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Pensioni, quando non si pagano le tasse

Pensioni, quando non si pagano le tasse? Ci sono delle novità in arrivo dal governo e non solo per la conferma di Quota 103, l’Ape sociale allargata (con l’inclusione di nuovi lavori gravosi) o la rimodulazione di Opzione donna. Le novità certe riguardano alcune fasce di reddito: dovrebbe essere abbattuta l’imposizione fiscale. Vediamo come e […]

di Redazione

Ottobre 2023

Pensioni, quando non si pagano le tasse? Ci sono delle novità in arrivo dal governo e non solo per la conferma di Quota 103, l’Ape sociale allargata (con l’inclusione di nuovi lavori gravosi) o la rimodulazione di Opzione donna. Le novità certe riguardano alcune fasce di reddito: dovrebbe essere abbattuta l’imposizione fiscale. Vediamo come e perché. (scopri le ultime notizie sulle pensioni e su Invalidità e Legge 104. Leggile gratis su WhatsApp, Telegram e Facebook).

Due cambiamenti nelle pensioni: Irpef e detrazioni

Tra le recenti novità sulle pensioni, ci sono due cambiamenti importanti che riguardano l’imposizione fiscale: la revisione delle aliquote Irpef e le detrazioni. Vediamo cosa cambia per i pensionati e cosa dovrebbero modificare i nuovi scaglioni Irpef (inclusi nella riforma fiscale) e la rimodulazione delle detrazioni.

Aliquote Irpef: cosa cambia

Le aliquote Irpef stanno subendo un processo di rivisitazione per diversi motivi:

  1. Equità fiscale: rendere più equo il sistema tra pensionati e lavoratori dipendenti.
  2. Sollievo fiscale: ridurre il carico fiscale su alcune fasce di reddito.

Ecco una tabella che mostra l’Irpef per dipendenti e pensionati e dimostra come i dipendenti siano favoriti:

RedditoIRPEF DipendentiIRPEF Pensionati
10,000780 euro442 euro
15,000370 euro1,913 euro
20,0002,058 euro3,485 euro
25,0003,7655,057 euro
30,0005,599 euro6,764 euro
35,0007,783 euro8,673 euro
40,00010,032 euro10,582 euro
45,00012,216 euro12,491 euro
50,00014,400 euro14,400 euro

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Detrazioni: cosa cambia

Le detrazioni fiscali sono uno strumento per alleviare il peso delle tasse. Differiscono oggi a seconda delle categorie di lavoratori e pensionati. Il governo sta pianificando una modifica a queste detrazioni per:

  1. Uniformare i diritti: per evitare che i lavoratori dipendenti siano nettamente favoriti rispetto ai pensionati.
  2. Semplificazione: ridurre la complessità del sistema fiscale.

Ecco un elenco schematico delle detrazioni attuali e previste:

Una sola fascia di reddito: dettagli e implicazioni

L’idea di avere una sola fascia di reddito per la tassazione delle pensioni rappresenta un cambiamento radicale nella politica fiscale italiana. Vediamo come e perché questo influenzerebbe i pensionati:

Il modello attuale

Al momento, la tassazione delle pensioni varia in base al reddito. Ogni fascia di reddito è soggetta a una specifica aliquota Irpef. Questo sistema è complesso e può creare confusione.

Esempio di tassazione corrente

Fascia di Reddito (Euro)Aliquota Irpef (%)
0 – 15,00023
15,001 – 28,00027
28,001 – 55,00038
55,001 – 75,00041
Oltre 75,00043

Il modello proposto

Il governo vuole uniformare le detrazioni fiscali per tutti, indipendentemente dalla fonte del reddito. Questo significherebbe che tutti, inclusi i pensionati, avrebbero accesso alle stesse detrazioni.

Vantaggi per i pensionati

  1. Semplificazione fiscale: un’unica fascia di reddito renderebbe il sistema fiscale più semplice da comprendere.
  2. Equità fiscale: le detrazioni fiscali sarebbero le stesse per tutti, rendendo il sistema più equo.
  3. Potenziale riduzione delle tasse: molti pensionati potrebbero finire per pagare meno tasse a causa dell’uniformità delle detrazioni.

Nuove aliquote Irpef: due opzioni

Le aliquote Irpef stanno per cambiare, e ci sono due opzioni principali sul tavolo.

Prima opzione: tre nuovi scaglioni

Fascia di Reddito (Euro)Nuova Aliquota Irpef (%)
0 – 15,00023
15,001 – 50,00027
Oltre 50,00043

Implicazioni

Seconda opzione: un’altra serie di scaglioni

Fascia di Reddito (Euro)Nuova Aliquota Irpef (%)
0 – 28,00023
28,001 – 50,00033
Oltre 50,00043

Implicazioni

Quando non si pagano le tasse: i casi

Su pensioni pensioni già oggi non si pagano le tasse. Ecco un elenco:

Pensioni assistenziali

  1. Pensione di Invalidità Civile: erogata a chi ha una riduzione della capacità lavorativa superiore al 66%.
  2. Pensione di inabilità Civile: destinata a chi è inabile al lavoro e non ha una fonte di reddito.
  3. Pensione sociale: Rivolta a cittadini oltre una certa età che non hanno un reddito sufficiente.
  4. Pensione di Guerra: concessa ai veterani di guerra o ai familiari dei caduti.
  5. Pensioni per Menomazioni da Servizio Militare: erogata a chi ha subito menomazioni fisiche durante il servizio militare.

Detrazioni e deduzioni

Ci sono poi le deduzioni e le detrazioni:

Limiti di reddito

Il reddito annuo complessivo è un altro fattore determinante. Se il reddito è al di sotto di certe soglie, la pensione potrebbe non essere tassata.


Tax Area nel 2023: calcoli e importi

Il concetto di tax area è fondamentale per i pensionati nel 2023. Si tratta di una fascia di reddito entro la quale non si pagano tasse sulla pensione. Vediamo i dettagli:

Limiti di reddito e no Tax area

Reddito AnnuoTassazione
Fino a 8.500 euro0%
8.501 – 15.000 euroRidotta
Oltre 15.000 euroOrdinaria

Esempio pratico

Supponiamo di avere un pensionato con una pensione mensile di 563,74 euro. Il suo reddito annuo sarà di:

563,74 euro/mese×13 mesi=7.328,62 euro/anno563,74 euro/mese×13 mesi=7.328,62 euro/anno

Questo reddito rientra nella no tax area, e quindi la pensione non sarà tassata.

Pensioni all’estero: detassazione e Paesi convenzionati

Trasferirsi all’estero può essere una scelta strategica per non pagare le tasse sulla pensione. Ma attenzione, questo è possibile solo se si trasferisce la residenza fiscale in un Paese convenzionato con l’Italia.

Documentazione necessaria

  1. Attestazione della residenza fiscale rilasciata dall’autorità estera
  2. Attestazione o autocertificazione di cancellazione dall’anagrafe comunale italiana/iscrizione all’Aire

Requisiti per la detassazione

Paesi convenzionati e non (esempio)


Pensione in Tunisia

In Tunisia, sia i pensionati pubblici che privati possono defiscalizzare la pensione. La tassazione applicata è estremamente vantaggiosa.

Vantaggi fiscali

Qualità della vita

Zone consigliate


Pensione in Albania

Solo le pensioni private possono essere defiscalizzate in Albania, ma il vantaggio è notevole.

Vantaggi fiscali

Qualità della vita

Zone consigliate


Pensione in Croazia

In Croazia è possibile defiscalizzare solo le pensioni private. La tassazione varia in base al Comune di residenza.

Vantaggi fiscali

Qualità della vita

Zone consigliate


Pensione a Cipro

A Cipro, come in altri Paesi, solo le pensioni private possono essere defiscalizzate, ma le condizioni sono molto favorevoli.

Vantaggi fiscali

Qualità della vita

Zone consigliate

Pensioni, quando non si pagano le tasse
Nella foto un pensionato sorridente.

FAQ (domande e risposte)

Quali sono le novità sulle pensioni proposte dal governo italiano?

Le novità sulle pensioni riguardano principalmente due ambiti: la revisione delle aliquote Irpef e la modifica alle detrazioni fiscali. L’obiettivo è equiparare le detrazioni tra lavoratori dipendenti e pensionati, favorendo quest’ultimi. In futuro, si intende ridurre le aliquote Irpef da quattro a tre, con l’obiettivo finale di arrivare a una flat tax.


Come cambieranno le aliquote Irpef per i pensionati?

Le aliquote Irpef subiranno una riduzione da quattro a tre fasce di reddito. Non è ancora chiaro quali saranno esattamente, ma ci sono due opzioni in discussione. La prima opzione prevede aliquote del 23% fino a 15.000 euro, del 27% tra 15.000 e 50.000 euro, e del 43% sopra i 50.000 euro. La seconda opzione propone aliquote del 23% fino a 28.000 euro, del 33% tra 28.000 e 50.000 euro, e del 43% sopra i 50.000 euro.


Cosa si intende per “tax area” nelle pensioni nel 2023?

La “tax area” o “no tax area” è una soglia di reddito entro la quale un pensionato non è soggetto a tassazione. Nel 2023, questa soglia sarà per redditi fino a 8.500 euro l’anno. Chi riceve una pensione integrata al minimo e ha un reddito annuo di 7.328,62 euro rientra in questa no tax area.


Come ottenere la detassazione della pensione trasferendosi all’estero?

Per ottenere la detassazione della pensione trasferendosi all’estero, è necessario presentare all’Inps un’attestazione di residenza fiscale rilasciata dall’autorità estera competente e un documento che attesti la cancellazione dalla anagrafe comunale italiana. È indispensabile avere la residenza all’estero per almeno 6 mesi l’anno.


Quali sono i vantaggi nel trasferire la propria pensione in Tunisia?

In Tunisia, l’aliquota fiscale massima sulla pensione è del 5%. Il Paese offre un clima mite, un costo della vita molto più basso rispetto all’Italia e una comunità di connazionali con cui socializzare. La zona di Hammamet è particolarmente consigliata per la qualità dei servizi e l’offerta immobiliare.


In quali Paesi è possibile defiscalizzare la pensione privata?

È possibile defiscalizzare la pensione privata in Tunisia, Albania, Croazia e Cipro, tra gli altri. Ogni Paese ha le proprie regole fiscali e aliquote specifiche: in Tunisia è del 5%, in Albania è dello 0%, in Croazia varia in base al Comune ma parte dal 10%, e a Cipro è del 5%.

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