Quanto si prende di pensione con stipendio di 1100 euro? Ecco alcuni pratici esempi di calcolo (scopri le ultime notizie sulle pensioni e su Invalidità e Legge 104. Leggile gratis su WhatsApp, Telegram e Facebook).
Indice
Pensione con stipendio di 1100 euro: cosa sapere?
Attraverso alcuni pratici esempi di calcolo, vi diremo quanto si prende di pensione con stipendio di 1100 euro.
Parliamo di una retribuzione lorda annua di circa 21.000 euro, non eccessivamente elevata, ma comunque dignitosa.
Il problema non è tanto l’importo dello stipendio, quanto il tasso di sostituzione che prevede perdite pesanti sul valore della pensione maturata soprattutto dai contributivi puri, ovvero coloro che hanno iniziato a versare contributi solo a partire dal 1° gennaio 1996.
Come vedremo in seguito, in alcuni casi l’importo della pensione con stipendio di 1100 euro netti al mese è addirittura inferiore alla soglia minima indicata per richiedere l’integrazione al trattamento minimo che, vi ricordiamo, non spetta ai pensionati contributivi puri (mentre è possibile per i pensionati che si sono visti ricalcolare l’assegno con le regole del contributivo).
Una volta conosciuto l’ammontare della retribuzione lorda annua e del periodo in cui sono stati versati i contributi, non rimane che sapere quanti anni ha il lavoratore o la lavoratrice intenzionato/a ad andare in pensione e la sua anzianità contributiva.
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Pensione con stipendio di 1100 euro: primo esempio
Prendiamo come esempio un lavoratore dipendente di 67 anni, con una retribuzione lorda annua di 21.000 euro (1.100 euro netti al mese) e 25 anni di contributi versati dal 1996 ad oggi.
Per calcolare la sua pensione utilizzeremo il sistema contributivo: dunque individueremo l’importo del suo montante contributivo, ovvero del capitale maturato dal lavoratore durante la sua carriera.
Un dipendente accantona il 33% della sua retribuzione, per ogni anno di lavoro svolto: con 25 anni di contributi, potrebbe aver maturato un montante contributivo di 173.250 euro. Su questo valore applicheremo il coefficiente di trasformazione, che a 67 anni è del 5,72%.
Il 5,72% di 173.250 euro è 9.900 euro, l’importo lordo di un anno di pensione, pari a circa 760 euro lordi al mese, intorno ai 550 euro netti al mese, con una perdita di quasi 600 euro rispetto all’importo dell’ultimo stipendio percepito.
Pensione con stipendio di 1100 euro: secondo esempio
Se prendessimo come esempio una lavoratrice di 67 anni, con 40 anni di contributi versati, di cui 13 anni fino al 1995 e 27 anni dal 1996 ad oggi, dovremmo calcolare la sua pensione col sistema misto, individuando l’importo di due quote.
La prima, con le regole del retributivo (l’aliquota del 2% moltiplicata per gli anni di contributi maturati fino al 1995 e il risultato moltiplicato per l’importo delle ultime retribuzioni percepite), pari a circa 5.500 euro.
La seconda con le regole del contributivo, già elencate in precedenza. Con 27 anni di contributi maturerà un montante contributivo di 187.110 euro, su cui applicheremo il coefficiente di trasformazione del 5,72%, che ci restituirà l’importo della seconda quota: 10.702 euro.
Sommando le due quote (5.500 euro e 10.702 euro) avremo l’importo lordo di un anno di pensione: 16.202 euro, poco meno di 1.250 euro lordi al mese, circa 800-850 euro al mese, per una perdita di circa 300 euro rispetto allo stipendio.
Pensione anticipata con stipendio di 1100 euro: primo esempio
Cosa succede se si anticipa l’uscita dal lavoro, prima di compiere 67 anni? Prendiamo come esempio un lavoratore di 65 anni, con 43 anni di contributi versati, pronto ad accedere alla pensione anticipata ordinaria.
In questo caso il suo coefficiente di trasformazione si abbasserà da 5,72% a 5,35%, determinando un assegno – calcolato sempre col sistema misto – di circa 16.730 euro lordi annui, pari a poco meno di 1.300 euro lordi al mese, circa, 900 euro netti al mese, con una perdita di 200 euro rispetto allo stipendio.
Se vuoi saperne di più su quanto si prende di pensione con uno stipendio da 2500 euro, leggi questo approfondimento.
Pensione anticipata con stipendio di 1100 euro: secondo esempio
E se invece volessimo calcolare l’importo della pensione con 1100 euro di stipendio di un lavoratore prossimo all’uscita con Quota 103?
In questo caso assisteremo a un taglio più sensibile: con le nuove regole in vigore a partire dal 1° gennaio 2024, l’assegno della pensione con Quota 103 si calcolerà interamente col sistema contributivo.
Dunque, con 62 anni di età e 41 anni di contributi (requisiti minimi per Quota 103), avremo un montante contributivo di 285.000 euro, sul quale applicheremo un coefficiente di trasformazione del 4,882%, che ci restituirà l’importo lordo di un anno di pensione: 13.900 euro, circa 1.100 euro lordi al mese, intorno ai 700-750 euro al mese, per una perdita di circa 350-400 euro rispetto allo stipendio.
Se vuoi saperne di più su quanto si prende di pensione con uno stipendio da 2000 euro, leggi questo approfondimento.
Pensione anticipata con stipendio di 1100 euro: terzo esempio
Va ancora peggio alle lavoratrici interessate a Opzione Donna. Dal 1° gennaio 2024, l’accesso sarà consentito alle donne licenziate, dipendenti di aziende in crisi, caregiver o invalide con una percentuale pari o superiore al 74%, che hanno compiuto 61 anni di età (con sconti di uno o due anni in base ai figli avuti), con 35 anni di contributi.
Anche in questo caso l’assegno è ricalcolato con le regole del contributivo. Avremo, dunque, un montante contributivo di circa 243.000 euro, sul quale applicheremo un coefficiente di trasformazione ancora più basso, pari al 4,744%.
Il 4,744% di 243.000 euro è 11.528 euro, ovvero l’importo lordo di un anno di pensione, circa 890 euro lordi al mese, intorno ai 550-600 euro netti al mese, con perdite fino a 500-550 euro al mese rispetto allo stipendio.

Faq sulla pensione
Come richiedere Opzione donna?
Puoi richiedere questa misura tramite il sito ufficiale dell’Inps. La domanda va inviata online utilizzando una delle identità digitali riconosciute tra Spid, Cie o Cns. Ricorda che se dovessi riscontrare difficoltà o problemi con la piattaforma dell’Istituto, puoi sempre fare affidamento ai servizi offerti da caf e patronati territoriali.
Come varia la penalizzazione dell’assegno con Quota 103, in base all’età di decorrenza della pensione?
La penalizzazione è determinata dal rapporto tra il coefficiente di trasformazione basato sull’età in cui si inizia a ricevere l’assegno e quello calcolato all’età di 67 anni. Per esempio, un lavoratore che matura 41 anni di contributi il 1° gennaio 2024 e inizia a ricevere l’assegno dal 1° agosto 2024 (quindi a 63 anni e 8 mesi) subirà una riduzione del 10,33% della quota retributiva dell’assegno. Questa penalizzazione diminuisce progressivamente con l’aumentare dell’età di decorrenza.
Cosa cambia nella pensione per chi ha iniziato a lavorare dal 1996?
Chi ha iniziato a lavorare dal 1996, noti come contributivi puri, saranno soggetti a un sistema di calcolo contributivo che è generalmente più penalizzante. L’importo della pensione risulterà più basso a causa delle carriere discontinue e dell’età pensionabile che potrebbe essere più elevata.
Quante persone andranno in pensione con Quota 103 nel 2024?
La riforma di Quota 103 rischia di frenare l’uscita anticipata dal lavoro: stando alle stime attuali, nel 2024 appena 5 mila persone opteranno per questa misura.
Quali categorie saranno colpite dai tagli pensionistici?
Le categorie colpite dai tagli pensionistici includono medici, insegnanti di asilo e di scuole elementari parificate, ufficiali giudiziari e dipendenti degli enti locali. Questi tagli saranno applicati a chi andrà in pensione dal 2024 con una quota di pensione retributiva inferiore a 15 anni.
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