Nuovo bonus 550 euro stagionali: l’indennità una tantum è destinata a 54.450 lavoratori che hanno contratti part time ciclici. Ovvero quei contratti che anche se a tempo indeterminato prevedono lo svolgimento dell’attività solo in determinati periodi dell’anno. Dal primo novembre torna anche il bonus trasporti. (scopri le ultime notizie su lavoro, disoccupazione, offerte di lavoro e concorsi attivi. Ricevi le news gratis su WhatsApp, Telegram e Facebook).
Indice
Nuovo bonus da 550 euro stagionali: part time ciclico verticale
Il part time ciclico verticale è una tipologia contrattuale che si distingue per alcune peculiarità:
- definizione: si tratta di un contratto di lavoro che, anche se stipulato a tempo indeterminato, prevede che l’attività lavorativa venga svolta solo in specifici periodi dell’anno.
- esempi pratici: alcune figure professionali che potrebbero avere questo tipo di contratto sono i bagnini, che lavorano prevalentemente in estate, o gli addetti ai parchi divertimento che operano solo durante le stagioni di punta. Un altro esempio può essere il personale delle mense scolastiche che non lavora durante le vacanze estive.
Questo tipo di contratto è stato preso in considerazione dal governo nell’ambito delle misure di sostegno ai lavoratori, e il bonus da 550 euro stagionali è una delle iniziative previste per aiutare chi ha contratti di questo tipo.
A chi spetta l’una tantum da 550 euro
Il bonus da 550 euro non è quindi per tutti, ma è destinato a una categoria ben precisa di lavoratori. Ecco chi può sperare di ricevere questa indennità:
- lavoratori con contratto part time ciclico: come spiegato sopra, si tratta di chi ha un contratto che prevede periodi lavorativi solo in specifiche fasi dell’anno.
- periodo di riferimento: la misura riguarda chi ha avuto questo tipo di contratto nell’anno 2022. Inoltre, il contratto deve prevedere periodi non lavorati di almeno un mese consecutivo, che in totale non siano inferiori a sette settimane e non superiori a venti.
- altre condizioni: alla data della domanda, il lavoratore non deve avere altri contratti di lavoro dipendente, non deve essere percettore della Naspi (la Nuova prestazione di Assicurazione Sociale per l’Impiego) e non deve avere un trattamento pensionistico.
L’INPS sarà l’ente preposto alla gestione delle domande e all’erogazione del bonus. Pertanto, sarà fondamentale monitorare le comunicazioni dell’Istituto per essere aggiornati sui termini e sulle modalità di presentazione della domanda.
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Bonus 550 euro: come fare domanda
Ottenere il bonus richiede una specifica procedura di domanda presso l’INPS. Di seguito i passi per presentare la richiesta:
- portale INPS: per inoltrare la domanda, bisogna accedere al sito ufficiale dell’INPS. L’anno scorso, il percorso da seguire era: “Prestazioni e servizi” > “Servizi” > “Punto d’accesso alle prestazioni non pensionistiche”, e da lì selezionare la voce “Indennità una tantum per i lavoratori a tempo parziale ciclico verticale”.
- credenziali di accesso: per entrare nel sistema sono necessarie delle credenziali valide, come SPID di livello 2 o superiore, Carta di identità elettronica 3.0 (CIE) o Carta nazionale dei servizi (CNS).
Bonus part time ciclico: domande di riesame
Dopo la fase iniziale di gestione delle domande, l’INPS fornisce tutte le indicazioni necessarie per presentare eventuali richieste di riesame. Questo avviene nel caso in cui la domanda iniziale non superi determinati controlli. Ecco come procedere:
- richiesta di riesame: l’utente può avanzare tale richiesta cliccando sul pulsante “Richiedi riesame”, che si trova nella sezione “Dati della domanda” del portale INPS.
- motivazione e documentazione: la richiesta deve essere accompagnata da una motivazione e dalla relativa documentazione, che può essere inviata attraverso il link “Allega documentazione”.
- verifiche INPS: in molti casi, l’INPS ha rilevato discrepanze nelle denunce UniEmens. Ad esempio, alcuni lavoratori potrebbero essere stati erroneamente registrati come part time orizzontali anziché ciclici. In questi scenari, è fondamentale che i documenti forniti, come contratti di lavoro e buste paga, dimostrino chiaramente la natura ciclica del lavoro svolto.
Dal primo novembre torna il bonus trasporti: come funziona e a chi è destinato
Il bonus trasporti è una delle misure introdotte dal governo per incentivare l’uso dei mezzi pubblici e sostenere i cittadini nel loro quotidiano pendolarismo. La sua riconferma rappresenta un segnale positivo per tutti coloro che utilizzano il trasporto pubblico come mezzo principale di spostamento. Ma andiamo a scoprire nel dettaglio di cosa si tratta, come funziona e a chi è destinato.
Cos’è il bonus trasporti?
Il bonus trasporti è un contributo economico, sotto forma di voucher, destinato all’acquisto di abbonamenti al trasporto pubblico locale e ferroviario. L’obiettivo principale di questa iniziativa è duplice: da un lato si vuole incentivare l’uso dei mezzi pubblici, riducendo così il traffico e l’inquinamento nelle città; dall’altro si vuole offrire un sostegno concreto alle famiglie e ai lavoratori che, ogni giorno, si spostano per motivi di studio o di lavoro.
A chi è destinato?
Il bonus trasporti è destinato a tutte quelle persone con un ISEE non superiore ai 20.000 euro. Questo significa che è pensato principalmente per le famiglie a basso e medio reddito, che hanno maggiori difficoltà a sostenere i costi degli abbonamenti mensili o annuali.
Come si può richiedere?
A partire dal primo novembre, sarà possibile fare domanda per ottenere il bonus trasporti. La procedura è piuttosto semplice: basta accedere all’apposita piattaforma del ministero delle Infrastrutture, disponibile online, e inserire tutti i dati richiesti. Per effettuare l’accesso, sono necessarie le proprie credenziali SPID o la carta d’identità elettronica.
Una volta effettuata la domanda, se tutto risulta in regola, si riceverà un voucher del valore di 60 euro da utilizzare per l’acquisto dell’abbonamento. È importante sottolineare che il bonus è cumulabile con altre eventuali agevolazioni previste a livello locale o regionale.

FAQ (domande e risposte)
Cos’è il “nuovo bonus 550 euro stagionali”?
Il “nuovo bonus 550 euro stagionali” è un’indennità una tantum ideata per sostenere determinate categorie di lavoratori. È particolarmente rivolto a coloro che hanno contratti di tipo “part time ciclico verticale”. Questi contratti, pur essendo a tempo indeterminato, prevedono l’esercizio dell’attività lavorativa soltanto in specifici periodi dell’anno. Ad esempio, potrebbero riguardare lavoratori che operano solo durante la stagione estiva, come bagnini o addetti ai parchi divertimento, o solo per alcuni mesi, come il personale delle mense scolastiche che non lavora durante l’estate.
A chi è destinata l’indennità una tantum da 550 euro?
L’indennità una tantum da 550 euro è destinata ai lavoratori dipendenti di aziende private che hanno un contratto di lavoro a tempo parziale ciclico per l’anno 2022. Questo contratto dovrebbe prevedere periodi in cui l’attività lavorativa non viene svolta per almeno un mese consecutivo e, complessivamente, per un periodo non inferiore a sette settimane e non superiore a venti settimane. Alla data della domanda, i beneficiari non dovrebbero avere altri rapporti di lavoro dipendente, non dovrebbero percepire la NASpI (Nuova prestazione di Assicurazione Sociale per l’Impiego) e non dovrebbero beneficiare di un trattamento pensionistico.
Come si può fare domanda per il bonus part-time ciclico?
La domanda per il bonus part-time ciclico può essere presentata all’INPS, preferibilmente entro il 30 novembre 2022. La richiesta va effettuata esclusivamente in via telematica, accedendo alla sezione “Punto d’accesso alle prestazioni non pensionistiche” sul sito dell’INPS. L’accesso è possibile tramite SPID di livello 2 o superiore, Carta di identità elettronica 3.0 o Carta nazionale dei servizi. Se non si ha accesso alla piattaforma web, è possibile fare richiesta anche tramite il servizio telefonico del Contact Center Multicanal o tramite gli Istituti di Patronato.
In che modo l’INPS gestisce le domande di riesame?
Dopo la prima fase di gestione delle domande, l’INPS fornisce le istruzioni per la presentazione delle istanze di riesame per quei richiedenti che non hanno superato i controlli relativi all’accertamento dei requisiti. L’utente può fare richiesta di riesame attraverso un’apposita funzione sulla piattaforma INPS. La richiesta richiede l’inserimento di una motivazione e l’invio della documentazione pertinente.
Cos’è il bonus trasporti da 60 euro?
Il bonus trasporti da 60 euro è un contributo finanziato dal governo per sostenere l’acquisto di abbonamenti al trasporto pubblico locale e ferroviario. Questa iniziativa è stata rilanciata dopo che i fondi precedenti erano esauriti. Il nuovo finanziamento prevede ulteriori 35 milioni di euro per sostenere questo bonus.
Come richiedere il voucher del bonus trasporti?
A partire dal primo novembre, sarà possibile richiedere il voucher del bonus trasporti. La domanda può essere effettuata attraverso l’apposita piattaforma del ministero delle infrastrutture. L’accesso all’area personale è possibile tramite le proprie credenziali SPID o con la carta d’identità elettronica. Dopo aver effettuato l’accesso, è possibile presentare la domanda e attendere la risposta.
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