privacy
Home / Pensioni / Pensione con Opzione Donna: posso lavorare
×
Lavoro e Pensioni
×
icona-ricerca

Pensione con Opzione Donna: posso lavorare

Posso lavorare se sono in pensione con Opzione Donna? Vediamo cosa dice la legge, se ci sono o meno vincoli o limitazioni.

di Carmine Roca

Agosto 2023

Posso lavorare se sono in pensione con Opzione Donna? Rispondiamo alla domanda in questo approfondimento (scopri le ultime notizie sulle pensioni e su Invalidità e Legge 104. Leggile gratis su WhatsApp, Telegram e Facebook).

Posso lavorare se sono in pensione con Opzione Donna?

Dal 2009 è possibile cumulare i redditi da lavoro con le pensioni di vecchiaia, di anzianità e con le pensioni anticipate. Vale anche per chi accede a Opzione Donna.

In realtà la normativa non è mai stata chiara con questa misura introdotta in via sperimentale e poi riconfermata – anche per il 2023 – seppure con pesanti modifiche che ne hanno limitato l’accesso.

Posso lavorare se sono in pensione con Opzione Donna? La risposta è: sì, si può svolgere un’attività lavorativa dopo essere andate in pensione con questa formula anticipata.

Entra nella community, informati e fai le tue domande su YouTube e Instagram.

Posso lavorare se sono in pensione con Opzione Donna: difficoltà interpretative

Le difficoltà interpretative riguardano l’assenza di vincoli, invece applicati sulle altre pensioni calcolate col sistema contributivo. Proviamo a fare chiarezza.

L’importo dell’assegno maturato con Opzione Donna si ricalcola col sistema contributivo, anche per gli anni di contributi versati prima del 1996.

A questo punto la domanda sorge spontanea: posso lavorare se sono in pensione con Opzione Donna, anche se l’assegno è calcolato col sistema contributivo? Sì, non c’è nessuna norma che lo vieti.

Questo, perché Opzione Donna non è considerata a tutti gli effetti come una pensione conseguita all’interno del regime contributivo puro che, invece, influisce esclusivamente sul calcolo dell’assegno.

Vale, ad esempio, anche per l’integrazione al minimo, che non spetta ai pensionati contributivi puri, ma può essere comunque richiesta e ottenuta dalle pensionate con Opzione Donna.

Si può lavorare con le pensioni calcolate col sistema misto o retributivo?

Dunque, nonostante la normativa non si esprima direttamente a riguardo, la pensione con Opzione Donna può essere tranquillamente cumulata con i redditi da lavoro, così come qualsiasi altra pensione di vecchiaia o anticipata, calcolata col sistema retributivo o misto.

Infatti, su questo tipo di prestazioni il via libera al cumulo dei redditi è in senso assoluto, ad eccezione di Quota 100, Quota 102 e Quota 103, che prevedono il divieto di cumulo nel periodo che va dalla decorrenza della pensione al compimento dell’età per la pensione di vecchiaia (è possibile comunque cumulare redditi da lavoro occasionale alla pensione, entro un massimo di 5.000 euro lordi l’anno).

Cos’è Opzione Donna?

Abbiamo visto che posso lavorare se sono in pensione con Opzione Donna. Ma cos’è Opzione Donna e chi può richiederla?

Questa misura anticipata è dedicata alle sole lavoratrici, dipendenti o autonome, in possesso di almeno 35 anni di contributi versati.

Si accede al compimento dei 60 anni di età, ma sono previsti sconti di un anno, se la lavoratrice ha avuto un figlio, e di due anni, se la lavoratrice ha avuto due o più figli.

Attenzione, però: rispetto al 2022, Opzione Donna è riservata soltanto a determinate categorie di lavoratrici:

Se non si rientra in una di queste categorie, anche in possesso dei requisiti contributivi e anagrafici, non si avrà diritto a Opzione Donna.

Posso lavorare se sono in pensione con Opzione Donna
Posso lavorare se sono in pensione con Opzione Donna: in foto una donna davanti a un computer.

Faq su Opzione Donna

Quali sono le differenze tra Opzione Donna 2024 e l’Ape sociale?

Opzione Donna 2024 presenta alcune similitudini con l’Ape sociale, soprattutto a livello economico. Ecco le principali caratteristiche di Opzione Donna 2024 rispetto all’Ape sociale:

Opzione Donna 2024 sarà accessibile a tutte le lavoratrici?

Al momento, non è ancora chiaro se Opzione Donna 2024 sarà accessibile a tutte le lavoratrici o se saranno previste categorie specifiche, come accade per l’Ape sociale e le versioni precedenti di Opzione Donna. Tuttavia, ci sono segnali che indicano la possibilità che Opzione Donna in stile Ape sociale consenta il pensionamento anticipato a tutte le lavoratrici che soddisfano i requisiti anagrafici e contributivi.

Come viene calcolata la pensione con Opzione Donna?

La pensione con “Opzione Donna” viene calcolata individuando il montante contributivo e applicando il coefficiente di trasformazione per chi va in pensione a 60 anni (4,615%). Ad esempio, una lavoratrice che guadagna 28.000 euro annui e ha versato il 33% della sua retribuzione per 35 anni di lavoro, percepirà una pensione di 14.925 euro lordi annui, pari a circa 1.150 euro lordi al mese, circa 800 euro netti al mese.

Ecco gli articoli preferiti dagli utenti sulle pensioni: