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Pensione, lavoro a chiamata per l’ex datore: posso farlo?

Pensionato e lavoro a chiamata per l’ex datore; è consentito dalla legge? Vediamo chi, da pensionato, può sottoscrivere questo tipo di contratto.

di Carmine Roca

Aprile 2023

Pensionato e lavoro a chiamata per l’ex datore: è consentito dalla legge? Ne parliamo in questo approfondimento (scopri le ultime notizie e poi leggi su Telegram tutte le news sulle pensioni e sulla previdenza. Ricevi ogni giorno sul cellulare gli ultimi aggiornamenti su bonus, lavoro e finanza personale: entra nel gruppo WhatsApp, nel gruppo Telegram e nel gruppo Facebook. Scrivi su Instagram tutte le tue domande. Guarda le video guide gratuite sui bonus sul canale Youtube. Per continuare a leggere l’articolo da telefonino tocca su «Continua a leggere» dopo l’immagine di seguito).

Indice

Pensionato e lavoro a chiamata per l’ex datore: è possibile?

Sono pensionato e lavoro a chiamata per l’ex datore, posso farlo? È consentito dalla legge?

Rispondiamo alla domanda: la normativa consente al pensionato di lavorare a chiamata con l’ex datore di lavoro. Non c’è una legge che lo vieta.

L’unico divieto è legato alla tipologia di pensione anticipata. Ad esempio, un pensionato con Quota 100, Quota 102 o Quota 103 non può, tranne nei casi di lavoro autonomo occasionale, cumulare il reddito da pensione con i redditi di lavoro dipendente a tempo indeterminato, determinato o intermittente.

Stesso discorso per i pensionati precoci (Quota 41). In tutti questi casi si potrà cumulare la pensione con i redditi di lavoro soltanto al compimento dell’età per la pensione di vecchiaia.

Nessun dubbio, invece, sulla possibilità di lavorare a chiamata per chi ha optato per la pensione anticipata ordinaria (42 anni e 10 mesi di contributi per gli uomini; un anno in meno di contributi per le donne) o per la pensione di vecchiaia.

Dunque, ricapitolando: un pensionato con la Legge Fornero o con la pensione di vecchiaia può lavorare a chiamata con l’ex datore di lavoro, poiché potrà cumulare i redditi di lavoro con quelli della pensione.

Ma non potrà lavorare a chiamata nel caso in cui ha avuto accesso a Quota 100, Quota 102, Quota 103 o alla pensione per lavoratori precoci (Quota 41).

Pensionato e lavoro a chiamata per l’ex datore: cos’è il lavoro a chiamata?

Dopo aver visto se pensionato e lavoro a chiamata per l’ex datore sono compatibili, vediamo cos’è il lavoro a chiamata.

Conosciuto anche come lavoro intermittente o job on call, è una tipologia di contratto di lavoro subordinato, con la quale il lavoratore si rende disponibile a svolgere prestazioni discontinue.

Con lo stesso datore di lavoro è consentito un contratto a chiamata per un periodo non superiore a 400 giornate di effettivo lavoro in 3 anni solari. Se il limite viene superato, il contratto si trasforma in un rapporto di lavoro a tempo pieno (per il job on call non è previsto il part-time) e a tempo indeterminato, tranne che per i settori dello spettacolo, del turismo e i pubblici esercizi.

Il lavoro a chiamata si attiva soltanto quando si presenta la necessità di usufruire delle prestazioni di un lavoratore per brevi periodi di tempo. Il contratto può essere a tempo determinato o indeterminato e va redatto in forma scritta, indicando la disponibilità del lavoratore.

È prevista una indennità di disponibilità in caso di contratto a chiamata con il quale si vincola il lavoratore alla chiamata del datore di lavoro. Parliamo di un compenso che il titolare corrisponde al lavoratore, mai inferiore sotto il 20% della retribuzione mensile prevista. L’indennità è assoggettata a contribuzione previdenziale.

Chi dà la propria disponibilità, non può rifiutare la chiamata del datore di lavoro senza un motivo giustificato, altrimenti si rischierebbe la risoluzione del contratto e la restituzione della quota di indennità relativa al periodo successivo al rifiuto e al pagamento di un risarcimento.

Nei periodi lavorati, i lavoratori intermittenti possono far valere il principio di non discriminazione, ovvero il diritto a ricevere un trattamento economico dello stesso importo di quello percepito dai dipendenti inquadrati con lo stesso livello.

Pensionato e lavoro a chiamata per l’ex datore: chi può sottoscriverlo?

Oltre ai pensionati, possono sottoscrivere contratti a chiamata i lavoratori con meno di 24 anni o più di 55 anni di età.

Oltre questi limiti è possibile lavorare a chiamata nei casi previsti dai Contratti Collettivi o da un decreto ad hoc del Ministero del lavoro.

Il lavoro a chiamata è possibile in ambito privato, ma non è applicabile nella Pubblica Amministrazione.

Inoltre il lavoro a chiamata:

È vietato sottoscrivere contratti a chiamata: