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Personale ATA area A e B: chi sono

Scopri le mansioni del personale ATA area A e B, chi rientra in queste categorie e come diventare collaboratore scolastico.

di Antonio Dello Iaco

Ottobre 2023

Chi appartiene al personale ATA area A e B e cosa cambia tra le varie aree professionali? Scopriamolo in questo articolo nel quale approfondiremo anche come ricoprire questo ruolo (scopri le ultime notizie su lavoro, disoccupazione, offerte di lavoro e concorsi attivi. Ricevi le news gratis su WhatsApp, Telegram e Facebook).

Personale ATA: chi sono e cosa fanno

Con il personale ATA si specificano tutti i lavoratori e le lavoratrici che fanno parte del comparto amministrativo, tecnico e ausiliario delle scuole, che siano esse di istruzione primaria e secondaria, degli istituti educativi e delle scuole speciali statali.

Chi lavora in questo settore svolge diverse mansioni nelle scuole, a seconda dell’area amministrativa alla quale appartiene (A, AS, B o D). In particolare, le varie funzioni possono essere:

Chi è personale ATA area A e B?

Per comprendere meglio il personale ATA delle aree A e B, è necessario fare chiarezza sulle diverse categorie previste dalla legge. La normativa italiana prevede quattro fasce differenti:

Personale ATA di area A

Sono definiti personale ATA di area A i cittadini che svolgono, da contratto, il ruolo di “collaboratore scolastico” (CS). Per farlo però, è necessario aver ottenuto uno dei seguenti diplomi:

Area AS del personale ATA: chi rientra?

Il personale ATA di categoria AS sono i dipendenti degli istituti agrari. In particolare si fa riferimento ai collaboratori scolastici addetti all’azienda agraria, denominati con la sigla CR. Per accedere a questa posizione e ricoprire questo profilo bisogna avere il diploma di operatore:

Lavoratori ATA di area B

Gli operatori ATA dell’area B includono quattro diverse figure, ciascuna con specifiche mansioni. La categoria viene identificata con il ruolo di assistente amministrativo (AA). Si tratta per lo più di lavoratori presenti solo nei convitti e negli educandati del Paese:

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Il personale ATA di area D

Dopo aver approfondito i dettagli degli impiegati di area A e B, scopriamo l’ultima categoria prevista dal Ministero dell’Istruzione e del Merito.

L’area D del personale ATA si può definire come il ruolo più “importante” e ambìto della categoria degli assistenti tecnici amministrativi. Rientra in questo settore infatti la figura del direttore dei servizi generali e amministrativi (DSGA).

Si tratta di un profilo presente in tutte le scuole. Per ottenere questo ruolo bisogna possedere uno dei seguenti titoli di studio:

Lavorare come personale ATA

Per lavorare in uno dei ruoli previsti, è necessario partecipare ai concorsi dedicati che stabiliscono le graduatorie. Gli elenchi sono divisi in tre tipologie:

Le graduatorie scolastiche per lavoratori ATA

Ogni istituto scolastico ha una graduatoria di istituto propria. Questi elenchi vengono usati per conferire gli incarichi a tempo determinato. Si parte prima dalla convocazione di chi è presente in prima fascia, poi si segue la seconda e infine la terza categoria.

I concorsi per diventare personale ATA vengono pubblicati in modo periodico dal Ministero dell’Istruzione e del Merito. Nel 2024 dovrebbe arrivare un importante bando che riguarda proprio queste figure.

Ogni anno gli Uffici scolastici regionali, in base ai posti disponibili e al punteggio ottenuto in graduatoria, provvedono alle assunzioni a tempo indeterminato o determinato dei nuovi lavoratori o delle nuove lavoratrici.

Per diventare Direttore dei servizi generali e amministrativi (DSGA) invece, devi partecipare e superare con successo un apposito concorso pubblico per titoli ed esami.

Personale ATA area A e B: chi sono
L’immagine rappresenta del personale ATA area A e B al lavoro

FAQ sul personale ATA

Quanto guadagna il personale ATA?

Lo stipendio di chi lavora come personale ATA varia a seconda del ruolo e della posizione occupata. In genere si va tra i 1.200 e i 1.300 euro netti al mese. Lo stipendio annuo quindi si aggira intorno ai 18mila euro.

Bisogna poi considerare che esistono tanti altri fattori che possono portare a un aumento dello stipendio. È il caso, per esempio, dell’anzianità di servizio o dello svolgimento di turni straordinari.

Quante ore lavora il personale ATA?

Di norma il personale ATA deve svolgere un orario lavorativo pari a 36 ore settimanali. Il monte ore è suddiviso in sei ore continuative che sono di norma antimeridiane.

Le ore sono poi pomeridiane per chi lavora nelle istituzioni educative e nei convitti annessi agli istituti tecnici e professionali.

Che differenza c’è tra bidello e collaboratore scolastico?

La professione del collaboratore scolastico viene oggi definita e racchiusa nella categoria del personale ATA. Esistono differenze con il ruolo di bidello? Assolutamente no.

Il termine bidello infatti, non è altro che quello che veniva usato anni fa per identificare questa figura professionale.

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