Riforma pensioni 2024. Dopo l’ultimo confronto avvenuto quattro mesi fa, lunedì 26 giugno 2023 si torna a discutere di pensioni tra governo e sindacati (scopri le ultimissime notizie sulle pensioni sempre aggiornate. Ricevi su WhatsApp e sul canale Telegram la rassegna stampa con le ultime novità sui concorsi e sul mondo del lavoro. Resta sempre aggiornato sulla nostra pagina Facebook e Prova il nostro tool online per la ricerca di lavoro in ogni parte d’Italia. Per continuare a leggere l’articolo da telefonino tocca su «Continua a leggere» dopo l’immagine di seguito).
Le proposte sul tavolo del Governo sono varie anche se nelle casse pubbliche non c’è molto capitale economico da poter investire per riformare il sistema pensionistico già dal 2024.
Indice
Riforma pensioni 2024: gli obiettivi del Governo Meloni
Il piano del Governo Meloni sulla riforma pensioni 2024 è ben definito. L’idea dell’esecutivo è innanzitutto quella di superare la Legge Fornero, normativa introdotta dal Governo Monti nel pieno della crisi economica che ha coinvolto anche l’Italia nel 2011.
In più, l’esecutivo di centrodestra ambisce ad aumentare le pensioni minime a mille euro e a riformulare la pensione di garanzia per i giovani.
Logicamente non è possibile attuare tutte queste misure con un unico provvedimento. Saranno necessari anni e miliardi di euro di coperture finanziarie. L’idea della Presidente del Consiglio sarebbe però quello di raggiungere questi traguardi entro la fine della legislatura.
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Riforma pensioni 2024: tra quota 41 e quota 103
La riforma pensioni 2024 passerà dalla conferma di quota 103 almeno per il prossimo anno. In questo modo sarà concesso il pensionamento a chi ha 41 anni di contributi ma rispetta anche il requisito anagrafico dei 62 anni di età.
È invece in salita la strada per quota 41. Il provvedimento di sicuro non sarà attuato nel 2024 visti i costi tra i 4 e i 5 miliardi di euro. Le coperture finanziarie per questa misura non ci sono. Il piano darebbe la possibilità a ogni lavoratore di andare in pensione con soli 41 anni di contributi, al di là dell’età anagrafica.
Oggi il sistema pensionistico italiano prevede il rispetto dei 42 anni e 10 mesi di contributi versati. Questo parametro è diminuito di un anno per le donne.
Riforma pensioni 2024: tra inflazione, Opzione Donna e Ape Sociale
Il prossimo punto di svolta per la riforma pensioni 2024 sarà la legge di bilancio, la seconda che il Governo Meloni dovrà affrontare. Il primo problema, lo abbiamo detto già nei paragrafi precedenti, è la copertura economica che non c’è.
L’ultimo Documento di Economia e Finanze (DeF) ha anticipato all’esecutivo un altro scoglio importante: l’inflazione. A causa di questo fattore infatti, la spesa pensionistica italiana dovrebbe subire un aumento del 5,4 per cento. Ci sarà quindi una nuova rivalutazione degli assegni che comporterà maggiori costi per le casse dello Stato.
I sindacati quindi potranno spostare il ragionamento per lo più sulla proroga delle misure già esistenti. L’Ape Sociale è in scadenza nel 2023 e si potrebbe valutare un prolungamento della misura mentre, per quanto riguarda Opzione Donna i sindacati spingeranno per un ritorno della misura come era in precedenza (58 anni d’età, 59 per le lavoratrici autonome, e 35 di contributi per andare in pensione).
Tuttavia, è molto probabile un tramonto definitivo di Opzione Donna. Cgil, Cisl e Uil, insieme alle opposizioni, da tempo ne richiedono una proroga e un ripristino ai parametri del 2022 ma sembrano non esserci le risorse necessarie.

Riforma pensioni 2024: le idee per i giovani
La riforma pensioni 2024 del Governo Meloni prevede anche un piano dedicato prettamente ai giovani che, rientrando solo nel regime contributivo, rischiano di avere un assegno molto basso o di andare in pensione a un’età avanzata. I colleghi de Il Sole 24 Ore hanno anticipato alcuni dettagli del provvedimento:
- introduzione di nuove forme di contribuzione figurativa, legate al percorso di studi affrontato;
- agevolare il riscatto della laurea;
- incentivare il ricambio generazionale nelle aziende, puntando sugli “scivoli” che favoriscono l’uscita di lavoratori anziani da sostituire con nuovi dipendenti giovani;
- puntare maggiormente sulla previdenza integrativa per rilanciare i fondi pensione.
Riforma pensioni 2024: cosa prevede la Legge Fornero
La Legge Fornero è una delle norme più discusse della storia recente della Repubblica. Si tratta di un provvedimento che ha rivoluzionato il sistema pensionistico italiano e che è stato approvato dal Governo Monti in piena crisi economica nel 2011. I punti cardine della riforma sono:
- estensione pro-rata del metodo contributivo a coloro che nel 1995 avevano già 18 anni di contributi versati;
- aumento di un anno delle pensioni di anzianità e abolizione delle quote (somma di età anagrafica e anzianità contributiva);
- ampliamento graduale, entro il 2018, dell’età di pensionamento di vecchiaia delle lavoratrici dipendenti private da 60 a 65 anni;
- adeguamento dell’età pensionabile all’aspettativa di vita e con cadenza biennale (prima era triennale ndr);
- riduzione a 12 mesi, dai diciotto previsti in precedenza, della finestra mobile per i lavoratori autonomi.
Tra gli attuali partiti di Governo è la Lega a voler, più di tutti, superare la Legge Fornero. Nel 2015, quando il partito di Salvini era registrato ancora con il nome di Lega Nord, fu proposto un referendum abrogativo della norma.
La Corte Costituzionale però ha definito inammissibile il quesito poiché andava a richiedere un intervento su una norma approvata in legge di bilancio.
FAQ RIFORMA PENSIONI
Cosa si sa sulla Riforma pensioni 2024?
La Riforma pensioni 2024 è al centro di importanti discussioni tra governo e sindacati. Le proposte per questa riforma sono molteplici, nonostante la mancanza di fondi disponibili nelle casse pubbliche per metterle in atto già nel 2024.
Quali sono gli obiettivi del Governo Meloni per la Riforma pensioni 2024?
Il Governo Meloni ha obiettivi chiari per la Riforma pensioni 2024. Primo fra tutti è superare la Legge Fornero, insieme ad aumentare le pensioni minime a mille euro e riformulare la pensione di garanzia per i giovani. Tuttavia, il raggiungimento di questi traguardi richiederà tempo e ingenti investimenti finanziari.
Che cosa sono quota 41 e quota 103 nella Riforma pensioni 2024?
Nella Riforma pensioni 2024, quota 103 permetterà il pensionamento a chi ha 41 anni di contributi e 62 anni di età. Al contrario, quota 41, che darebbe la possibilità di pensionamento con soli 41 anni di contributi a prescindere dall’età, è meno probabile da attuarsi nel 2024 a causa dei costi elevati.
Quali sono le idee per i giovani nella Riforma pensioni 2024?
Il Governo Meloni ha pensato a un piano specifico per i giovani nella Riforma pensioni 2024. Tra le proposte ci sono nuove forme di contribuzione figurativa, incentivi per il ricambio generazionale nelle aziende, e un maggiore focus sulla previdenza integrativa.
Che cosa prevede la Legge Fornero menzionata nella Riforma pensioni 2024?
La Legge Fornero, introdotta nel 2011, è stata un cambio radicale nel sistema pensionistico italiano. Alcuni dei punti principali della riforma includono l’estensione del metodo contributivo, l’aumento dell’età pensionabile e l’adeguamento di quest’ultima all’aspettativa di vita. Tuttavia, il Governo Meloni mira a superare questa legge con la Riforma pensioni 2024.
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