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Pensioni minime a 700 euro dal 2024

Pensioni minime a 700 euro dal 2024: è l’obiettivo dichiarato del governo, nel frattempo scattano gli aumenti di luglio. La prospettiva è quella di portare le minime a 1.000 euro entro il 2027, ma bisognerà la sostenibilità economica del progetto.

di Redazione

Giugno 2023

Pensioni minime a 700 euro dal 2024: è l’obiettivo dichiarato del governo, nel frattempo scattano gli aumenti di luglio. (scopri le ultimissime notizie sulle pensioni sempre aggiornate. Ricevi su WhatsApp e sul canale Telegram la rassegna stampa con le ultime novità sui concorsi e sul mondo del lavoro. Resta sempre aggiornato sulla nostra pagina Facebook e Prova il nostro tool online per la ricerca di lavoro in ogni parte d’Italia. Per continuare a leggere l’articolo da telefonino tocca su «Continua a leggere» dopo l’immagine di seguito).

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i pensionati al minimo si preparano, infatti, ad incassare, dopo sette mesi, gli aumenti stabiliti dal governo con la legge di Bilancio 2022. Come accennato, le novità non si fermano qui. Palazzo Chigi sta valutando la possibilità di azionare un ulteriore incremento che, a partire dal 2024, porterebbe i trattamenti minimi degli over 75 da 600 a 700 euro mensili.

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Gli incrementi del 2023 e l’aumento di Luglio

Con la manovra di Bilancio messa a punto alla fine dello scorso anno, l’esecutivo Meloni ha fissato il tasso di rivalutazione delle pensioni minime. Nel 2023, gli ultra 75 enni avranno un aumento del 6,4%, mentre gli altri pensionati beneficeranno di un incremento dell’1,5%. Questi aumenti si aggiungono a quello previsto per il recupero dell’inflazione.

Di conseguenza, nel corso del 2023, gli assegni minimi per chi supera la soglia di età salgono da 563,74 a 599,82 euro, mentre per gli altri pensionati raggiungono i 572,20 euro. È importante notare che per coloro che si trovano al di sotto dell’importo minimo e non hanno diritto all’integrazione, gli incrementi percentuali si applicano sulle somme spettanti.

Tutti questi ritocchi, finanziati con una copertura di circa 400 milioni, spettano per legge a partire dal primo gennaio 2023. Ciò significa che a luglio i pensionati interessati incasseranno, oltre all’assegno aumentato, anche 6 mesi di arretrati relativi alle mensilità comprese tra gennaio e giugno.

Pensioni minime a 700 euro dal 2024 e prospettive future

Ma cosa riserva il futuro per le pensioni minime? Nel 2024, il governo sta valutando un ulteriore salto in avanti. L’obiettivo è dunque quello di portare gli assegni minimi a 700 euro mensili per i pensionati al minimo che hanno superato i 75 anni. Questo sarebbe un passo significativo verso il miglioramento delle condizioni di vita di coloro che dipendono da questi trattamenti pensionistici.

Tuttavia, è importante notare che gli incrementi decisi per il 2023 sono transitori e non strutturali. Nel 2024, gli aumenti previsti quest’anno verranno meno, e al loro posto scatterà un aumento percentuale del 2,7% indipendentemente dall’età dei beneficiari. Ciò significa che si tratterebbe di un miglioramento effettivo per coloro che hanno meno di 75 anni, ma un arretramento per gli altri.

Inoltre, a partire da gennaio 2024, scatterà per la generalità dei pensionati anche un nuovo adeguamento all’inflazione, che comprenderà il recupero di quanto non riconosciuto nel 2023 (0,8%). Si prevede che questo adeguamento superi il 6%. Di conseguenza, la soglia del trattamento minimo verrebbe automaticamente portata vicino ai 600 euro, a cui si applicherebbe l’ulteriore incremento del 2,7%.

Sebbene il raggiungimento dell’obiettivo dei 700 euro rappresenti una missione impegnativa, sembra essere possibile colmare la differenza per i pensionati più anziani. Resta da vedere se l’intervento sarà finanziato anche per gli anni successivi.

Pensioni minime a 700 euro dal 2024: motivazioni politiche

Le motivazioni che guidano questi incrementi delle pensioni minime sono anche di tipo politico. Il Parlamento voterà a breve una mozione che impegna il governo a portare le pensioni minime a quota mille euro entro la fine della legislatura, fissata per il 2027. Questo obiettivo rappresenta una battaglia identitaria per il partito fondato da Silvio Berlusconi, Forza Italia.

Tuttavia, è importante considerare che garantire questo miglioramento a tutti i trattamenti esistenti richiederebbe molti miliardi di euro. Pertanto, la maggioranza sta lavorando a un piano graduale che prevede un primo segnale nel 2024 con un aumento da 600 a 700 euro, riservato ai soli pensionati al minimo che hanno superato i 75 anni. Questa mossa comporterebbe una spesa di poco meno di un miliardo di euro.

È necessario tenere presente che gli incrementi decisi per il 2023 rappresentano un passo importante, ma temporaneo. Il governo deve affrontare sfide finanziarie significative per raggiungere l’obiettivo di aumentare le pensioni minime a 700 euro e oltre. Tuttavia, la volontà politica di migliorare le condizioni dei pensionati al minimo sembra evidente, e il dibattito sulla questione rimane aperto mentre si cerca una soluzione sostenibile e duratura.

Pensioni minime a 700 euro dal 2024
Una pensionata sorride per la prospettiva dell’aumento

Faq (domande e risposte)

Quali sono gli aumenti previsti per le pensioni minime?

Gli aumenti previsti per le pensioni minime sono del 6,4% per gli ultra 75 enni e dell’1,5% per gli altri pensionati.

Chi beneficerà degli incrementi nel 2023?

Gli incrementi nel 2023 beneficeranno gli ultra 75 enni e gli altri pensionati.

Cosa succederà a luglio per i pensionati interessati?

A luglio, i pensionati interessati incasseranno gli aumenti previsti e 6 mesi di arretrati.

Qual è l’obiettivo del governo per il 2024?

L’obiettivo del governo per il 2024 è portare le pensioni minime a 700 euro mensili per gli over 75.

Gli aumenti del 2023 sono permanenti o temporanei?

Gli aumenti del 2023 sono transitori e non strutturali.

Cosa succederà nel 2024 per gli altri pensionati?

Nel 2024, gli altri pensionati avranno un aumento percentuale del 2,7% indipendentemente dall’età.

Quali sono le motivazioni politiche dietro agli incrementi?

Le motivazioni politiche dietro agli incrementi sono la mozione parlamentare e l’obiettivo di Forza Italia di aumentare le pensioni minime a 1.000 euro.

Quanto costerebbe portare le pensioni minime a 1.000 euro?

Portare le pensioni minime a 1.000 euro costerebbe circa 15 miliardi di euro.

Qual è il primo passo previsto nel piano graduale?

Il primo passo nel piano graduale è un aumento da 600 a 700 euro nel 2024 per i pensionati al minimo sopra i 75 anni.

Quali sfide finanziarie devono affrontare per raggiungere l’obiettivo?

Per raggiungere l’obiettivo, devono affrontare sfide finanziarie significative e trovare risorse sostenibili.

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