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Riscatto laurea contributivo: rata unica

Scopri come funziona il riscatto laurea contributivo e le differenze con il sistema retributivo.

di Redazione

Agosto 2023

Riscatto laurea contributivo con la rata da pagare in una sola soluzione: vediamo cos’è, come funziona e quali sono le differenze con il riscatto retributivo. Quali sono i costi e quando l’opzione può rivelarsi conveniente. (scopri le ultime notizie sulle pensioni e su Invalidità e Legge 104. Leggile gratis su WhatsApp, Telegram e Facebook).

Che cos’è il riscatto della laurea?

Il riscatto della laurea ora è possibile attraverso l’Inps. Consente di trasformare gli anni di università in anni contributivi, integrando la propria posizione contributiva ai fini del diritto e del calcolo di tutte le prestazioni pensionistiche. L’unica condizione necessaria è aver conseguito un titolo di studio.

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Posso farlo sono disoccupato

Il riscatto può essere richiesto anche se si è disoccupati o non iscritti a nessuna forma obbligatoria di previdenza. Inoltre, è prevista la possibilità del riscatto della laurea agevolato per i periodi che si collochino nel sistema contributivo della futura pensione.

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Riscatto retributivo o contributivo

Esistono due tipologie di riscatto della laurea: retributivo o contributivo.

Cosa devi sapere sul riscatto della laurea con il sistema contributivo

L’Inps, nella circolare numero 2563 del 7 luglio 2023, ha sottolineato che l’opzione per il riscatto della laurea in modalità contributiva è possibile solamente per chi ha un’anzianità contributiva, ma con meno di 18 anni di contributi accumulati entro la fine del 1995.

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Al momento dell’opzione, devono essere presenti almeno 15 anni di contributi, di cui almeno 5 maturati dopo l’inizio del 1996.

Il funzionamento del riscatto della laurea in sistema contributivo è regolato dall’articolo 1 comma 23 della legge 335 del 1995. Può essere richiesto durante il percorso lavorativo o in fase di domanda di pensionamento.

L’accesso a questa opzione dipende da alcuni requisiti:

  1. Bisogna avere maturato meno di 18 anni di contributi (936 settimane) alla fine del 1995. Tuttavia, la pensione calcolata solo con il sistema contributivo è consentita a chi ha almeno 18 anni di contributi al 31 dicembre 1995, purché l’opzione sia stata esercitata entro l’1 ottobre 2001.
  2. È necessario aver accumulato almeno 15 anni (780 settimane) di contributi, di cui almeno 5 (260 settimane) dopo l’1 gennaio 1996.
  3. Bisogna avere versato almeno un contributo prima dell’1 gennaio 1996.

L’Inps, con il messaggio del 7 luglio, ha considerato i casi in cui i requisiti sopra citati sono maturati solo considerando i periodi da riscattare.

Ecco il testo dell’INPS:

Ad esempio, se un soggetto raggiunge i 15 anni di contributi o acquisisce anzianità contributiva prima dell’1 gennaio 1996 solo includendo i periodi da riscattare.

Per tutti gli altri casi, sono ancora valide le istruzioni fornite con il messaggio n. 1631 del 13 aprile 2022, come specificato nella circolare n. 6 del 22 gennaio 2020.

Modalità di pagamento del riscatto

Per il pagamento del riscatto dei periodi contributivi necessari per soddisfare i requisiti per l’opzione contributiva, l’Inps specifica che la relativa quota deve essere saldata in un solo versamento.

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L’onere residuo, al contrario, viene distribuito sulle 119 rate del piano di rimborso. Questa quota è obbligatoriamente da saldare in un solo pagamento, mediante il modello F24, entro 90 giorni dalla data di notifica della decisione di riscatto. L’omissione del pagamento viene considerata come una rinuncia alla richiesta di riscatto.

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Il datore di lavoro ha l’obbligo di verificare l’avvenuto pagamento singolo, ottenendo la copia del versamento effettuato con l’F24. Se si opta per il pagamento rateale, verrà generata una quota di onere di importo differente dal resto del piano di ammortamento.

Il riscatto laurea agevolato: conviene?

Di recente, è stato approvata la proposta di optare per un riscatto della laurea agevolato, ossia una modalità in base alla quale è possibile riscattare gli anni di ciclo universitario (massimo 5) pagando una cifra più bassa, che si aggira su un massimo di 25 mila euro con possibilità di rateizzazione fino ad un massimo di 10 anni.

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Cosa succede se ho 14 anni di contributi

Per illustrare un caso, supponiamo un lavoratore che non avesse maturato contributi al 31 dicembre 1995 e che, nel momento in cui presenta la domanda di riscatto del suo corso di laurea quadriennale, abbia accumulato 14 anni di contribuzione.

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Grazie al riscatto, questo lavoratore acquisisce sia il requisito di almeno un contributo antecedente al 1° gennaio 1996, sia quello di almeno 15 anni di contributi totali.

L’importo del riscatto relativo al contributo minimo, in questo specifico caso di un mese, necessario per conferire al soggetto lo status di iscritto al 31 dicembre 1995, viene calcolato attraverso il criterio della riserva matematica.

In pensione con 10 anni di contributi

Il periodo residuo, invece, viene determinato mediante il calcolo a percentuale. L’onere corrispondente ai 12 mesi di riscatto necessari per soddisfare il requisito di opzione deve essere saldato in un solo versamento.

Su thewam.net puoi legge un articolo che spiega con casi ed esempi quando conviene il riscatto agevolato della laurea nel 2023.

Il riscatto della laurea può essere un’opportunità, ma anche un’arma a doppio taglio: in alcuni casi permette di andare in pensione anticipatamente, ma con un assegno ridotto. Meglio dunque soppesare le opzioni insieme a un consulente dopo essersi opportunamente informati.

Riscatto laurea contributivo: rata unica
Nella foto un anziano festeggia la laurea.

FAQ (domande e risposte)

Quanto incide il riscatto della laurea sulla pensione?

Il riscatto della laurea incide sulla pensione in quanto gli anni universitari vengono trasformati in anni contributivi. Questo significa che si può andare in pensione più presto, ma potrebbe portare a un assegno pensionistico ridotto.

Chi ha diritto al riscatto agevolato della laurea?

Il riscatto agevolato della laurea può essere richiesto da chi ha conseguito il titolo di studio e può essere chiesto anche se si è disoccupati o inoccupati e non iscritti a nessuna forma obbligatoria di previdenza.

Come si calcola il riscatto laurea INPS?

Il riscatto della laurea INPS si calcola in base a diversi fattori. Nel caso del riscatto retributivo, la somma da pagare varia in base all’età, al periodo da riscattare, al sesso e alle retribuzioni percepite negli ultimi anni. Nel caso del riscatto contributivo, la somma è legata alla contribuzione degli ultimi 12 mesi rispetto alla data di presentazione della domanda di riscatto.

Per il riscatto della laurea che differenza c’è tra retributivo e contributivo?

Nel caso del riscatto retributivo, la somma da pagare varia in base all’età, al periodo da riscattare, al sesso e alle retribuzioni percepite negli ultimi anni. Nel caso del riscatto contributivo, la somma è legata alla contribuzione degli ultimi 12 mesi rispetto alla data di presentazione della domanda di riscatto.

Quando il riscatto della laurea anticipa la pensione?

Il riscatto della laurea può anticipare la pensione trasformando gli anni universitari in anni contributivi. Tuttavia, è importante considerare che questo potrebbe portare a un assegno pensionistico ridotto.

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