In questo approfondimento vi spiegheremo come funziona la pensione precoci caregiver (scopri le ultime notizie sulle pensioni e su Invalidità e Legge 104. Leggile gratis su WhatsApp, Telegram e Facebook).
Indice
Pensione precoci: cos’è e a chi spetta?
Introdotta dalla legge numero 232 dell’11 dicembre 2016 (articolo 1, comma 199), la pensione precoci, nota anche come Quota 41 per lavoratori precoci, consente di anticipare di un anno e 10 mesi (per gli uomini) e di 10 mesi (per le donne) la pensione anticipata della legge Fornero.
L’opzione non è accessibile a tutti gli assicurati, ma solo a coloro che rientrano in determinati parametri contributivi e amministrativi.
In primo luogo, la pensione precoci può essere richiesta da chi ha maturato almeno un anno di contributi prima di compiere i 19 anni di età e che, in totale, può vantare un’anzianità contributiva di 41 anni.
Ai fini del calcolo degli anni di contributi possono essere conteggiati anche i periodi di lavoro all’estero riscattati e i periodi riscattati per omissioni contributive. Inoltre è possibile cumulare i periodi contributivi non coincidenti, come previsto dalla legge numero 232 del 2016.
Inoltre, il beneficio spetta soltanto a particolari categorie di lavoratori, tutelate dallo stato: tra queste troviamo i caregiver.
Entra nella community, informati e fai le tue domande su YouTube e Instagram.
Pensione precoci caregiver: quali requisiti?
Si può presentare domanda per Quota 41 per lavoratori precoci (o pensione precoci caregiver) se si assiste, da almeno 6 mesi al momento della presentazione della domanda:
- il coniuge o la persona in unione civile;
- un parente di primo grado convivente con handicap in situazione di gravità (Legge 104, articolo 3, comma 3);
- oppure un parente di secondo grado o un affine entro il secondo grado, convivente, se il coniuge, i genitori o i parenti di primo grado della persona disabile siano mancanti, deceduti, a loro volta disabili gravi o ultra70enni.
Pensione precoci: a chi spetta pure?
Le altre categorie di beneficiari di Quota 41 precoci sono:
- i disoccupati, che hanno concluso la prestazione per la disoccupazione da almeno 3 mesi al momento della domanda;
- i lavoratori invalidi civili, con una percentuale di riduzione della capacità lavorativa pari o superiore al 74%;
- i lavoratori dipendenti che svolgono un lavoro gravoso, da almeno 6 anni negli ultimi 7 anni di vita o da almeno 7 anni negli ultimi 10 anni di vita;
- i lavoratori impiegati in mansioni usuranti, previsti dall’articolo 1, commi 1-3, del decreto legislativo numero 67 del 2011.
Pensione precoci caregiver: domanda e decorrenza
La domanda di riconoscimento delle condizioni che danno accesso alla pensione precoci caregiver va presentata entro il 1° marzo dell’anno in corso.
Chi non rispetta questa tempistica, può sempre presentare domanda, non oltre il 30 novembre, ma la pratica verrà soddisfatta solo in presenza della copertura finanziaria necessaria.
Il diritto alla decorrenza della pensione si perfeziona 3 mesi dopo la maturazione dei requisiti (messaggio INPS del 16 aprile 2019, numero 1551).
Pensione precoci caregiver: si può lavorare?
Chi accede a Quota 41 precoci (o pensione precoci caregiver) non può svolgere alcuna attività lavorativa da dipendente o da autonomo, per un periodo di tempo che intercorre dagli anni di contributi versati (41 anni) e il soddisfacimento del requisito contributivo previsto per la pensione anticipata (42 anni e 10 mesi per gli uomini; 41 anni e 10 mesi per le donne).
Dunque, chi va in pensione con Quota 41 può riprendere a lavorare solo dopo un anno e 10 mesi (per gli uomini) o 10 mesi (per le donne).

Faq sulla pensione precoci caregiver
Come funziona la pensione precoci caregiver con il cumulo dei contributi?
Il requisito contributivo della pensione precoci caregiver può essere raggiunto anche con il cumulo dei contributi, ma in tal caso scatterebbero delle differenze per la decorrenza del trattamento:
- i lavoratori che maturano i requisiti dal 1° gennaio conseguono il diritto alla decorrenza della pensione dopo tre mesi dalla maturazione;
- i lavoratori che maturano i requisiti dal 1° gennaio, cumulando i periodi assicurativi, conseguono il diritto alla decorrenza della pensione dal primo giorno del mese successivo all’apertura della finestra.
Come presentare domanda per la pensione precoci caregiver?
Se il richiedente è in possesso dei requisiti per accedere a quota 41, potrà presentare domanda di pensione online sul sito dell’INPS, accedendo con le proprie credenziali (SPID, CIE o CNS) oppure tramite contact center o rivolgendosi ai patronati.
Cos’è l’Ape Sociale e come è cambiato nel 2023?
L’Ape Sociale è un’opzione di pensionamento anticipato per le categorie più deboli. La legge numero 197 del 2022 ha rinnovato anche nel 2023 l’Ape Sociale per categorie come disoccupati con esaurimento dell’indennità di disoccupazione, invalidi civili almeno al 74%, caregivers, addetti ad attività particolarmente difficili e rischiose.
In che modo è cambiata Opzione Donna nel 2023?
La legge numero 197 del 2022 ha apportato cambiamenti a Opzione Donna. Nel 2023, l’Opzione Donna resterà disponibile solo per le lavoratrici con 60 anni e 35 anni di contributi raggiunti entro il 31 dicembre 2022, ma solo se rientrano in tre specifici profili di tutela: caregiver, in possesso di una invalidità civile almeno al 74%, o lavoratrici licenziate o dipendenti da imprese in crisi.
Ecco gli articoli preferiti dagli utenti sulle pensioni: