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Pensione nel mese del decesso: da restituire?

Pensione nel mese del decesso, viene accreditata lo stesso oppure va restituita all'INPS? Scopri cosa prevede la normativa

di Antonio Dello Iaco

Agosto 2023

La pensione nel mese del decesso va restituita o può essere percepita, dai familiari, senza alcun problema? Scopriamolo insieme in questo articolo (scopri le ultime notizie sulle pensioni e su Invalidità e Legge 104. Leggile gratis su WhatsApp, Telegram e Facebook).

Pensione nel mese del decesso va restituita?

La pensione nel mese del decesso non deve essere restituita. Anche se il titolare dell’assegno previdenziale è deceduto nei primi giorni del mese, il pagamento avverrà lo stesso.

Il motivo risiede dietro al fatto che, al di là del giorno della morte del soggetto, la pensione risulta già pagata e calcolata. Purtroppo però non è sempre così, la normativa prevede infatti delle eccezioni.

Quando va restituita la pensione all’INPS?

L’INPS prevede delle eccezioni per le quali la pensione va restituita in caso di morte del titolare dell’assegno. È stesso l’ente che si occupa di comunicare agli eredi del de cuius (colui che è deceduto ndr) quando e per quali motivazioni l’importo ricevuto va restituito.

I casi sono vari e sono anche molto scontati. Ecco due esempi pratici.

Esempio numero 1 => se la pensione viene percepita dopo la morte del pensionato, per esempio a cavallo tra i due mesi (quello della morte del de cuius e quello seguente) ed è riferita al mese successivo, va restituita.

Esempio numero 2 => se la banca o l’istituto di credito incaricato, dopo la morte del pensionato, procede al pagamento dell’assegno in modo errato, ha il diritto a recuperare le somme versate in modo improprio.

Come riportato dal Tribunale di Novara, con la sentenza numero 52 del 8 marzo 2012, «In base alla convenzione stipulata con l’INPS, la banca è tenuta a rifondere all’Istitutole somme accreditate dopo la data di eliminazione della pensione per decesso del pensionato».

«Ciò – continua la sentenza – indipendentemente dall’incapienza del conto corrente o dalla chiusura dello stesso e a prescindere dal momento in cui l’ente previdenziale o l’Istituto di credito siano venuti a conoscenza del decesso».

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Cosa accade alla pensione quando una persona muore?

Quando un titolare di pensione INPS muore, va comunicato il decesso all’ente entro le 48 ore successive. L’Istituto nazionale di previdenza sociale può apprendere queste informazioni tramite la segnalazione del medico di famiglia, con il certificato di morte, o del Comune di residenza del defunto.

Successivamente si passa alla fase: pensione ai superstiti. Quando un titolare di pensione muore, per i suoi eredi scatta questa prestazione che si suddivide in:

Chi può beneficiare della pensione ai superstiti

La normativa in materia prevede l’assegnazione della pensione ai superstiti ai familiari diretti o indiretti, eredi del de cuius. Esiste infatti un ordine ben definito da rispettare:

Come richiedere la pensione di reversibilità

Per ottenere la pensione di reversibilità o indiretta, devi inviare un’apposita richiesta. Per portarla a termine bisogna seguire una procedura ben definita sul portale ufficiale dell’INPS. La domanda va presentata in modalità telematica. Per farlo devi:

Qualora dovessi riscontrare delle difficoltà nella fase di invio della domanda, puoi sempre sfruttare il servizio Contact Center creato dall’INPS, oppure l’aiuto dei patronati e dei Centri di assistenza fiscale (Caf) territoriali:

Pensione nel mese del decesso: da restituire?
In foto un anziano acquista un libro.

Faq sulla pensione in Italia

Cosa devo fare per richiedere la pensione?

Per richiedere la pensione in Italia, di solito devi presentare una domanda all’ente previdenziale competente. È consigliabile farlo con anticipo, in modo da avere tutto in regola per il momento in cui desideri andare in pensione.

Queste domande frequenti offrono una panoramica generale sul funzionamento della pensione in Italia. È importante ottenere informazioni dettagliate e personalizzate in base alla tua situazione specifica.

Posso combinare la pensione con altri redditi?

Sì, in molti casi è possibile combinare la pensione con altri redditi da lavoro o altre fonti di guadagno. Da qualche anno i tanti limiti che erano presenti nell’ordinamento italiano sono stati superati.

Tuttavia, ci potrebbero essere delle regole specifiche da considerare. È consigliabile informarsi bene su queste possibilità contattando, per esempio, un ufficio territoriale INPS oppure un libero professionista esperto in materia.

Chi ha diritto alla pensione in Italia?

La pensione in Italia è generalmente destinata a coloro che hanno lavorato e versato i contributi previdenziali durante la loro carriera lavorativa.

È importante aver pagato per un certo numero di anni i contributi, altrimenti decade il diritto a ottenere la pensione. Tuttavia esistono diversi casi specifici come:

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