Offerte di lavoro, mancano infermieri, fisioterapisti e operai: una carenza di personale che si estende in molti settori.
INDICE
- Offerte di lavoro, settore turistico
- Offerte di lavoro, industria
- Offerte di lavoro, servizi
- Offerte di lavoro, immigrati
- Offerte di lavoro, contratti
- Offerte di lavoro, lavoratori introvabili
- Offerte di lavoro, Regione per Regione
- Offerte di lavoro, la situazioni
I dati sono chiari e preoccupanti. L’ultimo Bollettino Excelsior prevede che le assunzioni programmate per il solo mese di aprile siano 443.000. Mentre per il trimestre aprile/giugno oltre 1,56 milioni di persone firmeranno un nuovo contratto di lavoro, con un aumento rispetto allo stesso periodo dello scorso anno del 13,5 per cento.
Vediamo qual è il quadro generale, settore per settore. In uno schema abbiamo anche visto qual è la situazione Regione per Regione.
Offerte di lavoro, settore turistico
Come ogni anno in questi mesi, il settore che offre maggiori possibilità di impiego è quello turistico: solo ad aprile, con l’inizio della stagione, sono ricercati 108.000 lavoratori. La richiesta è destinata ad aumentare nei prossimi mesi (393.000).
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Offerte di lavoro, industria
Carenza di personale anche nel settore industriale. Ad aprile sono programmate 105.000 assunzioni. Altre 400.000 sono invece previste entro giugno. Con un aumento che è rispettivamente del 2,5 e del 13,2 per cento rispetto al 2022.
Nel manifatturiero sono necessari subito 70.000 lavoratori, che diventano 280.000 nel trimestre.
Le opportunità più rilevanti si trovano nel settore della meccatronica (la realizzazione di prodotti che fondono insieme meccanica, elettronica e informatica): ci sono 15.000 contratti da attivare subito e 51.000 nel trimestre.
Ci sono poi:
- metallurgia: 15.000 subito e 46.000 nel trimestre;
- moda: 10.000 subito e 27.000 nel trimestre;
- chimica farmaceutica: 9.000 subito e 31.000 nel trimestre;
- costruzioni: 35.000 subito e 120.000 nel trimestre.
Offerte di lavoro, servizi
La richiesta di lavoratori è molto sostenuta anche nel settore dei servizi. Mancano 338.000 lavoratori subito e 1.200.000 nel trimestre, con un aumento rispettivamente del 27,5 e del 13,6 per cento rispetto allo scorso anno.
Vediamo come sono suddivisi:
- turismo: 108.000 subito e 393.000 nel trimestre;
- servizi alle persone (istruzione e servizi formativi privati, sanità, assistenza sociale, servizi sanitari privati, servizi ricreativi e culturali): 75.000 subito e 115.000 nel trimestre;
- commercio: 45.000 subito e 175.000 nel trimestre.
Offerte di lavoro, immigrati
Cresce anche la richiesta di lavoratori immigrati. Ad aprile ha sfiorato le 93.000 unità (44,5 per cento in più rispetto allo stesso periodo dello scorso anno), ovvero il 21 per cento del totale delle assunzioni programmate.
Offerte di lavoro, contratti
In crescita anche la previsione di contratti stabili e a tempo indeterminato (21 per cento delle assunzioni programmate). Sono in crescita anche le richieste di contratti a termine e stagionali (più 22,7 per cento).

Offerte di lavoro, lavoratori introvabili
I lavoratori più difficili da reperire, i cosiddetti “introvabili”, sono soprattutto:
- le professioni tecniche a elevata specializzazione;
- i tecnici della salute (61,3 per cento);
- i tecnici della gestione dei processi produttivi (60,7 per cento);
- i tecnici in campo ingegneristico (59,9 per cento);
- gli analisti e gli specialisti nella progettazione di applicazioni (59,6 per cento).
Tra gli operai specializzati c’è carenza di:
- i fabbri ferrai costruttori di utensili (76,8 per cento);
- gli operai specializzati addetti alle rifiniture delle costruzioni (72,4 per cento);
- fonditori, saldatori, lattonieri, calderai, montatori di carpenteria
- metallica (71,5 per cento).
Offerte di lavoro, Regione per Regione
Vediamo le richieste di lavoro nelle singole Regioni del Paese:
REGIONE | ASSUNZIONI APRILE | ASSUNZIONI APRILE-GIUGNO |
PIEMONTE | 25.290 | 82.610 |
VALLE D’AOSTA | 720 | 4.080 |
LOMBARDIA | 78.190 | 251.880 |
LIGURIA | 13.380 | 43.360 |
TRENTINO ALTO ADIGE | 10.060 | 43.410 |
VENETO | 39.860 | 134.940 |
FRIULI VENEZIA GIULIA | 8.390 | 28.800 |
EMILIA ROMAGNA | 36.400 | 131.850 |
TOSCANA | 98.920 | 123.770 |
UMBRIA | 5.730 | 17.550 |
MARCHE | 12.150 | 47.880 |
LAZIO | 43.410 | 150.910 |
ABRUZZO | 9.520 | 40.360 |
MOLISE | 1.540 | 6.360 |
CAMPANIA | 40.780 | 133.980 |
PUGLIA | 24.970 | 106.730 |
BASILICATA | 2.960 | 11.870 |
CALABRIA | 7.950 | 38.860 |
SICILIA | 27.560 | 99.920 |
SARDEGNA | 15.500 | 66.910 |
Offerte di lavoro, la situazione
I profili ricercati sono tanti, ma la carenza più preoccupante riguarda medici, infermieri, fisioterapisti, professioni qualificate nei servizi sanitari e sociali. In questo settore la richiesta è destinata ad aumentare, anche per la riorganizzazione della rete di assistenza sanitaria territoriale che è uno degli obiettivi della missione Salute del Pnrr.
Sono indispensabili anche i lavoratori che sono ritenuti indispensabili per i processi di innovazione tecnologica e transizione digitale, quindi:
- specialisti in scienze matematiche e informatiche;
- tecnici e ingegneri Ict;
- ingegneri.
Ma è difficile reperire anche altri figure che risentiranno della crescita provocata dai fondi europei:
- operai specializzati nelle costruzioni;
- addetti nelle attività di ristorazione.
In pochi anni siamo passati da un Paese senza lavoro a un Paese con un numero troppo basso di lavoratori (e immigrati). Un cambio di paradigma quasi improvviso, causato tra l’altro dall’invecchiamento della popolazione. C’è infatti un altro dato su cui riflettere: nei prossimi 4 anni 2,7 milioni di persone andranno in pensione lasciando quindi, in molti settori, altri vuoti in organico.
I dati confermano anche che la carenza di lavoratori riguarda anche personale non specializzato. Si cercano infatti anche:
- addetti allo spostamento e alla consegna merci:
- addetti ai servizi di pulizia;
- addetti ai servizi di custodia edifici, attrezzature e beni;
- addetti non qualificati delle costruzioni;
- addetti non qualificati nella manifattura.