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Personale ATA: come passare in prima fascia

Come passare in prima fascia da personale ATA e quali sono le differenze con la seconda e terza fascia? Ne parliamo in questo approfondimento.

di Carmine Roca

Ottobre 2023

Vediamo insieme come passare in prima fascia da personale ATA e quali sono le differenze tra le diverse fasce (scopri le ultime notizie su lavoro, disoccupazione, offerte di lavoro e concorsi attivi. Ricevi le news gratis su WhatsApp, Telegram e Facebook).

Come passare in prima fascia da personale ATA?

Secondo le linee guida del Ministero dell’Istruzione e del Merito (MIM ndr), si definisce ATA il “personale amministrativo, tecnico e ausiliario degli istituti e scuole di istruzione primaria e secondaria, delle istituzioni educative e degli istituti e scuole speciali statali”.

Rispondiamo subito alla domanda di apertura: come passare in prima fascia da personale ATA?

Per entrare in graduatoria in prima fascia è necessario partecipare al concorso ATA 24 mesi in programma nel 2024.

Si tratta di una selezione pubblica per soli titoli, dunque senza prove d’esame. La selezione consente al partecipante di entrare in graduatoria ATA di prima fascia, oppure di aggiornare il proprio punteggio (o i titoli di preferenza e/o riserva) se è già presente in graduatoria, per i ruoli provinciali nei profili professionali dell’area A e B.

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Come funzionano le graduatorie ATA di prima fascia?

Le graduatorie ATA di prima fascia vengono utilizzate dalle scuole per l’assegnazione di incarichi di supplenza, a termine (un anno).

Chi entra nella graduatoria di prima fascia potrà anche essere chiamato per assunzioni di ruolo. Ogni anno gli elenchi vengono aggiornati: il concorso del 2024 servirà a stilare le nuove graduatorie provinciali per l’anno scolastico 2024-2025.

Il punteggio assegnato viene determinato dalla somma dei punti assegnati per i titoli in possesso: per ogni profilo professionale sono previsti titoli di accesso e altri titoli valutabili ai fini del posizionamento in graduatoria di prima fascia ATA, ovvero:

Come si calcolano i 24 mesi per il personale ATA di prima fascia?

Per il calcolo dei 24 mesi, si sommano i periodi di lavoro svolti nel medesimo profilo professionale per il quale si concorre o in posti corrispondenti a profili professionali dell’area del personale ATA immediatamente superiore a quella del profilo cui si concorre.

Chi ha maturato i 24 mesi di servizio in un profilo superiore può essere inserito nella graduatoria del profilo inferiore.

I mesi interi sono considerati come da calendario, indipendentemente dal numero di giorni di ogni singolo mese; le frazioni di mese si sommano insieme e poi si divide il totale per 30 giorni. Le frazioni superiori a 15 giorni si considerano come mese intero.

Chi può partecipare al concorso ATA 24 mesi per la prima fascia?

La partecipazione al concorso ATA 24 mesi è consentita a chi ha già maturato 24 mesi di servizio, anche non continuativo, secondo quanto previsto dall’articolo 554 del decreto legislativo numero 297 del 1994 e dell’O.M. numero 21 del 23 febbraio 2009.

I bandi per le graduatorie del personale Amministrativo, Tecnico ed Ausiliario di prima fascia sono rivolti a:

Personale ATA: le differenze con la seconda e terza fascia

La seconda fascia del personale ATA è stata introdotta dai decreti ministeriali numero 75 del 2001 e numero 35 del 2004, tramite la creazione di liste provinciali ad esaurimento per i profili professionali di:

Gli elenchi servono anche per l’inserimento e l’aggiornamento delle graduatorie provinciali ad esaurimento di collaboratore scolastico, oltre che per quelle dedicate per gli addetti alle aziende agrarie.

Trattandosi di una graduatoria ad esaurimento, non sono più previsti nuovi ingressi e i requisiti individuati in precedenza non servono più a nulla.

La terza fascia del personale ATA, invece, raggruppa delle graduatorie utilizzate per la selezione di supplenti, consultate, in genere, dalle scuole per la ricerca di candidati idonei, tramite contratti a tempo determinato.

Attraverso le supplenze di terza fascia è possibile maturare 24 mesi di servizio, che sono necessari per accedere in prima fascia, l’unica che consente l’assunzione a tempo indeterminato.

Le figure professionali della terza fascia del personale ATA sono le seguenti:

Come passare in prima fascia da personale ATA
Come passare in prima fascia da personale ATA: in foto una personale ATA in servizio.

Faq sul personale ATA

Quali sono i requisiti per diventare un personale Ata di terza fascia?

Per entrare a far parte di questo personale è generalmente necessario possedere almeno un diploma di scuola superiore o un titolo equivalente. Inoltre, potrebbero essere richieste competenze specifiche per determinate mansioni, come la conoscenza di software amministrativi competenze tecniche per la manutenzione delle strutture.

Quali sono le prospettive di stipendio per il personale Ata in Italia?

Il salario del personale Ata in Italia può variare in base a fattori come l’esperienza, la posizione e la regione. In genere, i lavoratori del comparto Ata guadagnano uno stipendio che è determinato da contratti collettivi nazionali. I salari tendono a essere competitivi nel settore pubblico, ma è importante verificare gli accordi sindacali e i contratti locali per conoscere i dettagli specifici.

Quali sono le opportunità di carriera per il personale ATA?

Questi professionisti hanno la possibilità di avanzare nella propria carriera all’interno del sistema scolastico italiano. Possono partecipare a concorsi pubblici per accedere a posizioni superiori e assumere responsabilità aggiuntive. Queste opportunità di avanzamento di solito richiedono una certa esperienza e la soddisfazione di requisiti specifici stabilità dalle autorità scolastiche.

L’appartenenza alle categorie protette dà diritto a una riserva di posti per le graduatorie ATA?

Per quanto riguarda le graduatorie di terza fascia del personale ATA, l’appartenenza a una categoria protetta non dà diritto a una riserva di posti, ma conferisce un titolo di preferenza. Questo significa che quando si tratta di inserirsi nelle graduatorie di circolo e di istituto di terza fascia ATA, un candidato che rientra nelle Categorie Protette avrà priorità su un altro candidato con punteggio uguale, ma senza titoli di preferenza.

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