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Mercato libero o tutelato, che caos per luce e gas

Mercato libero o tutelato, che caos: c’è uno scontro aperto nel governo tra chi propone un nuovo rinvio e chi invece vorrebbe imporre l’obbligo del passaggio tutelato al mercato libero. La vicenda riguarda 9 milioni di famiglie. Il caso dei nuclei familiari vulnerabili.

di Redazione

Novembre 2023

Mercato libero o tutelato, quale scegliere? Ma non solo: cosa ha deciso di fare il governo che sulla questione sembra diviso? il ministro Pichetto Fratin vorrebbe rinnovare il rinvio e far slittare l’obbligo di passaggio al mercato libero almeno almeno per le utenze dei cittadini vulnerabili. Il ministro Fitto vuole l’esatto contrario: mercato libero per tutti, subito. Cosa verrà deciso? Vediamo a che punto è la situazione e quali sono le prospettive. (scopri le ultime notizie su lavoro, disoccupazione, offerte di lavoro e concorsi attivi. Ricevi le news gratis su WhatsApp, Telegram e Facebook).

Lo scontro in governo: l’incertezza dei cittadini

Il conflitto interno al governo riguarda in particolare le strategie da adottare per affrontare l’instabilità del mercato energetico e la protezione dei cittadini vulnerabili. Un conflitto che causa incertezza tra i cittadini: si ritrovano a dover navigare tra misure non ancora definite e possibili e improvvisi cambiamenti legislativi. Ricordiamo che l’ultima data nota per il passaggio obbligato al mercato libera era il 10 gennaio. Nei prossimi giorni dovrebbe essere comunque presa la decisione definitiva.

Fattori chiave dello scontro nel governo

Conseguenze per i cittadini

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Chi sono i cittadini considerati vulnerabili

Sono 4 milioni le famiglie considerate vulnerabili. Rientrano in questa definizione: persone con oltre i 75 anni, che ricevono sostegno economici dallo Stato o che fanno parte di cosiddette famiglie “fragili”.

Le altre famiglie, circa 5 milioni, sono suddivise in 26 gruppi e sono considerate in grado di gestire senza grossi problemi il cambio verso un nuovo sistema di pagamento per l’energia elettrica.

Le aziende che forniscono l’energia si contenderanno questi gruppi il 12 dicembre. Il nuovo sistema inizierà il primo aprile dell’anno prossimo e molte persone scopriranno di avere un nuovo fornitore di energia elettrica. Metà di questi utenti, abituati a saldare automaticamente tramite la banca, dovranno pagare la bolletta direttamente se non aggiornano i dati. Il che significa: possibili fastidi in primavera per molte famiglie. Inoltre, con le elezioni europee all’inizio di giugno, c’è il timore che questa confusione possa suscitare un diffuso malcontento.

Nel frattempo, però, c’è già un discreto caos: il governo ha qualche settimana non solo per decidere, ma anche per fare chiarezza tra i cittadini. Spiegare cosa sta accadendo, i motivi della scelta e come bisogna comportarsi. Se non venisse prorogata, la scadenza il 10 gennaio è dietro l’angolo. Meglio arrivare preparati.

Definizione di legge e benefici sociali

La categoria dei cittadini vulnerabili comprende, come abbiamo accennato, quelle persone che, per diverse ragioni, si trovano in una posizione di svantaggio economico e sociale. La legislazione attuale li identifica come:

La definizione giuridica si estende anche a famiglie che vivono al di sotto di una certa soglia di reddito, e che quindi possono accedere a specifici aiuti, come il bonus energia.

Criteri di inclusione e processo di identificazione

I criteri per l’inclusione in questa categoria sono stabiliti da parametri ben precisi, che includono:

Per l’identificazione dei cittadini vulnerabili, le istituzioni si avvalgono di:

  1. Incroci dati tra banche dati pubbliche;
  2. Collaborazione con enti locali e organizzazioni non profit;
  3. Segnalazioni da parte di medici e servizi sociali.

Questo processo consente di creare un elenco aggiornato e dinamico, che può essere utilizzato per indirizzare meglio le politiche di supporto.

Supporto statale e politiche di protezione

Il sostegno ai cittadini vulnerabili si articola in vari interventi:

Nove di milioni di famiglie sul mercato tutelato

Il mercato tutelato è dunque in fase di graduale dismissione (da molti anni a dire il vero), ma la transizione verso il mercato libero non è così semplice o scontata.

Caratteristiche del mercato tutelato

Sfide della transizione

Implicazioni per le famiglie

La maggioranza ha scelto il prezzo fisso: analisi e implicazioni

La maggioranza dei cittadini è già passata al mercato libero. Ma non solo: l’85% ha preferito siglare contratti che prevedono il prezzo fisso dell’energia. Vediamo cosa comporta, ovvero vantaggi e svantaggi (rispetto alla bolletta variabile).

Cosa implica il prezzo fisso nel mercato energetico?

La scelta di un prezzo fisso per l’energia comporta l’imposizione di un costo invariabile per un determinato periodo di tempo, solitamente stabilito per un anno o più, con l’obiettivo di:

Vantaggi e sfide del prezzo fisso

Vantaggi

  1. Prevedibilità: aiuta i consumatori a evitare l’impatto di imprevedibili aumenti dei prezzi.
  2. Stabilità dei costi: fornisce una base solida per la pianificazione finanziaria a lungo termine.
  3. Semplicità amministrativa: riduce la complessità nella gestione dei contratti energetici.

Sfide

  1. Mancata sfruttamento delle discese di prezzo: i consumatori non beneficiano delle potenziali riduzioni di prezzo nel mercato variabile.
  2. Rischi a lungo termine: il prezzo fisso potrebbe risultare svantaggioso se i prezzi di mercato scendessero in modo significativo.

Mercato libero o tutelato: differenze

Nessuna campagna d’informazione

Un aspetto fondamentale ma spesso trascurato nella transizione verso il mercato libero è la campagna d’informazione. La mancanza di una comunicazione efficace e chiara ha lasciato molti consumatori all’oscuro dei cambiamenti in atto e dei benefici che potrebbero derivare da una scelta informata.

La transizione richiede non solo un cambiamento nella struttura del mercato, ma anche un cambiamento culturale che ponga l’accento sull’importanza di essere consumatori informati e proattivi.

Cosa cambia tra mercato libero e tutelato

Vediamo quali sono le principali differenze tra questi due mercati.

prezzo

MercatoTipo di PrezzoCaratteristiche
LiberoVariabile– Prezzi possono aumentare o diminuire in base al mercato.<br>- Possibilità di offerte promozionali e sconti.
TutelatoFisso– Prezzi stabiliti dall’ARERA e aggiornati trimestralmente.<br>- Maggiore protezione da fluttuazioni improvvise.

Scelta del fornitore

Qualità del servizio

Contratti e termini

Vantaggi e svantaggi

MercatoVantaggiSvantaggi
Libero– Offerte personalizzate.<br>- Competizione può portare a prezzi migliori.– Maggiore complessità nella scelta dell’offerta.<br>- Rischio di prezzi più alti in periodi di mercato sfavorevole.
Tutelato– Stabilità dei prezzi.<br>- Semplicità e sicurezza.– Mancanza di flessibilità.<br>- Potenzialmente più caro a lungo termine.

Le bollette costano meno nel mercato libero o tutelato?

Differenze tariffarie: mercato libero e mercato tutelato

I consumatori si trovano di fronte dunque a una scelta: rimanere nel mercato di maggior tutela (fino a quando è possibile) o passare al mercato libero. Ma quale opzione risulta essere la più economica?

Costi nel mercato tutelato

Nel mercato tutelato, il costo dell’energia è definito da tariffe regolamentate e aggiornate ogni tre mesi dall’Autorità per l’energia (ARERA). Questo significa che il prezzo:

Costi nel mercato libero

Nel mercato libero, invece, i costi sono determinati dalla negoziazione diretta con il fornitore. In questa configurazione, le tariffe:

Vantaggi del mercato libero

Passare al mercato libero può comportare diversi vantaggi:

Rischi del mercato libero

Tuttavia, nel mercato libero, i rischi sono presenti:

In conclusione, non c’è una risposta univoca alla domanda se le bollette costano meno nel mercato libero o tutelato. La scelta più economica dipende dalle esigenze individuali, dalla disponibilità a ricercare e confrontare le offerte e dall’evoluzione dei prezzi nel mercato energetico.

Mercato libero o tutelato, che caos per luce e gas
Nell’immagine una donna ha in mano due bollette del gas: mercato libero o tutelato?

FAQ (domande e risposte)

Mercato libero o tutelato: quale scegliere?

La scelta tra mercato libero o tutelato è complessa e si basa su diversi fattori, tra cui la capacità degli utenti di valutare e confrontare le offerte e la loro situazione economica. Il mercato tutelato offre prezzi fissati dall’ARERA e potrebbe essere preferibile per gli utenti che desiderano stabilità e prevedibilità. D’altra parte, il mercato libero potrebbe offrire tariffe competitive e servizi personalizzati, ma richiede agli utenti di essere più proattivi nella gestione delle proprie utenze.

Che decisione ha preso il governo sul mercato energetico?

Il governo sembra diviso sulla questione. Il ministro Pichetto Fratin ha proposto di posticipare ulteriormente il passaggio al mercato libero per i cittadini vulnerabili, mentre altri membri del governo spingono per una liberalizzazione immediata. Questa decisione è legata anche al Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) e potrebbe avere impatti finanziari significativi.

Qual è l’impatto politico del dibattito sul mercato dell’energia?

Il dibattito sul mercato dell’energia ha un forte impatto politico, con ministri che si contrappongono pubblicamente e una potenziale reazione negativa degli elettori. La decisione potrebbe influenzare la reputazione del governo e la sua popolarità, specialmente in vista delle elezioni europee.

Chi sono i cittadini vulnerabili nel contesto energetico?

I cittadini vulnerabili nel contesto energetico includono persone anziane oltre i 75 anni, che ricevono sussidi e appartengono alle famiglie fragili secondo la definizione di legge. Questi cittadini, circa la metà delle famiglie nel mercato tutelato, rimarranno in un regime di maggior protezione.

Quali cambiamenti attenderanno le famiglie nel mercato dell’energia?

Le famiglie “non vulnerabili” si troveranno ad affrontare il passaggio al servizio di tutela graduale (Stg) con nuove condizioni contrattuali e la possibilità di avere un nuovo fornitore a seguito delle aste. Questo potrebbe comportare la necessità di nuovi accordi bancari per la domiciliazione delle bollette, creando potenziali disagi.

Cosa comporta la scelta del mercato libero per gli utenti?

La scelta del mercato libero comporta per gli utenti la necessità di valutare attentamente le offerte disponibili, potendo beneficiare di prezzi potenzialmente più vantaggiosi. Tuttavia, richiede una maggiore attenzione nella gestione delle utenze, con la possibilità di bloccare un prezzo fisso, che si è dimostrato essere la scelta prediletta dall’85% degli utenti che hanno già aderito al mercato libero.

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