anzianità e ai superstiti), alle forme esclusive e sostitutive della stessa e i pensionati ex lavoratori autonomi iscritti alle gestioni speciali dell’INPS (artigiani, commercianti, coltivatori diretti).

Spettano anche ai titolari di trattamenti assistenziali come la pensione di invalidità civile o l’Assegno Sociale, agli ex dipendenti pubblici e privati, ma non ai lavoratori autonomi iscritti esclusivamente alla Gestione Separata.

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Maggiorazioni sociali per pensioni basse: importi e limiti reddituali

A disciplinare l’attribuzione delle maggiorazioni sociali è l’articolo 1 della legge 544 del 1988, integrato dall’articolo 70, comma 6, della legge numero 388 del 2000 e dall’articolo 38 della legge numero 448 del 2001, con cui è stato introdotto l’incremento al milione (che vedremo in seguito).

Nel 2023 i limiti reddituali, per effetto della rivalutazione delle pensioni (+ 7,3%), sono cambiati. Dobbiamo distinguere tre diverse fasce d’età:

Come visto esistono tre specifiche fasce anagrafiche: all’aumentare dell’età, salgono i limiti reddituali e aumenta anche l’importo erogato:

Maggiorazioni sociali per pensioni basse
Maggiorazioni sociali per pensioni basse: in foto alcune banconote di euro.

Maggiorazioni sociali per pensioni basse: l’incremento al milione

Come anticipato in precedenza, l’articolo 38 della legge numero 448 del 2001 ha introdotto, durante il governo Berlusconi, l’incremento al milione.

Questa particolare maggiorazione sociale è riservata ai pensionati che hanno compiuto almeno 70 anni, ma è possibile anche riceverlo in anticipo scalando i contributi maturati durante la carriera lavorativa.

Si può, dunque, avere diritto all’incremento al milione, in anticipo di:

Ai titolari di Assegno Sociale e Pensione Sociale spetta al compimento dei 67 anni di età, mentre agli invalidi civili, ai sordomuti, ai ciechi assoluti e ai titolari della pensione di inabilità, il requisito anagrafico è fissato a 18 anni di età (e non più a 60 anni).

I limiti reddituali sono i seguenti:

Gli importi dell’incremento al milione sono:

Per quanto riguarda invalidi civili e inabili:

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