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Pensionati a Cipro: agevolazioni

Pensionati a Cipro: come funziona la tassazione delle pensioni? Ecco come trasferire la residenza fiscale e perché conviene "emigrare" a Cipro.

di Carmine Roca

Ottobre 2023

In questo articolo vedremo come si vive da pensionati a Cipro e perché questo Paese è una delle mete preferite dai pensionati italiani (scopri le ultime notizie sulle pensioni e su Invalidità e Legge 104. Leggile gratis su WhatsApp, Telegram e Facebook).

Pensionati a Cipro: come trasferire la residenza?

Uno dei Paesi più apprezzati dai pensionati italiani è sicuramente Cipro. In prima battuta perché non vi sono grossi problemi per il trasferimento di residenza (è un Paese cosiddetto white list).

Al pensionato italiano che trasferisce la residenza a Cipro, bastano solo due mesi all’anno di presenza sul territorio cipriota. Solo in questo modo, infatti, in caso di accertamenti sulla residenza fiscale sarà possibile dimostrare la propria residenza fiscale cipriota.

C’è, però, una condizione da tenere in considerazione. Trasferire la residenza fiscale a Cipro, nonostante tutto, potrebbe complicarsi. Il trasferimento deve viaggiare di pari passo all’affievolirsi dei legami economici, patrimoniali e familiari con il Paese di origine, in questo caso l’Italia.

Cipro ha aderito agli accordi sullo scambio automatico di informazioni (CRS) finanziarie ai fini fiscali. Dal 2017 scambia informazioni con altri Paesi, tra cui l’Italia.

Ciò significa che sarebbe consigliato conservare tutta la documentazione che possa dimostrare l’effettivo radicamento a Cipro del pensionato italiano.

Il pensionato deve dimostrare:

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Pensionati a Cipro: quale regime fiscale?

A chi si trasferisce dall’estero, da pensionato, Cipro prevede un regime fiscale molto vantaggioso: una tassazione piatta del 5% sui redditi da pensione estere, superiori a 3.420 euro al mese.

All’imposta va aggiunta una sovrattassa che il governo cipriota applica per rafforzare le finanze pubbliche del Paese.

Sotto questa soglia, non esiste alcuna tassazione delle pensioni, a condizione che sia stato effettuato in modo corretto il trasferimento di residenza a Cipro. Parliamo, dunque, di un vantaggio fiscale non di poco conto soprattutto per i pensionati italiani, tra i più poveri in Europa.

La Convenzione contro le doppie imposizioni è stata siglata da Cipro e Italia e sottoscritta dalla legge numero 546 del 1982.

Questa convenzione consente la tassazione della pensione soltanto nello Stato di residenza fiscale del soggetto percettore. Dunque, in caso di trasferimento di residenza a Cipro è possibile richiedere e ottenere la defiscalizzazione della pensione italiana.

Per avere diritto alla defiscalizzazione è necessario che la pensione sia di tipo “privato. Di fatto, quindi, non è possibile su Cipro ottenere la defiscalizzazione di pensioni statali o pubbliche.

Per quanto riguarda l’IVA, in Cipro l’aliquota è fissata al 19%, ma in alcuni casi è pure inferiore. Per l’acquisto o la costruzione di un immobile l’IVA è del 5% entro i 200 metri quadrati; oltre i 200 metri quadrati torna al 19%.

Perché trasferirsi a Cipro?

Oltre a un regime fiscale tra i migliori in circolazione, Cipro offre un tenore di vita elevato, dovuto a un’economia forte e a un’ottima posizione geografica.

Dal punto di vista finanziario, dopo alti e bassi (nel 2013 il Paese ha vissuto una grave crisi bancaria, che ha causato la perdita di molti posti di lavoro e la chiusura di numerose filiali), negli ultimi anni la situazione si è stabilizzata, anche per i governi hanno votato riforme economiche che hanno consentito di migliorare la situazione e di ripristinare la fiducia degli investitori e delle agenzie di rating.

Cipro ha un’economia di libero mercato e nell’ultimo periodo ha vissuto una crescita economica importante. Il clima è favorevole, con estati calde e inverni miti, il mare è tra i più apprezzati, con spiagge numerose e confortevoli.

Pensionati a Cipro
Pensionati a Cipro: in foto uno scorcio di Cipro.

Faq sulla pensione all’estero

Cosa succede alle tasse sulla pensione all’estero?

Le tasse sulla pensione all’estero dipendono dalla legislazione fiscale del paese in cui risiedi. Alcuni paesi applicano una tassazione locale sulle pensioni, ma potrebbero esserci accordi per evitare la doppia imposizione.

Il nostro consiglio è quello di affidarsi a un esperto fiscale per capire le implicazioni fiscali specifiche che fanno al caso tuo. Ricorda che puoi sempre rivolgerti agli uffici territoriali dell’INPS, l’Istituto nazionale di previdenza sociale.

Cosa succede se decido di tornare nel mio paese d’origine?

Se decidi di tornare nel tuo paese d’origine dopo aver vissuto all’estero e aver ricevuto la pensione, dovresti informare nuovamente l’ente previdenziale.

Potrebbero esserci degli adattamenti nei pagamenti o nelle tasse in base al tuo nuovo status di residenza. Anche in questo caso ti conviene consultare un esperto in materia prima di trovarti brutte sorprese sul conto.

Come vengono erogate le pensioni all’estero?

Le modalità di erogazione delle pensioni all’estero variano a seconda dei paesi e degli accordi in vigore con l’Italia. Alcuni paesi possono depositare direttamente la pensione sul tuo conto bancario locale, mentre in altri casi potresti dover presentare una richiesta periodica.

Ricorda che, nella maggior parte dei paesi stranieri, le pensioni possono essere riscosse presso gli uffici Western Union. In alcuni paesi invece i gestori sono diversi:

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