Riceviamo e pubblichiamo volentieri questo articolo scritto da Grazia Bartolo, patrocinatore stragiudiziale e giurista d’impresa.
Tasse sulla pensione in Tunisia – Vediamo in questo come come funziona l’erogazione della pensione per i cittadini italiani che decidono di trasferirsi all’estero. Ovvero se e come è possibile e a quanto ammonta la tassazione. In pratica: conviene a un pensionato italiano andare a vivere in Tunisia? (scopri le ultime notizie sulle pensioni e su Invalidità e Legge 104. Leggile gratis su WhatsApp, Telegram e Facebook).
Indice
Quali sono le pensioni esportabili all’estero?
Sono esportabili all’estero tutte le pensioni che sono generate da contributi versati, mentre non sono esportabili le pensioni o gli importi assistenziali come ad esempio il Reddito di Cittadinanza, la pensione di invalidità, l’assegno di vedovanza ecc.
Abbiamo già visto come funziona la pensione per chi decide di stabilirsi in una serie di Paesi.
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Tasse sulla pensione in Tunisia: si paga di meno?
Pagare meno tasse sulla pensione anche per chi ha lavorato nel settore pubblico: è possibile? Sì, trasferendo la propria residenza in Tunisia, ad esempio.
A partire dal primo gennaio 2012 l’Inpdap (Istituto Nazionale di Previdenza per i Dipendenti dell’Amministrazione Pubblica istituito con la legge 537 del 24.12.1993 e successivo decreto 479 del 30.6.1994) non esiste più e tutti i suoi pensionati sono confluiti nell’Inps, si parla quindi di ex Inpdap per riferirsi alla Gestione ex Inpdap dell’Inps, nota anche come Inps Gestione Dipendenti Pubblici.
Nonostante siano ormai trascorsi oltre dieci anni da questa unione, permangono ancora alcune differenze tra i pensionati Inps ed ex Inpdap, tra queste i paesi dove, trasferendo la propria residenza è possibile pagare le tasse locali sulla pensione e non più quelle italiane (IRPEF in primis).
Trattati bilaterali
Defiscalizzare (cioè non pagare più tasse in Italia) una pensione Inps, scaturita da versamento dei contributi nel settore privato è quasi norma grazie ai trattati bilaterali firmati dall’Italia con ben 93 paesi del mondo, mentre i pensionati ex Inpdap possono defiscalizzare solo in Tunisia, Cile, Senegal e Australia.
Oltre 5mila italiani tra i 60 e i 65 anni hanno già scelto di trasferirsi in Tunisia che consente di defiscalizzare la propria pensione anche alle persone che hanno svolto una attività lavorativa nel settore pubblico in Italia.
Costo della vita
Il costo della vita è più basso ed è possibile migliorare l’importo della propria pensione grazie a un sistema fiscale molto più vantaggioso di quello italiano.
In poche parole: meno tasse da pagare e più soldi a disposizione, a questo si aggiungano la vicinanza all’Italia, una grande comunità italiana, 300 giorni di sole all’anno, clima mite nei mesi invernali, cambio molto favorevole e basso tasso di criminalità.
Tasse sulla pensione in Tunisia: come funziona il sistema fiscale?
Tasse sulla pensione in Tunisia: sistema fiscale per i residenti
I pensionati Inps ed ex Inpdap che, risiedono in Tunisia , e quindi vi permangono per almeno 183 giorni all’anno anche non continuativi (184 negli anni bisestili) pagano le tasse sul 20% del reddito dichiarato e nulla sul rimanente 80%. Quindi la tassazione effettiva sulla pensione è del 5%.
Le aliquote applicate sul 20% sono cinque:
- del 0% per i primi 5.000 dinari annui;
- del 26% per la parte tra 5.001 e 20.000 dinari annui;
- del 28% per la parte tra 20.001 e 30.000 dinari annui;
- del 32% per la parte tra 30.001 e 50.000 dinari annui;
- del 35% oltre i 50.001 dinari annui.
Tasse sulla pensione in Tunisia: esempio per i residenti
Facciamo un esempio: prendiamo un pensionato con un reddito di 80.000 euro annui. Utilizziamo un tasso di cambio medio annuale di 3 tra euro e dinaro tunisino.
- Pensione annuale italiana 80.000 euro
- Pensione italiana convertita in dinari 240.000
- Si pagheranno le tasse sul 20% e quindi su 48.000 dinari. 0% su 192.000.
- Sui primi 5.000 dinari non paghiamo nulla
- Il 26% su 15.000 dinari sono 3.900 dinari
- Il 28% su 10.000 dinari sono 2.800 dinari.
- Il 32% su 18.000 dinari sono 5.760 dinari
Pagheremo quindi 12.460 dinari pari a 4.153 euro di tasse all’anno, circa il 5%
Tasse sulla pensione in Tunisia: il paragone con l’Italia
Volendo fare un paragone con l’IRPEF italiana, in Tunisia la tassazione non supera mai il 5% sul 100% della pensione lorda.
Le detrazioni
Per quanto riguarda le detrazioni, in Tunisia è possibile detrarre circa 90 euro per i capofamiglia in quanto tali.

FAQ (domande e risposte)
Cosa devono fare i pensionati italiani per defiscalizzare la pensione in Tunisia?
- Sottoscrivere un contratto di affitto della durata minima di un anno od acquistare una casa
- Aprire un conto corrente in loco ed inviare all’Inps le nuove coordinate bancarie
- Richiedere una carta di soggiorno
- Iscriversi all’AIRE (Anagrafe degli Italiani Residenti all’Estero)
- Inviare alla sede Inps che gestisce la prestazione erogata il modulo CI532-EP-I/2 compilato dall’ufficio tasse tunisino
Cosa devono fare i pensionati italiani che risiedono all’estero per ricevere l’assegno mensile?
Ogni anno, l’INPS procede con l’accertamento dell’esistenza in vita per prevenire possibili truffe. Se l’attestazione di esistenza in vita non viene restituita entro la data stabilita, il pensionato deve recarsi di persona presso un’agenzia della Western Union
Cosa resta da pagare in Italia quando ci si è trasferiti in Tunisia?
I pensionati italiani che risiedono all’estero, in base all’art. 3 del DPR 917/86 (TUIR) sono soggetti non residenti fiscalmente in Italia e sono tenuti a dichiarare in Italia solo i redditi ivi prodotti. Quindi ad esempio continueranno a pagare in Italia le tasse sulla casa di proprietà in Italia.
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