privacy
Home / Pensioni / Torna Quota 103, cala il tetto dell’assegno
×
Lavoro e Pensioni
×
icona-ricerca

Torna Quota 103, cala il tetto dell’assegno

Torna Quota 103, ma con ulteriori paletti, come il nuovo limite massimo dell'assegno. Affossata sul nascere Quota 104, la misura che avrebbe dovuto sostituire Quota 103. Ma non è l’unica novità delle ultime ore.

di Redazione

Ottobre 2023

Torna Quota 103, ma cala il tetto dell’assegno: dopo lunghe discussioni il governo ha deciso di azzerare la neonata Quota 104. Si torna indietro dunque, a Quota 103: ma sono stati imposti altri paletti. La decisione è politicamente definitiva, resta da superare l’esame dei tecnici. Ma vediamo in cosa consiste questa nuova Quota 103. (scopri le ultime notizie sulle pensioni e su Invalidità e Legge 104. Leggile gratis su WhatsApp, Telegram e Facebook).

Torna Quota 103 nel pacchetto pensioni

Torna Quota 103 il governo ha deciso dopo lunghe ore di riflessione di ritornare sulla questione pensioni per come era stata affrontata nella bozza della manovra di Bilancio. L’intento è quello di trovare un equilibrio tra le esigenze dei lavoratori e le necessità economiche del Paese. Ne ha fatto le spese la neonata Quota 104. Ma vediamo in sintesi cosa è accaduto nelle ultime ore.

Tutti i paletti della nuova Quota 103

La nuova Quota 103 porta con sé una serie di specifiche e restrizioni, frutto di una negoziazione tra le varie forze politiche:

In conclusione, la decisione di tornare a Quota 103 non è stata semplice e porta con sé una serie di ulteriori restrizioni.

Ma del resto, anche Ape Sociale e Opzione donna, sembravano escluse nella bozza della manovra: anche in quel caso il governo ha cambiato idea pochi giorni dopo,

Quota 103: la soglia limite

Quota 103, nella nuova formulazione cosa provoca in termini pratici a chi si avvicina all’età pensionabile?

Entra nella community, informati e fai le tue domande su YouTube e Instagram.

Pensioni: nessun cambiamento significativo

Nonostante le discussioni e le novità introdotte, è importante sottolineare che in realtà non ci sono state rivoluzioni nel mondo delle pensioni.

Rivalutazioni: il focus sulle pensioni medie

Con il ritorno di Quota 103, una delle principali modifiche riguarda le pensioni medie. Dopo l’annuncio del Cdm riguardo alla Manovra 2024, la premier Meloni ha assicurato ai pensionati con un assegno tra quattro e cinque volte il minimo (ossia tra 2.100 e 2.627 euro lordi) una rivalutazione dell’assegno del 90%. Tuttavia, per rispondere alle richieste del partito leghista e per evitare l’introduzione di Quota 104, le pensioni medie hanno subito un taglio nella bozza della Manovra.

Ecco le principali modifiche previste per le diverse fasce di pensioni:

Queste modifiche rappresentano una sforbiciata significativa, soprattutto per chi percepisce una pensione di valore medio.

Adeguamento alle aspettative di vita: le novità

Un altro punto cruciale riguarda l’adeguamento alle aspettative di vita. La nuova Manovra anticipa di due anni, al 2025, l’adeguamento alla speranza di vita per chi decide di andare in pensione una volta raggiunti i 42 anni e 10 mesi di contributi (41 e 10 per le donne). Questo significa che la sospensione dell’adeguamento alla speranza di vita, precedentemente fissata al 31 dicembre 2026, viene ora anticipata al 31 dicembre 2024.

Sebbene questa modifica possa sembrare di poco impatto, è importante considerare che potrebbero esserci ulteriori proroghe in futuro, a meno che non vengano allocate risorse adeguate nelle prossime manovre.

Nel video sotto vediamo cosa prevedeva quota 104

Stretta sul pensionamento anticipato

La decisione di reintrodurre una versione di Quota 103 ha riportato l’attenzione sulle regole del pensionamento anticipato: sono state introdotte nuove disposizioni che riguardano in particolare i giovani lavoratori e alcune categorie specifiche.

Le nuove regole per i giovani lavoratori

Il pacchetto pensioni ha introdotto una serie di modifiche che riguardano in particolare coloro che hanno iniziato a lavorare dopo il 1995. Questa fascia di lavoratori, che ha la pensione calcolata con il metodo contributivo (considerato più penalizzante), vedrà delle restrizioni nell’accesso al pensionamento anticipato:

  1. Età e contributi: le norme attuali prevedono la possibilità di andare in pensione con 64 anni di età e almeno 20 anni di contributi versati.
  2. Importo dell’assegno: chi opterà per il pensionamento anticipato potrà farlo solo se avrà accumulato un assegno pensionistico pari almeno a tre volte il minimo. Per le donne con figli, questo limite varia: 2,8 volte il minimo per chi ha un figlio, 2,6 volte per chi ne ha due o più.
  3. Tetto massimo all’assegno: è stata introdotta una novità importante: l’assegno pensionistico avrà un tetto massimo, fissato a cinque volte l’assegno minimo. Ciò significa che l’Inps non potrà pagare importi superiori a questo limite.

Cambiamenti per medici, infermieri e maestre d’asilo

Il testo proposto dal Ministero dell’Economia ha anche incluso delle novità per alcune categorie professionali, tra cui medici, infermieri e maestre d’asilo:

Implicazioni della stretta

Queste modifiche, seppur imposte per garantire la sostenibilità del sistema pensionistico, potrebbero avere impatti significativi su chi è prossimo alla pensione o sta pianificando il proprio futuro lavorativo:

Torna Quota 103, cosa cambia nel 2024
Nell’immagine una donna molto perplessa dopo il dietrofront del governo: azzerata quota 104, torna quota 103.

FAQ (domande e risposte)

Cosa significa che “torna Quota 103”?

Torna Quota 103 indica che, dopo molte discussioni, il governo ha deciso di ripristinare la regolamentazione nota come “Quota 103”, sostituendo la precedente proposta “Quota 104”. La decisione di tornare a Quota 103 è stata politicamente definita, anche se sono ancora in corso valutazioni tecniche.

Quali sono i paletti della nuova Quota 103?

La nuova Quota 103 presenta diverse restrizioni:

  1. L’età minima per il pensionamento anticipato è fissata a 62 anni, con almeno 41 anni di contributi versati.
  2. L’assegno pensionistico di chi sceglie il pensionamento anticipato a 62 anni sarà ricalcolato con il metodo contributivo, portando a una riduzione permanente della pensione.
  3. Esistono “finestre” di uscita specifiche. I dipendenti privati dovranno lavorare altri 7 mesi dopo aver compiuto 62 anni prima di poter andare in pensione, mentre i dipendenti pubblici dovranno aspettare 9 mesi.

A quanto ammonta l’assegno massimo con Quota 103?

L’assegno massimo per chi sceglie il pensionamento anticipato con Quota 103 è limitato a 2.252 euro lordi al mese, che corrispondono a circa 1.750 euro netti. Questo tetto rimarrà in vigore fino al compimento dei 67 anni, età del pensionamento di vecchiaia, dopo la quale l’assegno sarà pieno.

Ci sono cambiamenti nel pacchetto pensioni?

Sì, ci sono stati diversi cambiamenti nel pacchetto pensioni. Oltre alle modifiche relative a Quota 103, c’è stata una revisione delle rivalutazioni delle pensioni, in particolare per le pensioni medie. Ci sono stati anche tagli alle pensioni di medici, infermieri e maestre d’asilo. Nonostante le varie modifiche, non sono previsti grandi cambiamenti strutturali nella riforma pensionistica.

Come viene calcolata la rivalutazione per le pensioni medie?

La rivalutazione delle pensioni medie è stata modificata nel corso delle discussioni sulla Manovra 2024. Inizialmente, si prevedeva una rivalutazione dell’assegno del 90% per i pensionati che rientrano nello scaglione tra quattro e cinque volte il minimo. Tuttavia, nella versione più recente della bozza, la percentuale di adeguamento per le pensioni che superano 4 volte il minimo ma sono pari o inferiori a 5 volte è stata ridotta all’85%. Altre fasce pensionistiche hanno subito tagli variabili.

Quali sono le novità sul pensionamento anticipato?

Le novità sul pensionamento anticipato riguardano principalmente i giovani che hanno iniziato a lavorare dopo il 1995 e che hanno la pensione calcolata con il metodo contributivo. Le norme attuali permettono di andare in pensione a 64 anni con 20 anni di contributi. Chi sceglie questa opzione deve avere un assegno almeno tre volte superiore al minimo. Inoltre, c’è un tetto massimo all’assegno pensionistico, che l’Inps può pagare, pari a 5 volte l’assegno minimo.

Ecco gli articoli preferiti dagli utenti sulle pensioni: