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Pensioni statali: quanto perderanno (esempi)

Pensioni statali: il governo ha introdotto nella bozza di bilancio una misura che riduce in modo consistente l’assegno pensionistico per una serie di dipendenti pubblici. Il provvedimento riguarda circa 300.000 cittadini. In particolare coloro che hanno iniziato a lavorare dopo il 1996 e andranno in pensione nel 2024. Vediamo alcuni esempi pratici.

di Redazione

Ottobre 2023

Pensioni statali: c’è una misura contenuta nella bozza di Bilancio,  approvata nelle prossime ore, che penalizza in modo significativo le pensioni di 700.000 dipendenti pubblici. Verifichiamo nel concreto a quanto ammonta la riduzione dell’assegno pensionistico sulla base delle norme che il governo ha intenzione di introdurre. (scopri le ultime notizie sulle pensioni e su Invalidità e Legge 104. Leggile gratis su WhatsApp, Telegram e Facebook).

Pensioni statali: ridotte a chi ha iniziato a lavorare dopo il 1996

La bozza di Legge di Bilancio, destinata a diventare definitiva nelle prossime ore, ha sollevato molte preoccupazioni, in particolare tra alcune categorie professionali:

Il motivo principale di questa preoccupazione riguarda l’articolo 33 delle bozze finora circolate. Questo articolo evidenzia una riduzione significativa delle pensioni future per coloro che hanno iniziato a lavorare prima del 1996.

Nota: La Cgil scuola e la Confederazione dei medici sono solo alcuni dei sindacati che hanno espresso la loro preoccupazione, definendo questa misura come “l’ennesima discriminazione” nei confronti dei dipendenti pubblici.

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La revisione delle aliquote

La revisione proposta dal governo riguarda le aliquote di rendimento. Sono strettamente legate agli assegni pensionistici e dipendono dall’ente di appartenenza del lavoratore. Gli enti coinvolti nella revisione sono:

Confrontando le aliquote attuali, in vigore dal 1965, con quelle proposte nella nuova bozza, emerge un dettaglio importante: ci sarà un impatto diretto sul calcolo della pensione per gli iscritti a queste quattro casse.

La misura applicata a chi andrà in pensione nel 2024: un’analisi dettagliata

Ma in cosa consistono queste modifiche e chi saranno i più colpiti? Scopriamo insieme tutti i dettagli.

A chi si applica la nuova misura?

La nuova misura, delineata nella recente bozza di Bilancio, riguarderà i dipendenti pubblici che andranno in pensione a partire dal primo gennaio 2024. La penalizzazione colpisce la quota di pensione retributiva: chi avrà una quota di pensione retributiva inferiore a 15 anni sarà direttamente influenzato dalle nuove disposizioni. Parliamo quindi di dipendenti pubblici che hanno iniziato a lavorare tra il 1981 e il 1995.

Quali saranno le cifre?

La Cgil sottolinea che questa misura avrà un impatto su un numero considerevole di persone. Si stima infatti che 700 mila lavoratori nei prossimi anni andranno in pensione e saranno quindi soggetti a questa normativa. Ma quali saranno i tagli effettivi?

Secondo una tabella fornita, si evidenzia che:

Stipendio annualeTaglio previsto
30.000€6.586€
40.000€8.782€
50.000€10.978€

L’impatto sul lungo termine

Oltre ai tagli immediati, è importante considerare anche l’effetto cumulativo nel corso degli anni. Prendendo come riferimento una pensione di vecchiaia con decorrenza nel 2024:

Se consideriamo l’attesa di vita media, questi tagli possono tradursi in un minor guadagno complessivo che varia da 70.912 euro a 118.192 euro nel caso di uno stipendio annuale di 50 mila euro.

Pensioni statali: il taglio per le maestre d’asilo

Le maestre d’asilo rappresentano una delle categorie più vulnerabili ai cambiamenti proposti. Prendiamo come esempio una dipendente che ha una retribuzione annua di 30 mila euro lordi e che andrà in pensione nel 2024.

Questi numeri mostrano chiaramente l’entità dell’impatto che le nuove misure avranno sulla vita delle maestre d’asilo in pensione.

Il taglio per i medici

Anche la categoria dei medici subirà delle significative riduzioni. Analizziamo il caso di un medico con una retribuzione annua di 60 mila euro.

Come nel caso delle maestre d’asilo, anche i medici subiranno un notevole impatto finanziario a causa delle nuove misure pensionistiche.

Il taglio delle pensioni per i dipendenti comunali:

Cosa accadrà invece ai dipendenti comunali con i nuovi tagli previsti?

Il taglio per gli ufficiali giudiziari:

Gli ufficiali giudiziari svolgono un ruolo importante nel garantire che il nostro sistema giudiziario funzioni correttamente. Ma con i nuovi tagli, anche loro potrebbero dover affrontare sfide finanziarie significative.

Pensioni statali: tagli ed esempi
Nell’immagine un dipendente comunale ha appena saputo che dal 2024 taglieranno le pensioni.

FAQ (domande e risposte)

Cosa prevede la bozza di Bilancio sulle pensioni statali?

La bozza di Bilancio, in fase di approvazione, contiene una misura che intende ridurre significativamente le pensioni di circa 700.000 dipendenti pubblici. Questa revisione mira a modificare le aliquote di rendimento delle pensioni per diverse categorie di lavoratori pubblici, in particolare quelli che hanno iniziato a lavorare prima del 1996.

Chi saranno i più penalizzati dalla nuova misura pensionistica?

I lavoratori maggiormente penalizzati dalla nuova misura saranno maestri, infermieri, dipendenti comunali, medici pubblici e ufficiali giudiziari. Queste categorie, in particolare, vedranno una significativa riduzione dell’assegno pensionistico.

Qual è l’articolo delle bozze che riguarda le aliquote di rendimento?

L’articolo 33 delle bozze circolate fino ad ora tratta delle “Disposizioni in materia di adeguamento delle aliquote di rendimento delle gestioni previdenziali”. Questo articolo indica che le pensioni future del comparto pubblico saranno ridotte per coloro che hanno iniziato a lavorare prima del 1996.

Come cambiano le aliquote per i dipendenti degli Enti locali?

Le aliquote di rendimento per i dipendenti degli Enti locali, insieme a quelle dei sanitari, degli insegnanti di asilo e scuole elementari parificate e degli ufficiali giudiziari, subiranno dei cambiamenti. Confrontando le aliquote attuali con quelle proposte nella bozza della Manovra, è evidente che il nuovo sistema avrà un impatto diretto sul calcolo della pensione di questi lavoratori.

Da quando sarà applicata la nuova misura sulle pensioni?

La nuova misura, se approvata come indicato nelle bozze in circolazione, sarà applicata a coloro che andranno in pensione a partire dal primo gennaio 2024. Questo riguarderà in particolare i dipendenti pubblici che hanno iniziato a lavorare tra il 1981 e il 1995.

Qual è il potenziale taglio per una maestra d’asilo nel 2024?

Nel caso di una maestra d’asilo che avrà una retribuzione annua di 30 mila euro lordi e andrà in pensione nel 2024 all’età di 67 anni (avendo iniziato a lavorare l’1/1/1990), si prevede un taglio annuale lordo dell’assegno pensionistico di 4.432 euro. Se consideriamo l’aspettativa di vita media di 84,8 anni per una donna, il taglio complessivo dell’assegno pensionistico durante la sua vita pensionistica potrebbe ammontare a 79.776 euro.

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