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Offerte di lavoro, mancano infermieri, assistenti e operai

Offerte di lavoro, mancano infermieri, fisioterapisti e operai, ma non solo: la carenza è estesa a molti settori. Entro giugno sono programmate quasi 2 milioni di assunzioni. In aumento i contratti a tempo indeterminato. Molte figure sono praticamente introvabili. Cresce anche il fabbisogno di immigrati. Vediamo il dato Regione per Regione.

di Redazione

Aprile 2023

Offerte di lavoro, mancano infermieri, fisioterapisti e operai: una carenza di personale che si estende in molti settori.

INDICE

I dati sono chiari e preoccupanti. L’ultimo Bollettino Excelsior prevede che le assunzioni programmate per il solo mese di aprile siano 443.000. Mentre per il trimestre aprile/giugno oltre 1,56 milioni di persone firmeranno un nuovo contratto di lavoro, con un aumento rispetto allo stesso periodo dello scorso anno del 13,5 per cento.

Vediamo qual è il quadro generale, settore per settore. In uno schema abbiamo anche visto qual è la situazione Regione per Regione.

Offerte di lavoro, settore turistico

Come ogni anno in questi mesi, il settore che offre maggiori possibilità di impiego è quello turistico: solo ad aprile, con l’inizio della stagione, sono ricercati 108.000 lavoratori. La richiesta è destinata ad aumentare nei prossimi mesi (393.000).

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Offerte di lavoro, industria

Carenza di personale anche nel settore industriale. Ad aprile sono programmate 105.000 assunzioni. Altre 400.000 sono invece previste entro giugno. Con un aumento che è rispettivamente del 2,5 e del 13,2 per cento rispetto al 2022.

Nel manifatturiero sono necessari subito 70.000 lavoratori, che diventano 280.000 nel trimestre.

Le opportunità più rilevanti si trovano nel settore della meccatronica (la realizzazione di prodotti che fondono insieme meccanica, elettronica e informatica): ci sono 15.000 contratti da attivare subito e 51.000 nel trimestre.

Ci sono poi:

Offerte di lavoro, servizi

La richiesta di lavoratori è molto sostenuta anche nel settore dei servizi. Mancano 338.000 lavoratori subito e 1.200.000 nel trimestre, con un aumento rispettivamente del 27,5 e del 13,6 per cento rispetto allo scorso anno.

Vediamo come sono suddivisi:

Offerte di lavoro, immigrati

Cresce anche la richiesta di lavoratori immigrati. Ad aprile ha sfiorato le 93.000 unità (44,5 per cento in più rispetto allo stesso periodo dello scorso anno), ovvero il 21 per cento del totale delle assunzioni programmate.

Offerte di lavoro, contratti

In crescita anche la previsione di contratti stabili e a tempo indeterminato (21 per cento delle assunzioni programmate). Sono in crescita anche le richieste di contratti a termine e stagionali (più 22,7 per cento).

Offerte di lavoro, mancano infermieri, assistenti e operai
Nella foto una operaia in fabbrica

Offerte di lavoro, lavoratori introvabili

I lavoratori più difficili da reperire, i cosiddetti “introvabili”, sono soprattutto:

Tra gli operai specializzati c’è carenza di:

Offerte di lavoro, Regione per Regione

Vediamo le richieste di lavoro nelle singole Regioni del Paese:

REGIONEASSUNZIONI APRILEASSUNZIONI APRILE-GIUGNO
PIEMONTE25.29082.610
VALLE D’AOSTA7204.080
LOMBARDIA78.190251.880
LIGURIA13.38043.360
TRENTINO ALTO ADIGE10.06043.410
VENETO39.860134.940
FRIULI VENEZIA GIULIA8.39028.800
EMILIA ROMAGNA36.400131.850
TOSCANA98.920123.770
UMBRIA5.73017.550
MARCHE12.15047.880
LAZIO43.410150.910
ABRUZZO9.52040.360
MOLISE1.5406.360
CAMPANIA40.780133.980
PUGLIA24.970106.730
BASILICATA2.96011.870
CALABRIA7.95038.860
SICILIA27.56099.920
SARDEGNA15.50066.910
Fonte Unioncamere – Anpal, Sistema Informativo Excelsior 2023

Offerte di lavoro, la situazione

I profili ricercati sono tanti, ma la carenza più preoccupante riguarda medici, infermieri, fisioterapisti, professioni qualificate nei servizi sanitari e sociali. In questo settore la richiesta è destinata ad aumentare, anche per la riorganizzazione della rete di assistenza sanitaria territoriale che è uno degli obiettivi della missione Salute del Pnrr.

Sono indispensabili anche i lavoratori che sono ritenuti indispensabili per i processi di innovazione tecnologica e transizione digitale, quindi:

Ma è difficile reperire anche altri figure che risentiranno della crescita provocata dai fondi europei:

In pochi anni siamo passati da un Paese senza lavoro a un Paese con un numero troppo basso di lavoratori (e immigrati). Un cambio di paradigma quasi improvviso, causato tra l’altro dall’invecchiamento della popolazione. C’è infatti un altro dato su cui riflettere: nei prossimi 4 anni 2,7 milioni di persone andranno in pensione lasciando quindi, in molti settori, altri vuoti in organico.

I dati confermano anche che la carenza di lavoratori riguarda anche personale non specializzato. Si cercano infatti anche: