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Permessi legge 104 in modo consecutivo?

I permessi con Legge 104 possono essere consecutivi: posso assentarmi da lavoro per più giorni di fila? Vediamo cosa dice la normativa in merito.

di Carmine Roca

Agosto 2023

Oggi vediamo insieme se i permessi con Legge 104 possono essere consecutivi (scopri le ultime notizie su lavoro, disoccupazione, offerte di lavoro e concorsi attivi. Ricevi le news gratis su WhatsApp, Telegram e Facebook).

Permessi lavorativi: cosa sono?

I permessi lavorativi sono tra le agevolazioni legate alla Legge 104 (articolo 33): consentono al dipendente con disabilità grave o al familiare che lo assiste, di usufruire di alcuni giorni di astensione da lavoro, regolarmente retribuiti e coperti da contribuzione figurativa.

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I permessi con Legge 104 possono essere consecutivi?

In questo approfondimento risponderemo alla domanda: i permessi con Legge 104 possono essere consecutivi? Ovvero: i giorni di assenza da lavoro possono essere goduti uno dopo l’altro, in modo continuativo, oppure devono essere “spezzettati” nel corso del mese?

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Secondo la normativa vigente, i giorni di permessi lavorativi possono essere goduti consecutivamente, a patto di non superare il limite imposto dalla legge, pari a 3 giorni al mese. Ricordiamo che i permessi possono essere frazionati anche in ore (2 ore al giorno).

La possibilità non può essere negata dal datore di lavoro. In caso contrario, il dipendente potrà rivolgersi all’INPS per far valere le proprie ragioni e i propri diritti.

I permessi con Legge 104 possono essere consecutivi: le eccezioni

In determinati contesti lavorativi, è vietato fruire di 3 giorni di permessi, uno dopo l’altro.

L’eccezione alla consecutività dei giorni di permesso riguarda soprattutto il comparto scuola e altri soggetti con il medesimo orario lavorativo.

In questo caso non sarà possibile godere dei 3 giorni di permesso in modo consecutivo e sarà anche negata, a qualche furbetto, la possibilità di staccare da lavoro per godere di una mini-vacanza, ad esempio per un weekend lungo, da venerdì a lunedì.

Ricordiamo che i giorni di permesso vengono accordati per assistere il coniuge o il familiare con disabilità grave.

È consentito assentarsi qualche ora dall’assistenza (che non è necessariamente continuativa, ma esclusiva, sistematica e adeguata alle esigenze di salute del disabile), ma in linea generale, buona parte delle ore della giornata di permesso devono essere dedicate alla persona bisognosa di cure e attenzioni.

Permessi lavorativi: possono essere cumulati?

I permessi lavorativi non possono essere cumulati, ma vanno goduti nel mese di riferimento.

Ad esempio, se il lavoratore disabile o il dipendente caregiver beneficia solamente di 2 dei 3 giorni di permesso, il giorno non goduto viene perso e non può essere, in alcun modo e per alcun motivo, aggiunto ai 3 giorni di permessi del mese successivo.

Permessi lavorativi: quanti giorni spettano?

A seconda del beneficiario, cambia la modalità di assegnazione dei permessi lavorativi con la 104.

Possono richiedere i permessi lavorativi con la 104:

Il lavoratore disabile in condizione di gravità può richiedere, alternativamente:

I genitori biologici, adottivi o affidatari di figli disabili gravi possono ottenere permessi in base all’età del figlio, se questi ha meno di tre anni, possono beneficiare, in modo alternato, di:

Se il figlio con disabilità grave ha un’età compresa tra i 3 e i 12 anni o in caso di adozione entro i 12 anni di età, dall’ingresso in famiglia del minore, i genitori biologici, adottivi o affidatari hanno diritto a:

Infine, il coniuge o parte dell’unione civile o convivente di fatto, i parenti e gli affini di disabili gravi e i genitori biologici, adottivi o affidatari di figli disabili gravi hanno diritto a:

I permessi con Legge 104 possono essere consecutivi
I permessi con Legge 104 possono essere consecutivi: in foto un uomo spinge la carrozzina di un disabile in un auto.

Permessi lavorativi: spettano a doppio?

Il lavoratore disabile può a sua volta assistere un familiare con disabilità grave, usufruendo di doppi permessi lavorativi (6 giorni al mese).

In un primo momento la possibilità è stata negata (circolare INPS numero 37 del 18 febbraio 1999), successivamente l’ente previdenziale ha acconsentito alla eventualità, senza richiedere alcuna valutazione preventiva da parte del medico INPS circa le capacità di fornire assistenza (circolare numero 53, punto 6, del 29 aprile 2008).

Il cumulo di permessi, però, è consentito soltanto se il lavoratore disabile sia l’unico caregiver a disposizione del familiare con disabilità grave (circolare INPDAP numero 34, del 10 luglio 2000).

Il cumulo dei permessi lavorativi è consentito anche al caregiver che deve assistere a due familiari con disabilità grave (per ogni assistito è necessario presentare un’apposita domanda all’INPS e al datore di lavoro), anche se esistono delle eccezioni collegate al grado di familiarità.

In questa tabella vi spieghiamo quando la cumulabilità è consentita, quando è condizionata (ad esempio, per i familiari di secondo grado, questa è possibile solo se risultano mancanti, deceduti, disabili o ultra-65enni il coniuge o i genitori del disabile grave), oppure non consentita:

Familiare disabile da assistereCumulabilità
Moglie, figlio (1°)Ammessa
Figlio (1°), figlia (1°)Ammessa
Padre (1°), figlio (1°)Ammessa
Marito, fratello (2°)Condizionata
Fratello (2°), sorella (2°)Condizionata
Marito, nonna (2°)Condizionata
Fratello (2°), cognato (2°)Condizionata
Figlio (1°), fratello (2°)Condizionata
Figlio (1°), zia (3°)Non ammessa
Tabella per la cumulabilità dei permessi lavorativi con la Legge 104

Faq sui permessi con la Legge 104

Quante persone si possono assistere con Legge 104?

Più persone aventi diritto possono alternarsi nell’utilizzo dei permessi previsti dalla Legge 104 per fornire assistenza alla stessa persona con grave disabilità. Inoltre, i congedi straordinari saranno concessi anche ai conviventi di fatto.

Qual è la differenza tra richiedere i permessi per intere giornate o ad ore?

Richiedere i permessi per intere giornate permette di ottenere un totale di 24 ore di permesso al mese, se si lavora 5 giorni alla settimana con un orario di 8 ore al giorno. Richiedere permessi ad ore, invece, consente di “spalmare” queste 24 ore per soddisfare esigenze specifiche. Un’opzione popolare è richiedere due ore di permesso al giorno. Anche se lavori 20 giorni al mese, avrai comunque 40 ore di permesso a disposizione, permettendoti di lavorare meno ore al mese e di sfruttare al meglio le agevolazioni previste dalla legge.

Posso andare al mare se assisto un familiare disabile e ho i permessi 104?

Se stai assistendo un familiare disabile grave, ci sono delle regole da seguire quando usi i permessi 104. La legge vuole garantire che la persona disabile riceva l’assistenza di cui ha bisogno. Quindi, se vai al mare e non ti occupi del tuo familiare, potresti rischiare una denuncia o addirittura un licenziamento.

È possibile ritagliare del tempo per se stessi durante la giornata di fruizione di un permesso con la Legge 104?

Assistere una persona non autosufficiente può essere impegnativo sia fisicamente che psicologicamente. Quindi, non è considerato un illecito ritagliare del tempo per riposarsi durante la fruizione del permesso. Tuttavia, il tempo di riposo dovrebbe costituire la parte minore della giornata dedicata al portatore di handicap.

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