Cosa fa il notaio e quali sono gli studi da seguire per ricoprire questo ruolo? Si tratta di una carica molto ambita in Italia anche per le ottime prospettive remunerative (scopri le ultime notizie su lavoro, disoccupazione, offerte di lavoro e concorsi attivi. Ricevi le news gratis su WhatsApp, Telegram e Facebook).
Indice
Cosa fa il notaio?
Il notaio riceve, scrive, sottoscrive, apre o sigilla una vasta serie di atti, attribuendo loro un valore pubblico e utile a vari fini come quelli della compravendita o della successione. I documenti possono essere:
- tra soggetti vivi come le vendite, le permute, le divisioni dei beni e dei debiti e i mutui;
- di ultima volontà come i testamenti.
Quando si parla di atti notarili, si fa riferimento a documenti autenticati. Proprio per questo motivo, il notaio, viene definito un pubblico ufficiale.
Di norma ciò che, tramite gli appositi atti il notaio riesce ad attestare, viene ritenuto vero e valido all’onere della prova. Questo “schema” convenzionale decade qualora venga accertato il reato di falso.
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Come diventare notaio
Per diventare notaio è necessario seguire un lungo percorso di studi e formazione. In primis bisogna conseguire una laurea in giurisprudenza.
A questo punto ti toccano 18 mesi di pratica in uno studio notarile. La normativa ti consente di anticiparne sei, ancora durante il periodo universitario.
Dopo la laurea e il praticandato poi, dovrai partecipare a un apposito concorso pubblico per notai.
Per farlo bisogna aspettare la pubblicazione del bando di selezione da parte del Ministero della Giustizia.
La normativa in materia è molto stringente. Non puoi partecipare infinite volte ai bandi per diventare notaio. Per legge infatti, puoi provare al massimo 5 volte questa selezione.
Quali sono i requisiti per essere un buon notaio?
Oltre a essere preparato, un buon notaio deve rispettare altri requisiti come:
- l’affidabilità e la fiducia. Il cliente ha bisogno di potersi fidare del professionista. Spesso gli atti consegnati nelle sue mani contendono dati particolarmente sensibili;
- capacità di organizzazione. Il notaio può essere anche un libero professionista. Non lavorando infatti per lo Stato ma in proprio, può avere anche orari sballati o autonomi.
Cosa studiare per diventare notaio
Abbiamo visto come per diventare notaio sia necessario superare un concorso. Di norma queste selezioni sono molto complesse e prevedono un ampio studio di nozioni. Le prove previste generalmente dai bandi sono due:
- test scritto;
- colloquio orale. Già per accedere a questa fase bisogna aver superato il primo esame.
Le prove si svolgono a Roma davanti a un’apposita commissione composta da:
- un magistrato di Cassazione nel ruolo di presidente;
- un magistrato idoneo alla nomina di Cassazione nelle vesti di vicepresidente;
- sette magistrati;
- sei docenti universitari di materie giuridiche;
- nove notai con un’esperienza nel settore di almeno dieci anni.
La prova scritta al concorso per essere notaio
L’esame scritto è quella più importante del concorso per ricoprire il ruolo di notaio e si articola in tre fasi. Per legge queste consistono nella scrittura dei seguenti atti (tutti non a scelta ndr):
- un testamento;
- un atto tra vivi di diritto civile;
- un atto tra vivi di diritto commerciale.
Diventare notaio: la prova orale
Se superi la prova scritta hai libero accesso all’esame orale. Anche in questo caso i colloqui sono tre e prevedono le seguenti materie:
- diritto civile, diritto commerciale e volontaria giurisdizione, con un’attenzione particolare sugli istituti giuridici che coinvolgono il ruolo del notaio;
- disposizioni sull’ordinamento del notariato e degli archivi di professione;
- disposizioni sulle imposte indirette previste dalla legge.

Il notaio lo fanno solo i figli dei notai?
Una convinzione popolare molto affermata prevede che, spesso, si cada nell’affermare che il ruolo di notaio è svolto solo dai figli dei già notai. In realtà non è così.
Ai vincitori del concorso, il Ministero della Giustizia assegna una sede sulla scorta del posizionamento in graduatoria. Il notaio, fresco di selezione, è obbligato ad aprire un ufficio entro i tre mesi successivi.
La funzione quindi, non si trasmette ai figli. Il percorso per diventare notaio è infatti molto complesso. A confermare questo dato ci sono le statistiche del Consiglio nazionale del notariato, secondo le quali oltre l’80 per cento dei notai non è figlio di notaio.
Quanto guadagna un notaio
Trattandosi di libero professionista, un notaio percepisce una retribuzione variabile in base a diversi fattori come il numero di pratiche portate a termine o l’onorario percepito.
Secondo i portali specializzati, un notaio prende tra i 5800 e i 14mila euro al mese. Lo stipendio medio nel nostro Paese si attesta intorno ai 6600 euro. Questi valori si traducono in un onorario annuale pari a 80mila euro in media, a fronte di un massimo generale di 170mila euro per i lavoratori con più esperienza.
Come trovare un notaio vicino casa
Se hai bisogno di un notaio e non sai come trovarlo, il portale nazionale del notariato ti mette a disposizione un albo al quale affidarti.
Tramite le varie finestre per l’inserimento dei dati, il sito ti permette di filtrare la tua area di interesse (città e regione ndr) e trovare il notaio che fa più al caso tuo.
Questo elenco può esserti molto utile anche per verificare che il notaio al quale ti stai rivolgendo sia iscritto davvero all’apposito albo di categoria.
FAQ sul lavoro del notaio
Qual è la differenza tra un notaio e un avvocato?
La differenza principale tra un notaio e un avvocato è la loro funzione. Un notaio si concentra sulla validazione legale e sull’autenticità dei documenti, mentre un avvocato rappresenta e difende gli interessi legali dei clienti in tribunale o in altre questioni legali.
Entrambi sono professionisti legati al mondo della giustizia, così come chi svolge il ruolo di giudice, ma svolgono ruoli diversi.
Posso cambiare notaio se non sono soddisfatto del mio attuale professionista?
Sì, puoi cambiare notaio se non sei soddisfatto del servizio o se hai motivi validi per farlo. Dovresti cercare un nuovo notaio, informare il tuo professionista attuale della tua decisione di cambiare e richiedere la consegna dei tuoi documenti e atti originali.
Assicurati di consultare il tuo nuovo notaio sui passi da seguire per effettuare la transizione in modo corretto.
Quali sono i diritti e le responsabilità di un cliente di un notaio?
I diritti di un cliente di un notaio includono il diritto di ricevere consulenza legale competente, la comprensione completa dei documenti firmati e la conservazione dei documenti originali in un luogo sicuro.
Le responsabilità includono la fornitura di informazioni accurate al notaio, la comprensione dei documenti firmati e il pagamento delle tariffe per i servizi notarili. È importante seguire le istruzioni del notaio durante il processo di autenticazione dei documenti.
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