Quanto si guadagna in Anas nel 2023 e come lavorare per la società del Gruppo FS Italiane che si occupa di infrastrutture stradali? Ne parliamo in questo approfondimento (scopri le ultime notizie su lavoro, disoccupazione, offerte di lavoro e concorsi attivi. Ricevi le news gratis su WhatsApp, Telegram e Facebook).
Indice
Quanto si guadagna in Anas nel 2023? La tabella delle retribuzioni
In Italia sono presenti circa 32mila chilometri di strade e autostrade. Anas si occupa di strade, dalla progettazione fin dallo studio di fattibilità, passando per la valutazione dell’impatto ambientale fino alla costruzione vera e propria e della manutenzione ordinaria e straordinaria.
Quanto si guadagna in Anas nel 2023? Le fasce di retribuzione sono 7 (A, A1, B, B1, B2, C, C1) e si va da un minimo di 1.759,61 euro comprensivi di indennità integrativa speciale (517,06 euro, per il livello C1) a un massimo di 3.520,99 euro comprensivi di indennità integrativa speciale (553,45 euro, per il livello A).
Nella tabella in basso vi elenchiamo tutte le retribuzioni che possono essere percepite in Anas:
Livello | Minimo | E.D.R. | Indennità integrativa speciale | Retribuzione totale | Scatto di anzianità |
A | 2.957,21 | 10,33 | 553,45 | 3.520,99 | 39,97 |
A1 | 2.464,34 | 10,33 | 545,44 | 3.020,11 | 33,31 |
B | 2.094,72 | 10,33 | 531,78 | 2.636,83 | 28,30 |
B1 | 1.909,84 | 10,33 | 527,76 | 2.447,93 | 25,82 |
B2 | 1.724,98 | 10,33 | 524,03 | 2.259,34 | 23,32 |
C | 1.416,97 | 10,33 | 520,24 | 1.947,54 | 19,16 |
C1 | 1.232,22 | 10,33 | 517,06 | 1.759,61 | 16,66 |
Quanto si guadagna in Anas al giorno? L’importo della retribuzione giornaliera viene calcolato dividendo l’importo della retribuzione mensile per 26 giorni.
Dunque, un livello A, che prende 3.520,99 euro di stipendio al mese, percepisce 135,42 euro al giorno; un livello A1 guadagna 116,15 euro al giorno; un livello B guadagna 101,42 euro al giorno.
Un impiegato livello B1 prende 94,15 euro al giorno; un livello B2 arriva a guadagnare 86,90 euro al giorno; un livello C ne prende 74,90 euro al giorno, infine un impiegato livello C1 guadagna 67,68 euro al giorno.
Per calcolare la quota oraria di retribuzione di un impiegato dell’Anas basta dividere l’importo della retribuzione mensile per 156 ore.
I dipendenti dell’Anas, per l’anzianità di servizio prestato in azienda, hanno diritto a maturare 10 aumenti biennali e percepiscono la tredicesima mensilità, frazionabile in dodicesimi se l’inizio o la cessazione del rapporto di lavoro sono avvenuti nel corso dell’anno. La frazione di mese superiore a 15 giorni è considerato mese intero.
Per quanto riguarda il lavoro straordinario, effettuato nei giorni festivi o in turni (anche notturni), si rispettano queste percentuali:
- Lavoro straordinario feriale diurno 30%
- Lavoro straordinario feriale notturno 50%
- Lavoro straordinario festivo diurno 65%
- Lavoro straordinario festivo notturno 85%
- Lavoro notturno 45%
- Lavoro festivo diurno 65%
- Lavoro festivo notturno 85%
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Quanto si guadagna in Anas nel 2023: posizioni aperte
Dopo aver visto quanto si guadagna in Anas nel 2023, vediamo quali sono le posizioni aperte e come candidarsi per lavorare in Anas.
Orienta S.p.A., attualmente, ricerca e seleziona sei figure professionali per Anas:
- PMO Controller;
- 2 specialisti analisti di sistemi in ambito Amministrazione, Finanza e Controllo;
- 2 specialisti analisti di sistemi in ambito Costruzioni, pianificazioni e monitoraggio;
- 2 specialisti analisti di sistemi in ambito supporto alla ricerca e ai test sul campo;
- 2 specialisti analisti di sistemi in ambito Web e gestione dei contenuti;
- 2 specialisti analisti di sistemi in ambito gestione delle risorse digitali.
Quanto si guadagna in Anas nel 2023: PMO Controller
Per ricoprire l’incarico di PMO Controller è necessario aver conseguito il diploma di maturità o la laurea triennale o magistrale e possedere un’esperienza non inferiore a 10 anni (con diploma di maturità), a 5 anni (laurea triennale) o 3 anni (laurea magistrale).
La sede di lavoro è a Roma.
La risorsa dovrà fornire:
- Supporto nel coordinamento e costante monitoraggio di tutte le iniziative dell’Unità Vertical Solutions Product Owner al fine di verificarne il rispetto dei tempi e dei costi prefissati;
- Supporto nel garantire il continuo flusso comunicativo tra i team e le Unità coinvolte all’interno della VSPO;
- Supporto nella gestione dei Contratti in essere;
- Supporto nel garantire la Quality Assurance della documentazione prodotta per le singole iniziative e per la VSPO;
- Supporto nella progettazione e nel mantenimento di un archivio contenente le informazioni prodotte da tutti i progetti e riguardanti, le stime utilizzate, le modifiche gestite, le prestazioni ottenute, la documentazione prodotta, i risultati ottenuti;
- Proattivamente miglioramenti nella gestione delle attività di PMO al fine di efficientare i processi operativi dell’Unità;
- Supporto nella definizione, sviluppo e diffusione interna di best practices nella gestione delle Iniziative;
- Propria Responsabilità per le attività di cui è incaricato dal team leader/project manager.
Quanto si guadagna in Anas nel 2023: specialista analista (Amministrazione, Finanza e Controllo)
Lo specialista analista di sistemi in ambito Amministrazione, Finanza e Controllo ricercato dall’Anas (2 posizioni aperte) deve aver conseguito il diploma superiore o la laurea triennale o la laurea magistrale e possedere un’esperienza di 10 anni (con diploma), 5 anni (con laurea triennale) o 3 anni (con laurea magistrale).
La sede di lavoro è a Roma.
La risorsa dovrà fornire:
- Supporto al cliente interno nella definizione e nella realizzazione e gestione di soluzioni negli ambiti Amministrazione e Contabilità (Ciclo Passivo e Ciclo attivo), Controllo di Gestione, a supporto della Direzione Legale e dei servizi di Conservazione a Norma;
- Supporto nella raccolta dei requisiti, analisi funzionale, traduzione delle specifiche funzionali in analisi tecniche, test, risoluzione delle criticità emerse in fase di modifiche o nuove implementazioni delle soluzioni applicative;
- Identificazione proattiva dei punti di miglioramento delle applicazioni, nell’ottica di garantire una costante evoluzione a supporto dell’efficientamento dei processi operativi aziendali;
- Supporto al cliente interno nella produzione e manutenzione della reportistica per il monitoraggio delle attività critiche dei processi aziendali;
- Monitoraggio costante delle attività delle quali è incaricato, al fine di garantire la qualità delle soluzioni applicative adottate e della relativa documentazione funzionale e tecnica;
- Responsabilità delle attività delle quali è incaricato dal Responsabile dell’area Administration, Finance & Control.
Quanto si guadagna in Anas nel 2023: specialista analista (Costruzioni, pianificazioni e monitoraggio)
Lo specialista analista di sistemi in ambito Costruzioni, pianificazioni e monitoraggio deve aver conseguito il diploma di maturità o la laurea triennale o la laurea magistrale e possedere almeno 10 anni di esperienza (con diploma), 5 anni (con laurea triennale) o 3 anni (con laurea magistrale), oltre a un’esperienza professionale come analista di sistemi in società di servizi ICT.
La sede di lavoro è a Roma.
La risorsa dovrà fornire:
- Supporto al cliente interno nella definizione e nella realizzazione e gestione di soluzioni a supporto di: processi di programmazione e monitoraggio dei lavori di nuove opere, manutenzione programmata e ricorrente e di Asset Management;
- Supporto nella raccolta dei requisiti, analisi funzionale, traduzione delle specifiche funzionali in analisi tecniche, test, risoluzione delle criticità emerse in fase di modifiche o nuove implementazioni delle soluzioni applicative;
- Identificazione proattiva dei punti di miglioramento delle applicazioni, nell’ottica di garantire una costante evoluzione a supporto dell’efficientamento dei processi operativi aziendali;
- Supporto al cliente interno nella produzione e manutenzione della reportistica per il monitoraggio delle attività critiche dei processi aziendali;
- Monitoraggio costante delle attività delle quali è incaricato, al fine di garantire la qualità delle soluzioni applicative adottate e della relativa documentazione funzionale e tecnica;
- La propria Responsabilità per le attività delle quali è incaricato dal Responsabile dell’Area Construction Planning and Monitoring.
Quanto si guadagna in Anas nel 2023: specialista analista (ricerca e test sul campo)
Lo specialista analista di sistemi in ambito supporto alla ricerca e ai test sul campo ricercato dall’Anas deve possedere un diploma di scuola superiore (con 10 anni di esperienza) o la laurea triennale (con 5 anni di esperienza) o la laurea specialistica (con 3 anni di esperienza), una buona conoscenza della lingua inglese, una buona capacità di comunicazione e forti capacità di problem solving.
La sede di lavoro è a Roma.
La risorsa dovrà fornire:
- Definizione e configurazione di soluzioni a supporto dei processi di Direzione ed Esecuzione Lavori e delle attività sia di sorveglianza, diagnostica e monitoraggio strutturale che di coordinamento e supervisione tecnica centralizzata;
- Supporto al cliente interno, nell’ottica di un miglioramento dell’efficienza dei processi operativi;
- Supporto Tecnologico per l’esecuzione delle sperimentazioni relative alle Nuove Costruzioni e al mantenimento e al miglioramento della rete esistente
- Identificazione di una possibile evoluzione delle applicazioni in maniera proattiva;
- Raccolta dei requisiti, analisi funzionale, traduzione delle specifiche funzionali in analisi tecniche;
- Produzione di documenti e report in cui verranno descritti argomenti organizzativi e/o tecnici;
- Risoluzione e correzione delle criticità derivate dalle fasi di test e dai feedback dei differenti stakeholder;
- La propria responsabilità per le attività di cui è incaricato dal team leader/project manager, di analisi dei processi di business, redazione delle specifiche funzionali, parametrizzazione e configurazione delle soluzioni.

Quanto si guadagna in Anas nel 2023: specialista analista (Web e gestione dei contenuti)
Lo specialista analista di sistemi in ambito Web e gestione dei contenuti deve possedere un diploma di scuola superiore (con 10 anni di esperienza) o la laurea triennale (con 5 anni di esperienza) o la laurea specialistica (con 3 anni di esperienza), una conoscenza di applicazioni ICT, portali web e app mobile e conoscere i principali linguaggi di programmazione, architetture e microservizi on premise e cloud.
La sede di lavoro è a Roma.
La risorsa dovrà fornire:
- Supporto al cliente interno nella definizione e nella realizzazione e gestione di soluzioni relative al Protocollo aziendale, al Content Management relativi a internet e alla Intranet aziendale e di supporto alla comunicazione e all’interazione con il pubblico.
- Supporto nella raccolta dei requisiti, analisi funzionale, traduzione delle specifiche funzionali in analisi tecniche, test, risoluzione delle criticità emerse in fase di modifiche o nuove implementazioni delle soluzioni applicative.
- Identificazione proattiva dei punti di miglioramento delle applicazioni, nell’ottica di garantire una costante evoluzione a supporto dell’efficientamento dei processi operativi aziendali.
- Supporto al cliente interno nella produzione e manutenzione della reportistica per il monitoraggio delle attività critiche dei processi aziendali
- Monitoraggio costante delle attività delle quali è incaricato, al fine di garantire la qualità delle soluzioni applicative adottate e della relativa documentazione funzionale e tecnica
- La propria Responsabilità per le attività delle quali è incaricato dal Responsabile di Web & Content Management.
Quanto si guadagna in Anas nel 2023: specialista analista (gestione delle risorse digitali)
Per ricoprire l’incarico di specialista analista della gestione delle risorse digitali deve possedere un diploma di scuola superiore (con 10 anni di esperienza) o la laurea triennale (con 5 anni di esperienza) o la laurea specialistica (con 3 anni di esperienza), una buona conoscenza della lingua inglese, conoscenza di sistemi in ambito Digital Asset Management, monitoraggio dinamico di infrastrutture (sensoristica IoT) e BIM e forti capacità di problem-solving.
La sede di lavoro è a Roma.
La risorsa dovrà fornire:
- Supporto al cliente interno nella definizione e nella realizzazione e gestione di soluzioni a supporto del Digital Asset Management, monitoraggio dinamico di infrastrutture (sensoristica IoT) e BIM in ottica di potenziamento degli strumenti già in uso;
- Supporto nella raccolta dei requisiti, analisi funzionale, traduzione delle specifiche funzionali in analisi tecniche, test, risoluzione delle criticità emerse in fase di modifiche o nuove implementazioni delle soluzioni applicative;
- Identificazione proattiva dei punti di miglioramento delle applicazioni, nell’ottica di garantire una costante evoluzione a supporto dell’efficientamento dei processi operativi aziendali;
- Supporto al cliente interno nella produzione e manutenzione della reportistica per il monitoraggio delle attività critiche dei processi aziendali;
- Monitoraggio costante delle attività delle quali è incaricato, al fine di garantire la qualità delle soluzioni applicative adottate e della relativa documentazione funzionale e tecnica;
- La propria responsabilità per le attività delle quali è incaricato dal Responsabile dell’Area Digital Asset Management.
Faq su lavoro, concorsi e stipendi
Quanto guadagna un impiegato comunale?
Quanto guadagna un impiegato comunale? A questa domanda dobbiamo, per forza di cose, rispondere con un: dipende.
Dipende da alcuni fattori, come l’anzianità di servizio, il titolo di studio, il livello di inquadramento previsto dal contratto o la posizione economica.
A inizio carriera un impiegato comunale di livello più basso (B), che ha superato il concorso pubblico per diplomati, guadagna circa 1.000 euro al mese. Dopo qualche anno, la retribuzione netta mensile può arrivare sino ai 1.300-1.400 euro.
Diverso è il discorso dei dipendenti comunali in possesso di una laurea: rientrando in una diversa posizione economica, possono guadagnare sino a 2.000 euro al mese.
Quali sono i requisiti da rispettare in un bando pubblico?
I requisiti da rispettare per partecipare a una selezione che prevede un’assunzione presso una Pubblica Amministrazione si dividono in:
- particolari, che variano in base alla mansione richiesta dal concorso e dalle volontà dell’ente responsabile del bando;
- generali, che sono comuni a quasi tutte le selezioni pubbliche come:
- il possesso della cittadinanza italiana o di un Paese dell’Unione Europea;
- avere un’età non inferiore ai 18 anni;
- possedere l’idoneità fisica all’impiego;
- godere dei diritti politici;
- avere una posizione regolare nei riguardi degli obblighi di leva.
Cosa fa il Personale ATA nelle scuole?
Il Personale ATA, acronimo di “Amministrativo, Tecnico e Ausiliario“, svolge un ruolo fondamentale all’interno delle scuole italiane. Questi professionisti si occupano di una vasta gamma di compiti che contribuiscono al corretto funzionamento delle istituzioni scolastiche.
Tra le loro responsabilità principali figurano la gestione amministrativa, la manutenzione degli edifici, la pulizia e il supporto logistico. Inoltre, collaborano strettamente con gli insegnanti e gli studenti per garantire un ambiente scolastico sicuro e ben organizzato. Il Personale ATA è l’anello di congiunzione tra la gestione dell’istituto e il buon funzionamento quotidiano della scuola.
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