Sgravi fiscali per gli stagionali, vediamo come funzionano e cosa prevede il decreto Lavoro, in particolare sul punto della riforma che riguarda il “nuovo” Reddito di Cittadinanza. (scopri tutti gli annunci e le offerte di lavoro sempre aggiornati. Ricevi su WhatsApp e sul canale Telegram la rassegna stampa con le ultime novità sui concorsi e sul mondo del lavoro. Resta sempre aggiornato sulla nostra pagina Facebook e Prova il nostro tool online per la ricerca di lavoro in ogni parte d’Italia. Per continuare a leggere l’articolo da telefonino tocca su «Continua a leggere» dopo l’immagine di seguito).
INDICE
- Sgravi fiscali per gli stagionali, 60 per cento
- Sgravi fiscali per gli stagionali, contratti
- Sgravi fiscali per gli stagionali, come fare
- Sgravi fiscali per gli stagionali, numeri
- Sgravi fiscali per gli stagionali, causali
- Sgravi fiscali per gli stagionali, donne
La norma, da poco pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale, ha introdotto una serie di sconti fiscali a vantaggio dei datori che assumono come lavoratori stagionali i percettori dei sussidi che da settembre sostituiranno in via definitiva l’ormai archiviato Rdc.
Rientrano tra gli stagionali molte categorie di lavoratori, non solo quelli che sono occupati nell’agricoltura, ma anche camerieri, cuochi, bagnini, barman (solo per fare qualche esempio). Un numero consistente di professioni e di conseguenza di lavoratori.
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Sgravi fiscali per gli stagionali, 60 per cento
Nel nuovo decreto Lavoro sono incluse, lo ricordiamo, anche le regole che di fatto semplificano il prolungamento dei contratti a tempo determinato. Ma non solo. È stato previsto anche lo sgravio del 60 per cento del costo del lavoro per le aziende che tra giugno e dicembre assumono dei Neet, l’ennesimo termine di origine inglese che viene utilizzato per indicare gli under 30 che non studiano e non sono attivamente impegnati nella ricerca di un lavoro.
L’agevolazione è stata estesa anche per i contratti di apprendistato professionalizzante o di mestiere (con l’esclusione per i lavori domestici).
Bisogna rispettare queste condizioni:
- alla data dell’assunzione il lavoratore non deve aver compiuto 30 anni di età;
- i giovani non devono lavorare e non devono essere inseriti in corsi di studi o di formazione;
- devono essere registrati al Programma Operativo Nazionale “Iniziativa Occupazione Giovani”.
Questo incentivo non può essere cumulato con altre misure. In caso di cumulo con altri provvedimenti, l’agevolazione è riconosciuta nella misura del 20 per cento della retribuzione mensile lorda ai fini previdenziali per ogni lavoratore neet assunto.
L’incentivo sarà corrisposto al datore di lavoro con un conguaglio nelle denunce contributive mensili.
Nel decreto sono stati inseriti anche sgravi consistenti per i datori di lavoro che assumono i beneficiari della nuova versione di Rdc: in pratica una riduzione del peso contributivo che può variare a seconda della tipologia di contratto che viene adottata.
Su quest’ultimo punto ci spieghiamo meglio.
Potresti essere interessato a un articolo che spiega come funzionano e cosa bisogna fare con i nuovi contratti a termine; per i concorsi nelle Forza Armate il limite di età dovrebbe essere spostato a 40 anni; c’è anche un interessante post che spiega come diventare avvocato di Stato.
Sgravi fiscali per gli stagionali, contratti
Per i datori di lavoro che assumono a tempo indeterminato un percettore della nuova misura di sostegno al reddito, l’esonero contributivo sarà del 100 per cento. Questo sconto consistente sarà disponibile per un anno, con un limite massimo di sgravio che non potrà essere superiore a 8.000 euro.
Se invece l’assunzione sarà a tempo determinato (o anche stagionale), lo sconto contributivo sarà del 50 per cento della contribuzione, e sempre per un anno, con una soglia limite per lo sconto, che non potrà andare oltre i 4.000 euro.
Sgravi fiscali per gli stagionali, come fare
Per ottenere accesso agli sgravi fiscali i datori di lavoro avranno l’obbligo di inserire le offerte sulla piattaforma Siisl.
Questo sito non è stato ancora sviluppato, se ne occupa il ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. Dovrebbe essere operativo prima dell’estate. Tempistica inevitabile, soprattutto se si vuole soddisfare la notevole richiesta di lavoratori stagionali, tipica dei mesi caldi.
Sgravi fiscali per gli stagionali, numeri
Il governo ha anche stilato una relazione tecnica sulle nuove assunzioni. La cifra di riferimento è di 65.000, così ripartite:
- 18.000 assunzioni con un contratto a tempo indeterminato;
- 47.000 assunzioni con un contratto a tempo determinato e stagionale.
Gli sgravi contributivi per i datori di lavoro che decidono di assumere percettori dell’Assegno di inclusione saranno applicati nel 2024.
La legge prevede anche degli sgravi per chi apre un’attività di lavoro autonomo, anche in quel caso le agevolazioni fiscali saranno applicate nei primi dodici mesi di lavoro.
Sgravi fiscali per gli stagionali, causali
Come accennato (puoi leggere sul punto un approfondimento) il decreto Lavoro ha semplificato la possibilità di prorogare un contratto a tempo determinato da 12 a 24 mesi. Sono state alleggerite le causali.

Sgravi fiscali per gli stagionali, donne
L’esonero totale della contribuzione è stato previsto anche per i datori di lavoro che assumono donne che vengono ritenute svantaggiate. Le lavoratrici che rientrano in questi requisiti:
- almeno 50 anni di età e disoccupate da oltre 12 mesi;
- qualsiasi età, con residenza in regioni ammissibili ai finanziamenti nell’ambito dei fondi strutturali dell’Unione europea, prive di un impiego regolarmente retribuito da almeno sei mesi (in questo caso non sono previsti dei precisi vincoli temporali che riguardano la permanenza del requisito di residenza nelle aree svantaggiate);
- donne di qualsiasi età che svolgono professioni o attività lavorative in settori economici caratterizzati da un’accentuata disparità di genere, con un tasso di disparità uomo-donna che superi di almeno il 25 per cento la disparità media uomo-donna, e prive di un impiego regolarmente retribuito da almeno sei mesi ;
- donne di qualsiasi età, ovunque residenti e prive di un impiego regolarmente retribuito da almeno ventiquattro mesi.
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